Progettazione funzionale – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it LA SALUTE DI DOMANI, LE TECNOLOGIE DI OGGI Fri, 12 Oct 2018 11:12:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.8 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2017/12/cropped-icon-32x32.jpg Progettazione funzionale – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 CASA DI CURA TORTORELLA – UN NUOVO MODELLO PROGETTUALE PER LA DEFINIZIONE DI ORGANISMI ASSISTENZIALI COMPLESSI https://www.convegnonazionaleaiic.it/casa-di-cura-tortorella-un-nuovo-modello-progettuale-per-la-definizione-di-organismi-assistenziali-complessi/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/casa-di-cura-tortorella-un-nuovo-modello-progettuale-per-la-definizione-di-organismi-assistenziali-complessi/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:32 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/casa-di-cura-tortorella-un-nuovo-modello-progettuale-per-la-definizione-di-organismi-assistenziali-complessi/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract La realizzazione della nuova sede per la “Casa di Cura Tortorella” diventa occasione di revisione di un brano di città che dialoga con la moderna visione della cura della persona. Obiettivo complessivo è stato sviluppare connessioni funzionali, morfologiche e ambientali tali da aprire l’area …

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Progettazione funzionale

Abstract
La realizzazione della nuova sede per la “Casa di Cura Tortorella” diventa occasione di revisione di un brano di città che dialoga con la moderna visione della cura della persona. Obiettivo complessivo è stato sviluppare connessioni funzionali, morfologiche e ambientali tali da aprire l’area “ospedaliera” al cittadino, rompendo l’anacronistica separazione del malato dal tessuto urbano.
Si sono così sperimentate nuove tecniche di verifica e comunicazione del progetto attraverso l’utilizzo della realtà virtuale immersiva: strumento capace di superare il linguaggio figurativo creandone uno nuovo in grado di unire i sensi ed il movimento.
L’elaborazione del progetto può essere sintetizzata in tre fasi: definizione ed articolazione del layout funzionale; sviluppo del progetto architettonico e biomedico in ambiente BIM; ricostruzione del progetto in ambiente virtuale immersivo, messa a punto in via sperimentale.
La pianificazione di sessioni immersive ha lo scopo di verificare e validare le proposte progettuali. In particolare ha determinato la rispondenza di: requisiti di tipo prestazionale quali la distribuzione e flessibilità degli spazi per l’ottimizzazione dei processi di gestione; aspetti di innovazione tecnologica delle attrezzature scelte; elementi di umanizzazione, studio del colore e wayfinding. Questi fattori hanno definito un organismo architettonico unitario e compatto che si dispiega attorno ad una corte centrale, articolando le esigenze della propria offerta funzionale con il paesaggio: configurazione planimetrica che ottimizza la gestione dei processi assistenziali; capacità ricettiva di 176 posti letto; offerta di servizi assistenziali efficiente (medicina nucleare, diagnostica per immagini, radioterapia, PMA, sale operatorie di cui una ibrida con angiografo).
Il territorio di esplorazione del lavoro descritto si inserisce tra l’ideazione di un progetto di qualità e l’aspirazione alla comunicazione di una emozione, ovvero la narrazione della dimensione umana del progetto impegnando in maniera innovativa chi crea e chi guarda.
Con l’approccio sperimentale e l’utilizzo dei nuovi sistemi informatici BIM e REALTA’ VIRTUALE IMMERSIVA si è ricercato e sviluppato un modello progettuale applicabile e reiterabile in organismi architettonici complessi quali le strutture sanitarie. Tale modello si è rivelato capace di risolvere problemi compositivi, percettivi e funzionali indirizzati nell’ottica realizzativa di una struttura efficiente ed ergonomica.

 

Autori
Benedetta Mea barretta & partners engineering benevento italy
Gianluigi Barretta barretta & partners engineering benevento italy
Milena Miranda barretta & partners engineering benevento italy
Marisa Di Chiara barretta & partners engineering benevento italy
Antonella Manganiello barretta & partners engineering benevento italy




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AUTOMATIZZAZIONE DEL PROCESSO DI DISTRIBUZIONE DEI FARMACI AI REPARTI E DI SOMMINISTRAZIONE DELLE TERAPIE FARMACOLOGICHE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA ASL https://www.convegnonazionaleaiic.it/automatizzazione-del-processo-di-distribuzione-dei-farmaci-ai-reparti-e-di-somministrazione-delle-terapie-farmacologiche-nei-presidi-ospedalieri-della-asl/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/automatizzazione-del-processo-di-distribuzione-dei-farmaci-ai-reparti-e-di-somministrazione-delle-terapie-farmacologiche-nei-presidi-ospedalieri-della-asl/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:32 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/automatizzazione-del-processo-di-distribuzione-dei-farmaci-ai-reparti-e-di-somministrazione-delle-terapie-farmacologiche-nei-presidi-ospedalieri-della-asl/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract La Asl, al fine del contenimento dei costi e del miglioramento della qualità e dell’organizzazione aziendale, ha individuato la necessità di automatizzare il processo di distribuzione dei farmaci e di somministrazione delle terapie nei presidi ospedalieri, prefissando i seguenti obiettivi: -identificare e tracciare i …

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Progettazione funzionale

Abstract
La Asl, al fine del contenimento dei costi e del miglioramento della qualità e dell’organizzazione aziendale, ha individuato la necessità di automatizzare il processo di distribuzione dei farmaci e di somministrazione delle terapie nei presidi ospedalieri, prefissando i seguenti obiettivi:
-identificare e tracciare i farmaci al fine di annullarne le perdite (per scadenza, smarrimento etc)
-gestire i farmaci al fine di ridurre le scorte nei reparti
-ridurre l’impiego di personale in operazioni manuali e routinarie
-annullare il rischio clinico nell’erogazione delle terapie, dalla prescrizione alla somministrazione del farmaco ai pazienti identificati attraverso apposito braccialetto
Tali obiettivi hanno evidenziato la necessità di:
-centralizzare la logistica del farmaco e utilizzare un magazzino automatizzato che possa servire gli ospedali della Asl
-informatizzare la logistica di magazzino del farmaco e la prescrizione/somministrazione in reparto del farmaco
Sono state redatte le specifiche di gara per acquisire un sistema integrato basato su:
-un armadio di magazzino robotizzato con capienza e prestazioni adeguate (20.000 confezioni/settimana su 100 reparti)
-un sistema hw/sw specifico per la gestione informatizzata della terapia farmacologica “sul letto del paziente”
E’ stata scelta la formula sperimentale con modalità di fornitura in noleggio al fine di affrontare e risolvere gradualmente e sistematicamente le maggiori criticità rilevate.
L’Ingegneria Clinica, responsabile del procedimento, ha espletato gara per la fornitura in noleggio triennale presso la Farmacia del P.O. di L’Aquila di un sistema logistico di magazzino automatizzato (che potrà essere riscattato nella parte delle tecnologie ancora utili o rinnovato attraverso nuova gara di più ampia portata in base alle esigenze aziendali che emergeranno) integrato con un sistema di gestione informatizzata della somministrazione farmacologica da attivare in via sperimentale su 4 reparti del P.O. di L’Aquila e con previsione di utilizzo ampliato ad altri reparti ed eventualmente esteso ad altri presidi ospedalieri della Asl.
La fornitura, aggiudicata alla ditta Spid di Trento, è stata messa in esercizio il 13/11/17 e mostra di avere le potenzialità per perseguire gli obiettivi aziendali, nonostante alcune criticità superate in fase di avvio più lunga del previsto ed altre criticità ancora da superare, restando in capo alla Asl, al termine del noleggio, il compito di valutarne il mantenimento in uso.

 

Autori
Fabrizio Andreassi u.o.c. ingegneria clinica – asl 1 abruzzo l’aquila italy
Alessandro Tammaro u.o.c. ingegneria clinica – asl 1 abruzzo l’aquila italy







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ANALISI E SIMULAZIONE DEI PROCESSI INTERNI DI UN PRONTO SOCCORSO. IL CASO STUDIO DEL PRONTO SOCCORSO DEL C.T.O. DELL’ AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI DI NAPOLI. https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-e-simulazione-dei-processi-interni-di-un-pronto-soccorso-il-caso-studio-del-pronto-soccorso-del-c-t-o-dell-azienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-e-simulazione-dei-processi-interni-di-un-pronto-soccorso-il-caso-studio-del-pronto-soccorso-del-c-t-o-dell-azienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:32 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-e-simulazione-dei-processi-interni-di-un-pronto-soccorso-il-caso-studio-del-pronto-soccorso-del-c-t-o-dell-azienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract Il lavoro riguarda il nuovo reparto U.O.S.D. Medicina d’Urgenza – Pronto Soccorso – Osservazione Breve Intensità di prossima apertura presso il Centro Traumatologico Ortopedico (C.T.O.) di Napoli e si focalizza, in particolare, sulla gestione e successiva simulazione dei processi interni osservati all’interno di esso. …

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Area tematica
Progettazione funzionale

Abstract
Il lavoro riguarda il nuovo reparto U.O.S.D. Medicina d’Urgenza – Pronto Soccorso – Osservazione Breve Intensità di prossima apertura presso il Centro Traumatologico Ortopedico (C.T.O.) di Napoli e si focalizza, in particolare, sulla gestione e successiva simulazione dei processi interni osservati all’interno di esso. Il lavoro è stato svolto presso l’A.O.R.N. Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli in collaborazione con il Servizio di Ingegneria Clinica. Rifacendoci a quelli che sono gli standard organizzativi e di risorse umane suggeriti dalla SIMEU e FIMEUC abbiamo analizzato, prima, e simulato, poi, il processo in toto, dall’arrivo del paziente all’accettazione del Pronto Soccorso fino alla dimissione, trasferimento in altra struttura, ricovero o decesso dello stesso. Ci siamo, poi, soffermati, in particolare, sull’analisi e simulazione delle attività di due Protocolli diagnostici – terapeutici osservati nel reparto: Fast Track Ortopedico e Trauma Maggiore. Per ciascun protocollo abbiamo suggerito, poi, dove fosse necessario, delle migliorie da poter apportare al fine di diminuire i tempi di attesa dei pazienti. Per la simulazione dei processi si è utilizzato il tool di simulazione Simul8.

 

Autori
Manuela Testa ingegnere biomedico napoli italy
Anna Nacca ingegnere biomedico napoli italy
Maddalena Vitagliano ingegnere biomedico napoli italy
Carmela Manzo ingegnere biomedico napoli italy
Gianluca Giaconia responsabile settore ingegneria clinica e direttore f.f. u.o.c. provveditorato – ao dei colli napoli italy




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MEDICAL CENTER HEALING GARDEN – I BENEFICI CURATIVI DELLA NATURA https://www.convegnonazionaleaiic.it/medical-center-healing-garden-i-benefici-curativi-della-natura/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/medical-center-healing-garden-i-benefici-curativi-della-natura/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:32 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/medical-center-healing-garden-i-benefici-curativi-della-natura/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract In un mondo sempre più ipertecnologico risulta difficile credere che l’ambiente naturale possa portare benefici dal punto di vista psicofisico.Nel mondo dell’edilizia sanitaria questo lo si evince dal fatto che spesso la progettazione degli spazi esterni degli ospedali viene trascurata rispetto all’importanza riservata alla …

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Area tematica
Progettazione funzionale

Abstract
In un mondo sempre più ipertecnologico risulta difficile credere che l’ambiente naturale possa portare benefici dal punto di vista psicofisico.Nel mondo dell’edilizia sanitaria questo lo si evince dal fatto che spesso la progettazione degli spazi esterni degli ospedali viene trascurata rispetto all’importanza riservata alla progettazione funzionale e tecnologica dell’edificio. Secondo alcuni studi, invece, la natura assume un ruolo rilevante nell’esperienza curativa dei pazienti i quali devono essere posti al centro della progettazione architettonica degli ospedali e delle cliniche private. In questo senso, nel concept proposto, viene riservata grande attenzione alla progettazione di uno spazio esterno, in diretta connessione con l’ospedale, preposto all’attività di “ortoterapia”.Con questo termine si fa riferimento ad una serie di attività che hanno a che fare con la gestione degli “healing gardens” e che si ripercuotono in maniera positiva sullo stato del malato il quale prendendosi cura dell’orto migliora dal punto di vista fisico (viene recuperata una parte della mortricità, si incrementa la forza residua, è stimolata la memoria) e dal punto di vista psichico (ci si sente utili incrementando l’autostima e si lavora in gruppo favorendo l’integrazione sociale).L’idea progettuale si concentra su questo aspetto a partire dalla facciata che è intesa come grande sistema idroponico, costituito da un sistema di raccolta delle acque meteoriche le quali defluiscono attraverso dei tubi in cui sono innestate differenti specie di essenze vegetali (tra le quali piante curative).In questo modo la facciata assume una forte connotazione formale (green facade), funzionale e tecnologica in quanto regola l’accesso della luce naturale all’interno delle camere di degenza e la quantità di radiazione solare che l’involucro esterno riceve in base alla sua porosità.L’acqua viene fitodepurata e raccolta alla base della facciata in un sistema di bacini comunicanti che disegnano lo spazio dedicato all’orto che è costituito da fioriere e comparti di terreno a diverse altezze in modo da essere utilizzabili, ad esempio, da malati non deambulanti o con difficoltà motorie. Inoltre sono stati studiati diversi percorsi sensoriali in grado di stimolare la memoria di chi li percorre. In conclusione si può dire che un sistema come quello proposto costituisce valore aggiunto dal punto di vista architettonico e, inteso come terapia integrativa, dal punto di vista del benessere del paziente.

 

Autori
Galdi Flavio barretta & partners engineering benevento italy
Gianluigi Barretta barretta & partners engineering benevento italy
Carmela Miranda barretta & partners engineering benevento italy
Marisa Di Chiara barretta & partners engineering benevento italy
Antonella Manganiello barretta & partners engineering benevento italy




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SEF PROJECT IN ORAL AND MAXILLOFACIAL SURGERY (SMART VIDEOSURGERY, EASY TELETEACHING AND FAST TELEASSISTANCE) https://www.convegnonazionaleaiic.it/sef-project-in-oral-and-maxillofacial-surgery-smart-videosurgery-easy-teleteaching-and-fast-teleassistance/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/sef-project-in-oral-and-maxillofacial-surgery-smart-videosurgery-easy-teleteaching-and-fast-teleassistance/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:27 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/sef-project-in-oral-and-maxillofacial-surgery-smart-videosurgery-easy-teleteaching-and-fast-teleassistance/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract BACKGROUND: Videosurgery represents a valuable tool to deliver high quality training to young doctors and students, as well as to discuss complex clinical cases and provide excellent surgical education. However, in many cases similar benefits are limited by the costs due to the outstanding …

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Area tematica
Progettazione funzionale

Abstract
BACKGROUND: Videosurgery represents a valuable tool to deliver high quality training to young doctors and students, as well as to discuss complex clinical cases and provide excellent surgical education. However, in many cases similar benefits are limited by the costs due to the outstanding hardware resources and optimal infrastructure required.

OBJECTIVES: The aims of this study were to:
1 provide a novel protocol that can overcome problems related to the high initial cost of both hardware equipment and expertise needed. The new interface is based on a purpose created network environment capable to interact with smartphones and tablets, whose ubiquitous presence does not require any particular training.
2 Support the simultaneous transmissions of multiple visual channels, including synchronous views of the operating field, one view for virtual surgical planning, one view for teaching purposes
3 Adopting a modular architecture that amplifies the distance of transmission on the basis of the wireless infrastructure (department, academic hospital, city, region), thereby permitting visual content distance delivery without any quality loss.

MATERIALS AND METHODS: A purpose-created wifi network served as interface to connect two smartphones and one tablet to a visualisation platform represented by an interactive whiteboard (IWB). The same devices allowed to record the whole surgery. Two laptops were simultaneously connected to IWB in order to display live virtual surgical planning and surgical steps. The system was set during nine operations and a sample of 10 students for each procedure was chosen to evaluate the impact of distance telementoring on their learning performance.

RESULTS: The interface has been successfully tested in all surgeries without any quality loss for their whole duration. High resolution and fluidity were confirmed in the recorded clips as well. Only minor issues occurred, mostly related to the incorrect position of cameras in the operating theatre. The impact of telementoring system was assessed by groups of 10 students for each procedure who were administered a questionnaire, and a total satisfaction index of 9/10 was achieved.

CONCLUSIONS: SEF protocol appeared to be a stable and highly customisable interface and has the potential to empower many centres with telehealth systems, not always economically accessible. More testing is required, especially to broaden the distance of transmission, but initial results are deeply encouraging.

 

Autori
Alessandro Tel maxillofacial surgery department, academic hospital of udine, department of medical science, university of udine udine italy
Federico Bortuzzo maxillofacial surgery department, academic hospital of udine, department of medical science, university of udine udine italy
Massimo Robiony maxillofacial surgery department, academic hospital of udine, department of medical science, university of udine udine italy
Piero Pascolo information technology and communication department, academic hospital of udine, department of medical science, university of udine udine italy





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GESTIONE TECNOLOGICA E MESSA IN ESERCIZIO DI UN PRONTO SOCCORSO. IL CASO STUDIO DELL’ OSPEDALE CTO DELL’ AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI DI NAPOLI https://www.convegnonazionaleaiic.it/gestione-tecnologica-e-messa-in-esercizio-di-un-pronto-soccorso-il-caso-studio-dell-ospedale-cto-dell-azienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/gestione-tecnologica-e-messa-in-esercizio-di-un-pronto-soccorso-il-caso-studio-dell-ospedale-cto-dell-azienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:27 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/gestione-tecnologica-e-messa-in-esercizio-di-un-pronto-soccorso-il-caso-studio-dell-ospedale-cto-dell-azienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract Il lavoro trae origine dall’inaugurazione del reparto U.O.S.D. Medicina d’Urgenza – Pronto Soccorso – Osservazione Breve Intensità presso il Centro Traumatologico Ortopedico (C.T.O.) dell’Azienda dei Colli di Napoli e dai concetti di rinnovamento che hanno guidato progettazione e realizzazione. L’idea di base della filosofia …

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Area tematica
Progettazione funzionale

Abstract
Il lavoro trae origine dall’inaugurazione del reparto U.O.S.D. Medicina d’Urgenza – Pronto Soccorso – Osservazione Breve Intensità presso il Centro Traumatologico Ortopedico (C.T.O.) dell’Azienda dei Colli di Napoli e dai concetti di rinnovamento che hanno guidato progettazione e realizzazione. L’idea di base della filosofia del nuovo Pronto Soccorso è quella di rinforzare la centralità della persona nel processo di diagnosi e cura in quanto componente attivo e capire quanto l’umanizzazione influenzi le scelte tecnologiche, architettoniche, strutturali e impiantistiche.
Il lavoro è stato svolto presso l’A.O.R.N. dei Colli in collaborazione con il Servizio di Ingegneria Clinica. È stato effettuato uno studio delle dotazioni in base ad un’analisi del contesto normativo vigente con particolare riferimento al D.G.R.C. 7301/2001 e ai requisiti minimi riportati, è stata presentata una valutazione del nuovo modello di Pronto Soccorso curando la gestione della tecnologia intesa secondo la definizione della Carta di Trento e quindi non solo della dotazione tecnologica intesa in senso stretto ma anche del know-how organizzativo e del layout degli ambienti. Sono state curate le attività propedeutiche alla messa in esercizio del nuovo reparto per quanto di competenza al Servizio di Ingegneria Clinica e, in particolare, circa la procedura di collaudo delle apparecchiature al fine di garantire la sicurezza sia del paziente che del personale sanitario in linea col Decreto Legislativo 81/2008.
L’obiettivo del lavoro è quello di fornire un modello di riferimento in sanità che tenga conto attivamente della centralità del paziente secondo i principi di accoglienza, umanizzazione e person-focused care e di individuare i margini di miglioramento circa efficacia e efficienza studiando le strategie adottate all’interno del caso trattato. Una considerazione importante è che il Pronto Soccorso, che deve essere in possesso di adeguati requisiti quale porta di accesso alle prestazioni sanitarie ospedaliere, risulta fortemente condizionato dalle specialità presenti nel Presidio stesso. Pertanto, sono state delineate delle prospettive per agire concretamente a migliorare e ampliare il campo d’azione relativo al caso trattato implementando le dotazioni al fine di gestire una maggiore casistica di emergenze-urgenze anche facendo riferimento alle applicazioni in telemedicina.

 

Autori
Anna Nacca ingegnere biomedico napoli italy
Manuela Testa ingegnere biomedico napoli italy
Maddalena Vitagliano ingegnere biomedico napoli italy
Gianluca Giaconia responsabile settore ingegneria clinica e direttore f.f. u.o.c. provveditorato – ao dei colli napoli italy
Carmela Manzo ingegnere biomedico napoli italy




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GREEN HOSPITAL https://www.convegnonazionaleaiic.it/green-hospital/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/green-hospital/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:23 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/green-hospital/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract 1. Descrizione progetto Il nuovo ospedale dell’ASL BI, sito in Ponderano (BI), ha avviato la sua attività a fine novembre 2014. L’entità del fabbisogno energetico è sintetizzato nei seguenti dati di consumo annuo (anno di riferimento: 2016): • Gas metano: 5.557.720 Smc/anno • Energia …

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Progettazione funzionale

Abstract
1. Descrizione progetto
Il nuovo ospedale dell’ASL BI, sito in Ponderano (BI), ha avviato la sua attività a fine novembre 2014.
L’entità del fabbisogno energetico è sintetizzato nei seguenti dati di consumo annuo (anno di riferimento: 2016):
• Gas metano: 5.557.720 Smc/anno
• Energia elettrica: 7.910.084 kWh/anno
• Fabbisogno complessivo: 6.125 tep
L’ASL BI ha deciso di realizzare determinati interventi di riqualificazione che conducessero ad una contrazione dei consumi di energia e, conseguentemente, ad una riduzione strutturale dell’impatto ambientale della struttura nonché dei costi di gestione.
I principali interventi realizzati sono i seguenti:
• Installazione di un sistema di trigenerazione (produzione combinata di energia termica, elettrica e frigorifera) costituito da:
o due gruppi di cogenerazione da 835 kWe ciascuno, alimentati a metano
o un gruppo refrigerante ad assorbimento alimentato dai gruppi di cogenerazione
• nuovi sistemi di recupero termico sui fumi dei generatori di calore
• modifica del sistema di diffusione e ricambio aria nelle stanze di degenza
• 23.489 nuovi corpi illuminanti a led in sostituzione di quelli al neon e a fluorescenza
• nuovo impianto fotovoltaico da 300 kWp di produzione di energia elettrica
• Parzializzazione di alcune sezioni dell’impianto di illuminazione nelle aree tecniche

A regime, gli interventi nel loro complesso consentono:
• Una riduzione del fabbisogno energetico pari a 1.044 tep/anno
• Minori emissioni climalteranti pari a 1.851 t/anno di CO2
Gli interventi sono stati finanziati attraverso la stipula e la successiva estensione di un contratto di Servizio Energia, mediante adesione ad una convenzione CONSIP, che prevede che il fornitore realizzi interventi di riqualificazione energetica per un valore non inferiore al 10% del canone del servizio.
2. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Gli obiettivi del progetto sono:
• la riduzione dell’impatto ambientale della struttura ospedaliera attraverso la riduzione del fabbisogno energetico complessivo
• contribuire alla sostenibilità economica della struttura attraverso gli importanti risparmi sui costi energetici

3. Descrizione dei destinatari della misura
– ASL BI
– Popolazione Biellese (175.000 abitanti)
4. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari)
– Investimenti: 8,5 milioni di euro c.ca IVA esclusa.
– Risparmio economico: 2.671.000 €/anno
5. Tempi di progetto.
2015 – 2017

 

Autori
Maurizio Zettel asl bi biella italy
Corrado Benevento colombia
Giovanni Poggialini colombia
Stefano Scarpetta asl bi biella italy





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PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DEL COMPARTO OPERATORIO (C.O.) SANT’ONOFRIO DELL’OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ (OPBG) E REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA SALA OPERATORIA (S.O.) INTEGRATA https://www.convegnonazionaleaiic.it/progetto-di-ristrutturazione-del-comparto-operatorio-c-o-santonofrio-dellospedale-pediatrico-bambino-gesu-opbg-e-realizzazione-di-una-nuova-sala-operatoria-s-o-integrata/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/progetto-di-ristrutturazione-del-comparto-operatorio-c-o-santonofrio-dellospedale-pediatrico-bambino-gesu-opbg-e-realizzazione-di-una-nuova-sala-operatoria-s-o-integrata/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:23 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/progetto-di-ristrutturazione-del-comparto-operatorio-c-o-santonofrio-dellospedale-pediatrico-bambino-gesu-opbg-e-realizzazione-di-una-nuova-sala-operatoria-s-o-integrata/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract OPBG è stato recentemente impegnato nella ristrutturazione di uno dei tre CC.OO. presenti presso la sede del Gianicolo. I lavori hanno riguardato non solo la realizzazione di una ulteriore S.O. (la terza) comprensiva dei relativi locali di induzione, di lavaggio chirurghi e corridoio sporco, …

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Area tematica
Progettazione funzionale

Abstract
OPBG è stato recentemente impegnato nella ristrutturazione di uno dei tre CC.OO. presenti presso la sede del Gianicolo. I lavori hanno riguardato non solo la realizzazione di una ulteriore S.O. (la terza) comprensiva dei relativi locali di induzione, di lavaggio chirurghi e corridoio sporco, ma anche la riconfigurazione del layout dell’intero C.O. Sono stati realizzati la nuova recovery room del C.O. con tre posti letto, la stanza della caposala, una zona di attesa più confortevole per i genitori, un secondo deposito e sono stati ricollocati dei servizi di supporto. E’ stato, poi, installato un nuovo impianto antincendio e un innovativo impianto di monitoraggio gas ambientale che permetterà di effettuare verifiche da remoto senza dover accedere all’interno del comparto. In particolare, per la nuova S.O. (ca 90 m3), dotata di un impianto di flusso laminare centrale classificato ISO 5, sono state montate pareti prefabbricate con protezione anti RX e finitura in Corian. Inoltre, le porte automatiche di accesso alla sala e la finestra passaferri sono state dotate di protezione laser e sistema di interblocco, al fine di garantire la sicurezza degli operatori. Si tratta di una S.O. integrata ad alta tecnologia dove sono stati installati pensili, display ripetitori e postazioni a parete in grado di favorire la gestione ottimale dell’ambiente e dei dispositivi, oltre che consentire il controllo totale della distribuzione, registrazione e trasmissione dei segnali audio/video in sala e fuori dalla sala, all’interno ed all’esterno della rete dati aziendale. L’intervento realizzato è stato notevole, ambizioso e al tempo stesso molto impegnativo per la complessità dell’opera, i ridotti tempi di esecuzione (104 giorni naturali e consecutivi) e per il contesto esterno nel quale s’inserivano le lavorazioni, che ha mantenuto la sua piena e delicata attività. Grazie alla suddivisione in più fasi lavorative e ad un attento coordinamento delle attività di tutti i professionisti coinvolti, è stato quindi possibile ridurre al minimo l’impatto sulle attività operatorie e rispettare i tempi di consegna prefissati. Il gruppo di lavoro multidisciplinare (di cui l’Ingegneria Clinica ha fatto parte) incaricato e OPBG tutto ha voluto, con la nuova progettazione, rispondere alla sempre più rapida evoluzione tecnologica e alla crescente complessità delle esigenze cliniche, oltre che alla necessità di incrementare i livelli di sicurezza, razionalizzare le risorse e migliorare i workflow.

 

Autori
Gerardina Masucci funzione ingegneria clinica, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Luigi Parise funzione ingegneria delle infrastrutture, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Sergio Giuseppe Picardo u.o. anestesia rianimazione e camere operatorie, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Luca Armisi funzione ingegneria clinica, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Federico Nocchi funzione ingegneria clinica, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Carlo Capussotto funzione ingegneria clinica, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Jan Galo funzione ingegneria clinica, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Antonio Santoro funzione ingegneria delle infrastrutture, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy
Pietro Derrico direzione tecnologie, infrastrutture e governo dei rischi, ospedale pediatrico bambino gesù roma italy

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CENTRALE DI STERILIZZAZIONE: RIMODERNAMENTO IN OSPEDALE DI MEDIE DIMENSIONI https://www.convegnonazionaleaiic.it/centrale-di-sterilizzazione-rimodernamento-in-ospedale-di-medie-dimensioni/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/centrale-di-sterilizzazione-rimodernamento-in-ospedale-di-medie-dimensioni/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:17 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/centrale-di-sterilizzazione-rimodernamento-in-ospedale-di-medie-dimensioni/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract Il DPR 14 gennaio 2017, n.37, acquisito dalla Regione Piemonte come DCR/Piemonte/616/00, definisce i seguenti requisiti minimi per le centrali di sterilizzazione: 1. locali per ricezione, cernita, pulizia e preparazione; 2. zona per la sterilizzazione; 3. filtro per il personale, preliminare all’accesso al deposito …

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Progettazione funzionale

Abstract
Il DPR 14 gennaio 2017, n.37, acquisito dalla Regione Piemonte come DCR/Piemonte/616/00, definisce i seguenti requisiti minimi per le centrali di sterilizzazione:
1. locali per ricezione, cernita, pulizia e preparazione;
2. zona per la sterilizzazione;
3. filtro per il personale, preliminare all’accesso al deposito dei materiali sterili;
4. locale per il deposito di materiale sterile;
5. locale deposito per materiale sporco;
6. servizi igienici del personale.
Inoltre, in coerenza con quanto previsto dal DPR 14 gennaio 1997, n.37, le apparecchiature di termodisinfezione dovrebbero essere poste a cavaliere tra la zona di lavaggio e la zona di confezionamento; le apparecchiature di sterilizzazione dovrebbero essere poste a cavaliere tra la zona di confezionamento e la zona di stoccaggio ed un sistema di identificazione e tracciabilità dovrebbe supportare l’intero processo.
La centrale di sterilizzazione rispettava tutte le specifiche del DCR/Piemonte/616/00, mentre la disposizione a cavaliere era solo parzialmente soddisfatta ed era assente un sistema di identificazione e tracciabilità. Si era quindi reso necessario cambiare le due macchine lavaferri a singola passata presenti nel blocco operatorio con due macchine a doppia passata con possibilità di stampa e totale rintracciabilità dei cicli di lavaggio. Il cambio di questi strumenti ha comportato lavori edili in tutta la centrale. La zona di ricezione dello strumentario chirurgico predisposta per il lavaggio dei carrelli viene annullata, creando un unico ambiente di ricezione e lavaggio. Sono state fatte delle modifiche sull’impianto dell’acqua, adeguate le tubature di scarico e di alimentazione dell’aria compressa. Le lavaferri precedenti sono state riallocate come lavazoccoli, mentre il passbox è stato ricollocato in zona più centrale. Le zone di sporco e pulito risultano quindi più spaziose e adeguate a quanto previsto dal DPR e le nuove lavastrumenti a termodisinfezione permettono di tracciare e di registrare i parametri fondamentali, tenendo traccia dell’esecuzione e dell’esito di ogni ciclo di lavaggio effettuato.

 

Autori
Francesca Arlotta ospedale koelliker torino italy








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PROGETTAZIONE FUNZIONALE: REENGINEERING DELLA CENTRALE UNICA DI STERILIZZAZIONE https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-funzionale-reengineering-della-centrale-unica-di-sterilizzazione/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-funzionale-reengineering-della-centrale-unica-di-sterilizzazione/#respond Mon, 16 Apr 2018 09:44:17 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-funzionale-reengineering-della-centrale-unica-di-sterilizzazione/ Autori » Lista completa degli autori Area tematica Progettazione funzionale Abstract Dalla progettazione di un ampliamento della struttura ospedaliera è stata colta l’opportunità di accorpare in una unica centrale le attività di ricondizionamento e sterilizzazione dei presidi chirurgici attualmente dislocate in tre servizi autonomi e al contempo di adeguare la capacità produttiva non solo ai …

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Progettazione funzionale

Abstract
Dalla progettazione di un ampliamento della struttura ospedaliera è stata colta l’opportunità di accorpare in una unica centrale le attività di ricondizionamento e sterilizzazione dei presidi chirurgici attualmente dislocate in tre servizi autonomi e al contempo di adeguare la capacità produttiva non solo ai carichi di lavoro attuali, ma anche alle future necessità (stimate in un aumento del 40% delle attività di sala) attraverso un’ottimizzazione economico-funzionale.
Le tre centrali esistenti, una dedicata alle sale operatorie dei blocchi principali, una quasi esclusivamente a servizio di 6 sale operatorie ortopediche dislocate in un edificio esterno di più recente costruzione e l’ultima inserita all’interno del blocco operatorio di cardiochirurgia, occupano una superfice complessiva di circa 650mq e nel progetto preliminare della Società di Ingegneria cui è stata affidata lo studio del nuovo edificio era stata destinata un’area di superficie equivalente.
La consulenza fornita dal Servizio di Ingegneria Clinica ha permesso di evidenziare come tale scelta non fosse in grado né di garantire l’incremento produttivo desiderato, né di risolvere le criticità legate all’attuale attività in termini di corretta gestione dei flussi del materiale all’interno, in ingresso e in uscita dalla centrale e conseguente rispondenza agli standard/normative vigenti.
La proposta del SIC, accolta dalla Direzione Strategica, ha permesso di destinare al nuovo servizio uno spazio di 950mq pari a tutta la superficie del piano seminterrato supportata dall’analisi dei dati inerenti la produzione forniti dagli operatori della CSSD e dall’assessment delle tecnologie attualmente disponibili sul mercato.
Questa integrazione consentirà di riprocessare più correttamente il materiale per andare incontro alle crescenti necessità organizzative, produttive e di sicurezza del reprocessing come delineato nelle linee guida di sterilizzazione ospedaliera; inoltre si renderanno disponibili ulteriori spazi sanitari all’interno della struttura principale dell’ospedale, fulcro delle attività cliniche.

 

Autori
Elena Milani humanitas mirasole spa milano italy
Paolo Oliva humanitas mirasole spa milano italy







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