<\/a><\/p>\nGRUPPO DI LAVORO<\/span><\/strong>
\nDr Di Paola Marco<\/strong> – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce<\/i>
Dr Pisani Paola<\/strong> – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce<\/i>
Ing. Conversano Francesco<\/strong> – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce<\/i>
Dr. Lombardi Fiorella Anna<\/strong> – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce<\/i>
Ing. Casciaro Ernesto<\/strong> – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce<\/i>
Dr. Franchini Roberto<\/strong> – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce<\/i>
Ing. Casciaro Sergio<\/strong> – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce<\/i> <\/p>\nAREA TEMATICA<\/span>
\n<\/strong>Applicazioni innovative di bioingegneria<\/p>\nABSTRACT<\/span>
\n<\/strong>Un team multidisciplinare di ricercatori di IFC-CNR (ingegneri, medici, biologi, ecc.) ha concretizzato il lavoro di anni di ricerca realizzando la tecnologia REMS (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry). Una rapida acquisizione ecografica sui siti anatomici a maggior rischio di frattura (femore prossimale e vertebre lombari), permette di raccogliere dati che vengono analizzati automaticamente da algoritmi avanzati in grado di processare i segnali nativi grezzi non filtrati. Dal confronto automatico di questi dati con modelli spettrali di riferimento (modelli per paziente sano o malato), si ottiene la densit\u00e0 ossea (BMD). Studi clinici multicentrici di confronto con la convenzionale MOC a raggi X, DXA1-4 hanno dimostrato un\u2019ottima capacit\u00e0 di REMS di identificare i pazienti osteoporotici (sensibilit\u00e0 e specificit\u00e0 > 90%) ed un\u2019elevata precisione (RMS-CV<0.5%). REMS permette di diagnosticare precocemente l\u2019osteoporosi, di monitorare lo stato di salute ossea e consente di valutare la fragilit\u00e0 della micro-architettura ossea ed il rischio di frattura tramite l\u2019innovativo parametro Fragility Score. Importanti risultati scientifici4-9,11 sono stati ottenuti su pazienti oncologici, nefrotrapiantati, dializzati, anoressici, fratturati, diabetici, permettendo di quantificare senza rischi anche una riduzione di BMD durante la gravidanza10. La tecnologia REMS \u00e8 stata riconosciuta dalle Linee Guida Ministeriali InterSocietarie nazionali come elemento diagnostico densitometrico in grado di facilitare il percorso assistenziale del paziente e, come dimostra uno studio HTA (cost-minimization analysis) del CERGAS SDA Bocconi, il suo impiego \u00e8 associato a costi sanitari diretti inferiori rispetto alla DXA, comportando un risparmio per l'SSN. Grazie all\u2019 approccio non ionizzante ed alla portabilit\u00e0, REMS pu\u00f2 essere utilizzata anche per pazienti allettati, per home care o nella medicina territoriale e di prossimit\u00e0, in linea con il PNRR, la cui importanza \u00e8 aumentata durante la pandemia. REMS pu\u00f2 essere usata per programmi di prevenzione di massa delle fratture e sensibilizzazione su tutta la popolazione, riducendo l\u2019impatto dell\u2019osteoporosi a livello socio-economico.\n\n1.Di Paola et al, OI 2018\n2.Cortet et al, Bone 2021\n3.Diez-Perez et al, ACER 2019\n4.Adami et al, Bone 2020.\n6.Ciardo et al, OI Suppl.1, 2020 \n7.Caffarelli et al, ACER 2022 \n8.Fassio et al,ISCD 2022\n9.Viapiana et al, ECTS 2022\n10.Ghi et al, EurJObstGynReproBiol 2021\n11.Caffarelli et al, ESCEO 2022<\/p>\n <\/p>\n