AFFILIAZIONE
aou policlinico “g. rodolico – san marco” – università di catania

AUTORE PRINCIPALE
Dr. Capranzano Piera

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GRUPPO DI LAVORO
Dr. Capranzano Piera – aou policlinico “g. rodolico – san marco” – università di catania, catania
Dr Francaviglia Bruno – aou policlinico “g. rodolico – san marco” – università di catania, catania
Professor Tomarchio Orazio – università di catania, catania

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
Il lavoro che presentiamo è la parte iniziale di un progetto innovativo nel campo della telemedicina, volto a migliorare l’aderenza alle terapie grazie alle funzioni dello smartphone del paziente. Esso prevede la realizzazione di un software di tele-monitoraggio (TM) che interagisce attivamente col malato tramite il suo smartphone, inviandogli promemoria automatici agli orari stabiliti di terapia ed interagendo automaticamente coi feedback di risposta generati dal paziente all’assunzione della terapia tramite la scansione di un QR code dedicato annesso alla scatola del farmaco. È quindi un sistema real-time di interazione digitale tra struttura di cura e utente volta a sfruttare le potenzialità dello smartphone del malato per superare i limiti dei sistemi attuali di TM delle terapie che prevedono l’acquisto di costosi device dedicati.
Abbiamo programmato diversi studi per valutare l’applicabilità clinica dell’uso del QR code per l’invio del feedback di assunzione della terapia mediante smartphone del paziente. Nel primo di questi studi, pubblicato nel 2021, abbiamo valutato la capacità di esecuzione di un task digitale di invio di un feedback mediante QR code da parte di pazienti cardiopatici con età >65 anni. Sono stati arruolati 262 pazienti di età media di 76.26.6 (51.1% >75 anni), di cui solo il 41.2% e il 33.6% era utente di smartphone o di App, rispettivamente. Ciò nonostante, un’elevata proporzione di essi (75.6%) ha inviato correttamente il feedback digitale mediante scansione del QR code, con tempi di apprendimento del task digitale molto brevi (2 min). Nel restante 24.4% la mancata esecuzione del compito digitale è stata dovuta principalmente alla rinuncia a provarvi, suggerendo una resistenza alla tecnologia piuttosto che l’incapacità ad usarla. La maggior parte dei pazienti ha valutato favorevolmente lo scopo della ricerca. Tali dati suggeriscono le ampie potenzialità di applicare il QR code come base di interazione tra paziente e strutture SSN per il TM dell’aderenza ai farmaci; in tale contesto risulta centrale l’ingegneria clinica per favorire l’interoperabilità tra piattaforme TM e sistemi informativi aziendali.
Considerata l’attuale bassa aderenza alle terapie (~50%) e l’ampia diffusione dello smartphone nella popolazione, il progetto proposto presenta caratteristiche di impatto favorevole sul SSN, per cui è stato sottoposto al Ministero della Salute col bando RF 2022, superando la fase di triage, ed è in atto in corso di valutazione.

 

 

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AFFILIAZIONE
asp cosenza

AUTORE PRINCIPALE
Dr Bisignani Giovanni

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GRUPPO DI LAVORO
Dr Bisignani Giovanni – asp cosenza, cosenza
Ing Capristo Antonio – asp cosenza, cosenza
Dr De Bonis Silvana – asp cosenza, cosenza
Ing Verta Antonella – asp cosenza, cosenza
Ing Capristo Cristina – asp cosenza, cosenza

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
Si presenta il sistema di telecardiologia dell’’ASP di Cosenza ( ASP) che per orografia,vastità del territorio,caratteristiche organizzative e Centri coinvolti è fra i più grandi d’Europa.
L’ASP, la più grande d’Italia, di 6700 km2 e 156 comuni, ha una orografia complessa e disagiata. Il progetto ha collegato in rete 8 ospedali, 9 Pronto Soccorso, , 30 Ambulanze (118), 59 reparti ospedalieri. 3 emodinamiche,1 elisoccorso. Per gestire flusso ed acquisizione dati è utilizzato il sistema informativo cardiologico MUSE (GE) con un’interfaccia web-based protetta da login e password che fornisce analisi dell’ECG ed indica i cambiamenti rispetto al precedente dello stesso paziente. I tracciati sono refertati,mediante tablet portatili o postazioni fisse dai cardiologi delle Unità Coronariche (UTIC).
Il sistema gestisce non solo il percorso dell’emergenza,ma anche il quotidiano percorso ospedaliero con archiviazione dell’ECG mettendo in rete, per dialogare e visionare,con database comune,tutti gli ospedali dell’ASP.
Gli obiettivi del sistema:
• una connessione in tempo reale tra 118,reparti di emergenza e UTIC per una diagnosi rapida delle emergenze cardiovascolari,limitando così il ritardo extra ed intraospedaliero ed inviando il paziente non alla struttura più vicina,ma quella più idonea
•fornire tutte le strutture ospedaliere e territoriali di elettrocardiografi collegati con UTIC e reparti, con un database unico,protocolli condivisi,per supportare il processo decisionale clinico.
Risultati: Trasmessi 1.000.000 di ecg.Parte considerevole di ECG 48,6%, è correlata alla pratica clinica di routine dei reparti,il resto 51,4% dal 118 e PS.
Il tempo medio di refertazione nei reparti si è significativamente ridotto rispetto ai tempi senza telecardiologia da 5–10 vs. 45–90 min).Per i pazienti con infarto del miocardio si è avuto, rispetto all’era pretelecardiologia, una riduzione del tempi di arrivo in emodinamica del 53,6%. La telecardiologia ha creato una rivoluzione culturale ed è diventata realtà quotidiana;durante pandemia COVID il sistema ha permesso gestione ottimale patologia cardiologica.
L’ASP, forte dell’esperienza maturata, ha deliberato un ampliamento del progetto anche con lo scopo di coniugare la digitalizzazione con l’umanizzazione coinvolgendo ancora di più il territorio e medici di famiglia creando anche una cartella clinica territoriale con l’intento di migliorare i percorsi di cura rafforzando il concetto di telecardiologia di prossimità.

 

 

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università degli studi di firenze, dipartimento di architettura dida, design campus

AUTORE PRINCIPALE
Dott. Romano Brando

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GRUPPO DI LAVORO
Dott. Romano Brando – università degli studi di firenze, dipartimento di architettura dida, design campus, calenzano (firenze)
Dott. Pistolesi Mattia – università degli studi di firenze, dipartimento di architettura dida, design campus, calenzano (firenze)
Dott. Vagheggini Guido – azienda sanitaria toscana nord ovest, dipartimento delle specialità mediche, volterra (pi)
Ing. Stefano Bellucci – estar, dipartimento tecnologie sanitarie, pontedera

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
Il management della BPCO è ancora sbilanciato verso l’acuzie intra ospedaliera. Le linee guida indicano come prioritari l’identificazione precoce ed il rapido trattamento delle riacutizzazioni, la minimizzazione dell’impatto di quella in atto ed il prevenire lo sviluppo di future riacutizzazioni abbattendo l’ospedalizzazione.
B-Mo, progetto di tesi triennale in Disegno Industriale sviluppato in collaborazione con personale medico, tecnico e ingegneristico, è una soluzione connected care che promuove test respiratori quotidiani per monitorare parametri respiratori e segni del paziente (cianosi, temperatura) che, elaborati con un modello predittivo, quantificano il tempo che intercorre fino alla successiva riacutizzazione.
Il device assolve al doppio ruolo di raccolta e rilancio delle trasmissioni da e verso la piattaforma di consultazione per il team multidisciplinare della COT e di selfcare per il paziente.
Il programma di monitoraggio è inserito in un PDTA per integrare la rete di comunicazione con quella clinica. B-Mo gestisce un’escalation a 3 livelli.
Se l’algoritmo non rileva trend di peggioramento dal B-Mo si vedranno solo segnali verdi. Qualora venga rilevato un peggioramento l’applicazione di AI integrata avvia una chatbot che pone domande finalizzate a comprendere la natura del trend, ovvero se derivi da un difetto di misurazione o se rappresenti un peggioramento concreto (il 70-80% degli allarmi sono falsi eventi).
Se il peggioramento è lieve (leggero scostamento rispetto al quadro standard del paziente) un segnale giallo avverte il paziente invitandolo ad eseguire un questionario CAT (inerente sintomi e qualità di vita) per fornire maggiori informazioni al personale sanitario.
In caso di peggioramento moderato (segnale arancione) si attiva la COT per una televisita e successivo approfondimento. Con peggioramento giudicato grave (segnale rosso) si attiva lo specialista, che può decidere una visita ambulatoriale o optare per il ricovero.
Dato il contesto di utilizzo, B-Mo è stato progettato per essere funzionale ma anche piacevole da utilizzare e facile da imparare. Lo sviluppo del progetto si è svolto in 3 fasi. La prima è stata interessata da analisi degli aspetti di ergonomia fisica e delle interfacce uomo-macchina dei prodotti presenti sul mercato. Successivamente sono stati definiti, progettati e implementati i requisiti (morfologia e GUI) del nuovo prodotto. L’ultima fase è stata interessata dalla definizione del servizio.

 

 

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AFFILIAZIONE
eumaco srl

AUTORE PRINCIPALE
Dott.ssa Schiavon Olivia

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GRUPPO DI LAVORO
Dott.ssa Schiavon Olivia – eumaco srl, padova
Dott.ssa Schiavon Serena – eumaco srl, padova

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
Concepito come ‘Kit di Telemonitoraggio Multiparametrico’, Il progetto STEPP (acronimo di ‘Saturazione, Temperatura, ECG, Peso e Pressione’) si pone l’obiettivo di integrare una varietà di dispositivi medici in un’unica piattaforma web-based, di proprietà aziendale, chiamata Oyster ECG&More.

L’integrazione nella piattaforma Oyster, anch’essa dispositivo medico certificato, permette di raccogliere i dati clinici di interesse e di renderli disponibili in ogni momento al medico che necessita di monitorare quotidianamente i parametri vitali dei propri pazienti. Ad oggi, la soluzione STEPP permette il monitoraggio remoto dei seguenti parametri clinici: ECG, temperatura, pressione arteriosa, saturazione, peso e misura della bioimpedenza, indice di coagulazione INR, glicemia e spirometria.

Il progetto nasce con l’obiettivo di dare un concreto supporto alla gestione delle Malattie Cardiovascolari, in particolare nello Scompenso Cardiaco. Il fine ultimo è quello di permettere una decentralizzazione dei percorsi di cura, in un modo tale da assicurare continuità di assistenza e ridurre il passaggio in strutture sanitarie, se non strettamente necessario.

I dispositivi medici integrati in STEPP sono stati originariamente scelti per il telemonitoraggio del paziente affetto da scompenso cardiaco; tuttavia il modo in cui è stata concepita l’infrastruttura della piattaforma Oyster ECG&More permette di integrare virtualmente qualsiasi dispositivo medico, in base alle singole della struttura sanitaria. Questo porta ad ampliare l’utilizzo di STEPP anche, ma non solo, nelle unità di Medicina Interna, Nefrologia, Ematologia ed Oncologia.

Le tecnologia STEPP è già adottata in diverse strutture Ospedaliere sia pubbliche che private, grazie sopratutto alla fiducia rispetto alla piattaforma Oyster ECG&More, già conosciuta ed apprezzata da molte realtà sanitarie a livello nazionale.

Il monitoraggio remoto tramite tecnologia STEPP si traduce in evidenti vantaggi, per il paziente e i suoi cari da un lato, ma soprattutto per il SSN stesso che vedendo i proprio operatori meno impegnati nelle visite ambulatoriali di controllo può impegnare le risorse in modo più efficiente. Inoltre, grazie a questo tipo di soluzione i pazienti vengono attivamente coinvolti nel proprio percorso di cura, permettendo comunque loro di rimanere monitorati in un ambiente confortevole come quello della propria abitazione.

 

 

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technoscience – università san raffaele roma

AUTORE PRINCIPALE
Prof. Pallotti Antonio

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GRUPPO DI LAVORO
Prof. Pallotti Antonio – technoscience – università san raffaele roma, roma

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
The impairment of diffusion capacity and the restrictive ventilatory defects affect more than half post-acute COVID-19 patients,both being associated with the severity of the disease.Projections suggest a major surge in post-acute care demand,which requires the reorganization of patients’ services to prepare for the post-acute phase,especially for severely affected patients.Scientific community analyzed the impact of COVID-19 outbreak on the rehabilitation services and the role of respiratory rehabilitation in the COVID-19 crisis:documents provide guidelines for rehabilitation in the current setting and claim the potential benefit of using remote alternative options of care(remote consultation,telerehabilitation).The project aims at innovating a telemedicine service based on the health services co-production to support the reorganization of the care process of the person with outcomes of COVID-19 in remission and to provide rehabilitation services.Performing part of the rehabilitation process at home is essential to overcome the pandemic in safe conditions;it is equally essential that this remote activity is carried out in an environment controlled by healthcare professionals.It is intended to develop a telerehabilitation care path which quantitatively monitors the rehabilitation remotely,using wearable technology integrated on an accessible web platform for teleconsultation,providing adequate reporting of the quantity and quality of the activities carried out,which,in concert with the envisaged clinical assessments can guide the personalization of the rehabilitation path.The project aims at creating a telerehabilitation service,currently not available,to address the rehabilitation needs of COVID-19 in the post-acute phase.The proposed quantitative parameters,their acquisition,storage and transmission through a user-friendly platform,a normative database of healthy adults and the instrumented remote rehabilitation protocol constitute a valid set-up that can subsequently be clinically validated as a support to telerehabilitation,easy to use for the clinician and intuitive for the patient.The proposed rehabilitation service also responds to the need to optimize the management of a service to be offered to numerous patients,taking advantage of their self-management.It also widens the possibility of access to a greater number of patients who can benefit from it and has the potential to improve prolonged adherence to exercise.

 

 

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kiranet

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Chianese Raffaele

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Chianese Raffaele – kiranet, aversa

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
In Italia, a fronte dell’innalzamento dell’età media della popolazione, sono molti i casi in cui non si riesce a gestire la supervisione di un proprio parente affetto da patologie croniche a causa di lavoro e impegni. Occorre una nuova visione e organizzazione dell’assistenza domiciliare. La tecnologia può rappresentare la chiave di volta per rendere i pazienti affetti da patologie croniche autonomi il più rapidamente possibile. Spesso si tratta di soggetti che con la tecnologia non hanno molta dimestichezza: la sfida è fornire una tecnologia che li supporti tenendo in considerazione le loro esigenze in termini di accessibilità e usabilità. La soluzione a questa problematica è VOXIS.
VOXIS è lo smart device sviluppato da KIRANET, con a bordo un assistente vocale socio-sanitario “KIRA” che si traduce in un aiuto concreto per i pazienti affetti da patologie croniche che, senza il supporto di altri individui, possono rendersi maggiormente autonomi e vivere con più serenità nella propria abitazione, in modo indipendente ma monitorato.
Non si tratta di un semplice smart device a supporto, ma di una soluzione integrata, collegata a un sistema di telemonitoraggio che, grazie all’interazione socio sanitaria con il paziente, consente di verificare, in tempo reale, i suoi parametri vitali e le condizioni di salute.
Dal design lineare e pulito, VOXIS si integra perfettamente con l’ambiente. Si collega al wifi, è controllabile tramite la voce, interagisce con l’utente ed esegue diversi comandi vocali mostrando vari contenuti direttamente sullo schermo touch.
VOXIS ricorda al paziente di effettuare la rilevazione dei suoi parametri vitali e registra il valore della misurazione effettuata.
Consente di gestire la somministrazione delle terapie domiciliari, con promemoria e informazioni mirate sul trattamento da seguire.
L’integrazione con la piattaforma di assistenza domiciliare consente al medico di conoscere sempre i parametri vitali del paziente e di verificare l’aderenza alla terapia prescritta. Se i parametri rilevati superano i valori soglia stabiliti in base alle specifiche patologie, il sistema invia un alert al caregiver.
Le informazioni vengono inviate anche a un’app, scaricabile da Google Store, che fornisce al caregiver una visione a 360° dello stato di salute dell’assistito.
L’assistito, inoltre, ha la possibilità di chiedere aiuto in situazioni di emergenza. VOXIS invierà subito una notifica per consentire al familiare di intervenire tempestivamente.

 

 

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asl cn2

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Cerrato Marco

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Cerrato Marco – asl cn2, alba – bra
Ing. Danna Elisa – asl cn2, alba – bra
Arch. Bianco Ferruccio – asl cn2, alba – bra
P.I. Bottero Fabrizio – asl cn2, alba – bra
P.I. Zanin Stefano – asl cn2, alba – bra
Dott. Giusto Viglino – asl cn2, alba – bra
Dott.ssa Barbieri Sara – asl cn2, alba – bra
Dott. Neri Loris – asl cn2, alba – bra
Dott.ssa Tortone Catia – asl cn2, alba – bra

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
Presso l’ASL CN2 Alba – Bra, la dialisi peritoneale a domicilio occupa circa un quarto delle procedure di dialisi gestite da paziente o caregiver. Tuttavia, l’esecuzione a domicilio è resa difficile da avversione sociale, fisica, cognitiva e psicologica, soprattutto propria dei pazienti più anziani, nei confronti della tecnologia. E’ in questo contesto e con queste premesse che è stato sviluppato un sistema stand alone che assista e in alcuni casi sostituisca il caregiver nell’attività di esecuzione della procedura di dialisi.
Dal 2002 al 2008 è stato utilizzato un sistema commerciale già disponibile e adattato allo scopo, mentre nel 2009 è stato sviluppato un sistema proprietario, poi ulteriormente modificato ed esteso anche ad altre attività, tra cui la vulnologia, l’assistenza specialistica negli ambulatori decentrati dell’ASL e l’assistenza specialistica per pazienti COVID, sia in regime di ricovero che a domicilio.
I risultati ottenuti sono stati eccellenti e ciò che maggiormente è risultato apprezzato da parte dei pazienti e degli operatori è stata la percezione di una aumentata sicurezza delle procedure anche grazie alla vicinanza, seppur virtuale, degli operatori specialisti. In conclusione il sistema videodialisi sviluppato dalla nostra ASL è risultato affidabile e sicuro, particolarmente semplice all’uso dal momento che non richiede particolari know-how tecnologici, anche quando utilizzato da pazienti particolarmente anziani o debilitati.

 

 

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asl benevento

AUTORE PRINCIPALE
Dott.ssa Pellino Stefania

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GRUPPO DI LAVORO
Dott.ssa Pellino Stefania – asl benevento, benevento
Dott.ssa Luciano Margherita – asl benevento, benevento
Dott.ssa Luciano Rosamaria – asl benevento, benevento
Dott. Conte Maria Concetta – asl benevento, benevento
Dott. Volpe Gennaro – asl benevento, benevento
Dott. Zerella Tommaso – asl benevento, benevento

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
Introduction
The development of telemedicine involves different areas: telephone consultations between doctor and patient, reports of diagnostic-instrumental tests, consultations between professionals for second opinion, home monitoring of vital parameters, first aid triage in emergency-urgency, as well as research or continuous training of health professionals.The health emergency from Covid-19 has made the importance of providing services and care even remotely even more evident. For this reason, the Campania Region (South Italy) has created a telemonitoring system for Coronavirus positive patients through the e-Covid SINFONIA App: a convenient and easy-to-use tool created to facilitate citizens during the Covid-19 emergency with which they can learn about results of antigenic, molecular, rapid and serological test, book vaccinations and, precisely, allow the monitoring of one’s health status.

Objective
Covid-19 epidemiological emergency has led to the need to identify new organizational models able to respond to the care needs of patients. In this study we describe the use of this innovative platform created by So.Re.Sa.

Methods
To deal with this Covid 19 pandemic, the Campania Region (South Italy) has created a telemonitoring system for Coronavirus positive patients through the e-Covid SINFONIA App: a convenient and easy-to-use tool created to facilitate citizens with which they can learn about results of antigenic, molecular, rapid and serological test, book vaccinations and, precisely, allow the monitoring of one’s health status.

Results
Operators engaged in the health emergency with personal credentials had the opportunity to register the molecular test (Covid-19 PCR test) that were carried out on a single regional platform. Each operator, after having recognized the patient to be swabbed by viewing documents such as an identity card or passport, uploads his / her tax code to the platform. Each patient has their own page, where their sensitive data are uploaded and where the patient authorizes the processing of personal data.

Conclusion
Telemedicine is proving to be increasingly useful and effective in healthcare. In Campania Region (South
Italy) a digital platform has been created for the management of Covid 19 positive patients: “eCovid
Sinfonia”. The health emergency caused by the pandemic has shown that telemedici ne is a valid adjuvant
tool in health care.

 

 

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opera don orione

AUTORE PRINCIPALE
Dott.ssa Colina Donatella

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GRUPPO DI LAVORO
Dott.ssa Colina Donatella – opera don orione, genova
Dott.ssa Oddone Daniela – opera don orione, genova
Dott.ssa Moretti Serena – opera don orione, genova
Dott.ssa Bollini Marta – unige, genova

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
OBIETTIVI E DESTINATARI: Valutare l’efficacia della teleriabilitazione nell’acquisizione dei prerequisiti agli apprendimenti nell’ambito di un Servizio Ambulatoriale. Studio sulla possibile correlazione con specifici profili di funzionamento sensoriale. Misurazione della qualità percepita dalle famiglie. Il campione è costituito da 9 bambini a sviluppo atipico (Età in mesi = 70.78 ± 3,67; QIWISC-IV > 75; 1 )).
DESCRIZIONE: Erogazione ed implementazione del trattamento ri-abilitativo multidisciplinare mediante utilizzo di interfaccia informatici e piattaforme didattiche on line. I soggetti sono stati valutati con un Assessment criteriale, redatto ai fini della somministrazione da remoto, proposto inizio e fine del trattamento riabilitativo della durata di 8 mesi e con lo Short Sensory Profile (dominio delle funzioni sensoriali- Dunn,1999). Il trattamento (sessioni settimanali di 45’) è stato erogato a 5 bambini per 4 mesi in teleriabilitazione e 4 mesi in presenza; i restanti 4 bambini hanno svolto gli 8 mesi interamente da remoto. Per la valutazione della qualità percepita si è redatto un breve questionario sottoposto in forma anonima alle famiglie al termine del periodo di trattamento.
RISULTATI: Entrambi gli approcci si sono rivelati efficaci. Il punteggio totale all’Assessment è incrementato dello 0,60% in più il gruppo rientrato in presenza a metà del periodo rispetto al gruppo che ha svolto interamente il trattamento da remoto. Nelle aree di precalcolo e prelettura l’approccio teleriabilitativo è risultato maggiorente efficiente (il gruppo in teleriabilitazione è migliorato del +2,92% nell’area del precalcolo e del +7,75% nell’area della prelettura rispetto al gruppo rientrato in presenza). L’aspetto sensoriale che risulta maggiormente stimolato nella modalità teleriabilitativa è il filtraggio uditivo. In merito alla qualità percepita l’83% delle famiglie ha indicato risposte che inquadrano come gradito l’intervento in teleriabilitazione durante l’emergenza sanitaria.
CONCLUSIONI: I dati emersi dallo studio portano a riflettere sull’opportunità di mantenere l’approccio teleriabilitativo ad integrazione e supporto dei Servizi. È in corso un ulteriore studio, che trae origini da questo lavoro, in merito all’implementazione della rete di condivisione tra famiglia, scuola e ri-abilitazione attraverso l’utilizzo di supporti informatici nello spettro dell’autismo, per favorire lo scambio di obiettivi e strategie in conformità con l’approccio ICF-CY.

 

 

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altems alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari – università cattolica del sacro cuore

AUTORE PRINCIPALE
Ing Ferrara Fabrizio Massimo

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GRUPPO DI LAVORO
Ing Ferrara Fabrizio Massimo – altems alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari – università cattolica del sacro cuore, roma
Dr. Fracassso Andrea – altems alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari – università cattolica del sacro cuore, roma
Dr.ssa Papavero Sara Consilia – altems alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari – università cattolica del sacro cuore, roma

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
La pandemia COVID ha dimostrato la validità e la necessità di assicurare a distanza cure ed assistenza con soluzioni di telemedicina, che rappresentano adesso un elemento fondamentale per l’evoluzione del sistema sanitario, previsto anche nel PNRR.
Occorre però che telemedicina non si riduca ad una tecnologia ed una attività autonoma, alternativa e scollegata con le attività in presenza, ma sia una risorsa aggiuntiva nel percorso di cura. Deve quindi essere integrata nei processi delle singole strutture, tenendo conto delle specifiche caratteristiche clinico-organizzative, delle esigenze della patologia nonché delle aspettative e del coinvolgimento del paziente, che assume un ruolo sempre più determinante.
A questo scopo, la strategia migliore può essere individuata partendo “dal basso”: analizzando i processi esistenti nei singoli contesti sotto il profilo sanitario, organizzativo e amministrativo, e definendo quali attività possano essere eseguite sostituendo il contatto in presenza con interazioni a distanza attraverso una piattaforma di comunicazione sicura, rapidamente disponibile, di facile utilizzo e possibilmente gratuita, senza determinare condizionamenti tecnici e/o organizzativi sull’organizzazione.
Con questo approccio, nel marzo 2020, il Laboratorio sui Sistemi Informativi dell’ALTEMS ha avviato l’iniziativa “Telemedicina Subito!”, una collaborazione volontaria con oltre 20 organizzazioni sanitarie, con le quali stati definiti dei manuali operativi (disponibili su www.dati-sanita.it) che dettagliano come erogare le prestazioni per diverse patologie e setting assistenziali, secondo gli stessi criteri delle prestazioni in presenza, ma sostituendo il contatto diretto con l’interazione remota con il paziente attraverso una piattaforma di uso comune (Skype, Teams, Zoom, …)..
Per ogni prestazione erogata sono raccolti indicatori per valutarne la validità nello specifico contesto. Ad oggi, sono censite oltre 3.200 prestazioni, relative a 12 patologie diverse a favore di oltre 1.050 pazienti di età fra i 6 e gli 85 anni, che hanno espresso -in oltre l’80% dei casi-, un livello di gradimento “molto alto” per il servizio ricevuto.
Vale infine evidenziare l’impatto sociale: dall’analisi di 2.098 prestazioni erogate in telemedicina, è emerso un risparmio di oltre 176.000 chilometri e 4.000 ore in termini di spostamento, di oltre 132.000 € di spesa diretta e di circa 17 tonnellate di emissioni di Co2.
Una analisi dettagliata su www.dati-sanita.it.

 

 

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