Esperienze di valutazione delle tecnologie Archivi - Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it/category/esperienze-di-valutazione-delle-tecnologie/ AIIC 2023 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici Fri, 21 Apr 2023 11:02:43 +0000 it-IT hourly 1 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2019/04/cropped-LOGO-AIIC-32x32.jpg Esperienze di valutazione delle tecnologie Archivi - Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it/category/esperienze-di-valutazione-delle-tecnologie/ 32 32 IL PROGETTO DI AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO DELLA S.C. RADIOTERAPIA ONCOLOGICA DELL’ARNAS G. BROTZU https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-progetto-di-ammodernamento-tecnologico-della-s-c-radioterapia-oncologica-dellarnas-g-brotzu/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-progetto-di-ammodernamento-tecnologico-della-s-c-radioterapia-oncologica-dellarnas-g-brotzu/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:43 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-progetto-di-ammodernamento-tecnologico-della-s-c-radioterapia-oncologica-dellarnas-g-brotzu/ AFFILIAZIONE arnas brotzu AUTORE PRINCIPALE Ing. Loberto Alessio VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Dr. Barbara Raffaele – arnas brotzu, cagliari Ing. Loberto Alessio – arnas brotzu, cagliari Ing. Montisci Sarah – arnas brotzu, cagliari AREA TEMATICA Esperienze di valutazione delle tecnologie ABSTRACT Il P.O. Businco dell’ARNAS Brotzu è il centro di riferimento oncologico per …

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AFFILIAZIONE
arnas brotzu

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Loberto Alessio

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
Dr. Barbara Raffaele – arnas brotzu, cagliari
Ing. Loberto Alessio – arnas brotzu, cagliari
Ing. Montisci Sarah – arnas brotzu, cagliari

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
Il P.O. Businco dell’ARNAS Brotzu è il centro di riferimento oncologico per la Sardegna. La struttura di Radioterapia comprende 4 bunker in cui sono ubicati altrettanti LINAC ormai obsoleti in End-Of-Support.
La vetustà delle apparecchiature e il numero di fermi macchina ha portato alla riorganizzazione delle attività dell’U.O. che attualmente lavora a carico ridotto, come se la dotazione fosse di 3 LINAC.
Nel 2022 la Struttura ha effettuato in media 110 sedute/giorno di radioterapia per un totale di 1589 pazienti trattati (584 mammella, 259 metastasi, 179 prostata, etc.).
Le criticità dell’U.O. derivano prevalentemente dai limiti tecnologici delle macchine in termini di trattamenti erogabili, tempistiche di trattamento e n. di sedute da effettuare.
Obiettivo del lavoro è stato la formulazione di una proposta di ammodernamento tecnologico dell’U.O. di Radioterapia.
Nello specifico è stata condotta un’analisi sull’operatività attuale considerando il carico di lavoro delle macchine in termini di finalità terapeutiche, tecniche di pianificazione disponibili, n. di sedute e tempo di erogazione della dose. La stima dei carichi di lavoro è ottenuta applicando una formula per il calcolo dei pazienti trattati in un anno, sommando le singole patologie di riferimento, in modo da confrontare i dati attuali con una simulazione di quelli medi di trattamento caratteristici delle apparecchiature di nuova generazione.
Il trattamento di K prostata, ad esempio, viene gestito in 28 sedute per 30 min/sed. Sono pertanto necessarie 14h/pz per il completamento della terapia, da estendere ai complessivi 179 pz del 2022.
I LINAC di nuova generazione riducono il n. delle sedute da 28 ad una media di 10 dimezzando il tempo della singola seduta. In questo modo il tempo necessario per il completamento della terapia si riduce a 2.5h/pz rendendo disponibile l’apparecchiatura per l’esecuzione di ulteriori trattamenti. Estendendo l’analisi alle restanti neoplasie, è emerso che i pz/anno trattati con le attuali apparecchiature possono essere gestiti con 2 LINAC di nuova generazione. Il progetto ha permesso di programmare un importante investimento, di circa 20 milioni di euro, per l’acquisizione dei 2 LINAC, una Tomoterapia e un Cyberknife, tecnologie innovative in grado di eseguire anche tecniche speciali come il trattamento di campi estesi e trattamenti ipofrazionati di precisione che consentiranno di ampliare l’offerta sanitaria ed implementare nuovi percorsi terapeutici.

 

 

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SVILUPPO DI UN ALGORITMO MULTICRITERIO AUTOMATIZZATO PER REPORT HTA https://www.convegnonazionaleaiic.it/sviluppo-di-un-algoritmo-multicriterio-automatizzato-per-report-hta/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/sviluppo-di-un-algoritmo-multicriterio-automatizzato-per-report-hta/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/sviluppo-di-un-algoritmo-multicriterio-automatizzato-per-report-hta/ AFFILIAZIONE sapienza università di roma AUTORE PRINCIPALE Dott.ssa Finti Alessia VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Dott.ssa Finti Alessia – sapienza università di roma, roma Ing. Lazzari Stefano – azienda ospedaliera san giovanni addolorata, roma Ing. D’Anna Carmen – azienda ospedaliera san giovanni addolorata, roma Ing. Tursi Giuseppina – azienda ospedaliera san giovanni addolorata, roma …

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AFFILIAZIONE
sapienza università di roma

AUTORE PRINCIPALE
Dott.ssa Finti Alessia

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
Dott.ssa Finti Alessia – sapienza università di roma, roma
Ing. Lazzari Stefano – azienda ospedaliera san giovanni addolorata, roma
Ing. D’Anna Carmen – azienda ospedaliera san giovanni addolorata, roma
Ing. Tursi Giuseppina – azienda ospedaliera san giovanni addolorata, roma
Prof. Marinozzi Franco – sapienza università di roma, roma
Prof. Bini Fabiano – sapienza università di roma, roma

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
La valutazione delle tecnologie sanitarie è un processo a carattere multidisciplinare. Il tentativo di inglobare molteplici aspetti all’interno di tale processo porta con sé il rischio di assumere carattere qualitativo, non favorendo una discriminazione oggettiva fra le tecnologie oggetto di valutazione. La possibilità di sviluppare un modello HTA il più possibile automatizzato e oggettivo rappresenta una sfida nel panorama di interesse, in cui si inserisce il presente lavoro svolto presso la UOSD Ingegneria Clinica dell’A.O. San Giovanni Addolorata, con la sua applicazione in una valutazione HTA per un Robot per Neurochirurgia. L’obiettivo è stato quello di aggiungere un grado di automatizzazione al modello basato sullo schema gerarchico dell’Analytic Hierarchy Process attraverso l’implementazione dell’algoritmo in ambiente Matlab. L’algoritmo traduce in modello numerico i parametri di input definiti dal team HTA: una volta individuato il quesito clinico (GOAL: valutazione robot per neurochirurgia), si è proceduto alla definizione dei domini d’indagine suddivisi in n criteri di primo livello (caratteristiche tecniche, efficacia clinica, sicurezza ed analisi economica e di mercato) dai quali si diramano m criteri di secondo livello (sotto-livelli es. accuratezza, tempo di degenza, analisi break-even point, ecc.). Il Team HTA ha dunque assegnato un punteggio numerico (giudizio) ad ognuno dei criteri individuati. Seguendo la teoria del modello AHP, l’algoritmo verifica la consistenza di tale giudizio e tramite la costruzione di una matrice procede con l’iterazione di confronti a coppie per ogni livello di interesse, il cui output è la visualizzazione grafica su schermo delle mappe che riassumono le percentuali di importanza assunte da ogni criterio. Ultimo step dell’algoritmo, nonché terzo livello, è dunque il confronto tra le tecnologie in oggetto: a partire dagli step precedenti, esso propone la tecnologia che maggiormente potrebbe soddisfare le richieste in termini di efficacia clinica, sostenibilità economica e requisiti tecnici. Lo studio e la sua applicazione ad una valutazione in atto presso l’A.O San Giovanni Addolorata ha dimostrato il facile utilizzo dell’algoritmo, nonché la possibilità di applicare tale approccio a diversi contesti di HTA, lasciando spazio al possibile inserimento di algoritmi di intelligenza artificiale, tali da permettere un maggior grado di oggettività a supporto dell’attività HTA in seno alle Aziende Sanitarie.

 

 

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LA VALVOLA DIMENTICATA: VALUTAZIONE DI DEVICE INNOVATIVI PER IL TRATTAMENTO DEL RIGURGITO TRICUSPIDALE https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-valvola-dimenticata-valutazione-di-device-innovativi-per-il-trattamento-del-rigurgito-tricuspidale/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-valvola-dimenticata-valutazione-di-device-innovativi-per-il-trattamento-del-rigurgito-tricuspidale/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-valvola-dimenticata-valutazione-di-device-innovativi-per-il-trattamento-del-rigurgito-tricuspidale/ AFFILIAZIONE fondazione toscana g. monasterio AUTORE PRINCIPALE Dr.ssa NARDONE ANNALISA VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Dr.ssa NARDONE ANNALISA – fondazione toscana g. monasterio, massa Dr.ssa ROMEO MARIA RITA – fondazione toscana g. monasterio, massa Dr. ZANCANARO EDOARDO – fondazione toscana g. monasterio, massa Dr. BERTI SERGIO – fondazione toscana g. monasterio, massa AREA TEMATICA …

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AFFILIAZIONE
fondazione toscana g. monasterio

AUTORE PRINCIPALE
Dr.ssa NARDONE ANNALISA

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GRUPPO DI LAVORO
Dr.ssa NARDONE ANNALISA – fondazione toscana g. monasterio, massa
Dr.ssa ROMEO MARIA RITA – fondazione toscana g. monasterio, massa
Dr. ZANCANARO EDOARDO – fondazione toscana g. monasterio, massa
Dr. BERTI SERGIO – fondazione toscana g. monasterio, massa

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
Il rigurgito tricuspidale (RT) è una patologia spesso trascurata, nonostante l’elevata prevalenza (65-85% popolazione generale) e la prognosi sfavorevole in assenza di trattamento. Tuttavia, RT rimane sottotrattato poiché il gold standard, ovvero la procedura chirurgica, comporta elevata mortalità (8-10%). L’esito chirurgico negativo può essere dovuto al tardivo intervento, poiché si ha RT in stadio avanzato e incontrollabile con terapia medica. L’obiettivo è stato analizzare la letteratura scientifica e i dati raccolti presso l’ospedale Monasterio, al fine di comprendere la gestione del RT e le emergenti procedure alternative alla chirurgia. In particolare, attraverso un’analisi HTA, è valutata l’efficacia e l’effettiva esigenza clinica dei device percutanei innovativi, già disponibili sul mercato o in fase di marcatura CE.

I sistemi percutanei possono essere divisi in:
– sistemi di riparazione: device di coaptazione e di anuloplastica
– sistemi di sostituzione: valvole eterotopiche e ortotopiche

Il gruppo di lavoro multidisciplinare comprendente ingegneri biomedici, cardiologi interventisti e cardiochirurghi dapprima ha eseguito una ricerca letteraria sullo stato dell’arte dell’epidemiologia e dei trattamenti, e in una seconda fase ha analizzato retrospettivamente (2020-2022) 77 pazienti con RT, 26 trattati con procedure transcatetere (n=2 sostituzione off-label, n=24 riparazione) e 51 non trattati (in terapia medica).

Attualmente, diversi device di riparazione transcatetere sono marcati CE e utilizzati nella pratica clinica. Tuttavia, se è necessaria la sostituzione della valvola tricuspide, la chirurgia rimane l’unica opzione poiché sul mercato non sono ancora disponibili valvole ortotopiche percutanee. I dati della Monasterio mostrano che i pazienti trattati con procedure transcatetere, rispetto ai non trattati, hanno esiti migliori e promettenti sia per la sopravvivenza (88.1% vs. 67.7% rispettivamente) sia per la ri-ospedalizzazione (11% vs. 80.1%, rispettivamente) a 30 mesi. Negli ultimi anni, si è registrato un aumento significativo di device innovativi per la gestione di RT. Pertanto, è necessario definire la popolazione target che necessita di trattamento, le modalità e il timing ottimale di intervento, al fine di governare in modo efficace il fenomeno.

 

 

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ESPERIENZA DI HTA AL POLICLINICO TOR VERGATA https://www.convegnonazionaleaiic.it/esperienza-di-hta-al-policlinico-tor-vergata/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/esperienza-di-hta-al-policlinico-tor-vergata/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/esperienza-di-hta-al-policlinico-tor-vergata/ AFFILIAZIONE policlinico tor vergata AUTORE PRINCIPALE Ing Abundo Paolo VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Ing Abundo Paolo – policlinico tor vergata, roma AREA TEMATICA Esperienze di valutazione delle tecnologie ABSTRACT Il Policlinico Tor Vergata ha introdotto al suo interno un sistema strutturato di Health Techonolgy Assessment che consente di utilizzare le strategie di questa …

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AFFILIAZIONE
policlinico tor vergata

AUTORE PRINCIPALE
Ing Abundo Paolo

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
Ing Abundo Paolo – policlinico tor vergata, roma

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
Il Policlinico Tor Vergata ha introdotto al suo interno un sistema strutturato di Health Techonolgy Assessment che consente di utilizzare le strategie di questa disciplina come supporto nella scelta delle acquisizioni di tecnologie che possano incrementare potenzialmente l’innovatività del parco tecnologico della struttura sanitaria. A tal fine è stato introdotto il nuovo regolamento in cui si specifica la composizione della commissione di valutazione, i domini di ricerca e i criteri di valutazione.
Si è deciso di comporre la commissione con un tavolo multidisciplinare che coinvolga professionisti sanitari, quali dirigenti medici ed infermieri, oltre che l’ingegneria clinica e la farmacia. L’innovazione in questo ambito sta nel far coincidere la commissione di valutazione HTA, organo solitamente indipendente, con un tavolo formato da persone con potere decisionale. In questo modo, dando per scontato l’assoluto impegno dei membri della commissione e l’assenza di conflitti di interesse, si è generato un percorso di valutazione più rapido ed efficiente.
La tecnologia viene analizzata attraverso lo strumento del Rapid Report, consentendo una valutazione che consenta di combinare un’approfondita ricerca in temi che possono interessare l’organizzazione sanitaria con la necessità prendere decisioni che rientrino nelle tempistiche pratiche di un ospedale di ampie dimensioni come il PTV.
In seguito ad un lavoro individuale di ricerca la commissione si riunisce per un dibattito in cui si condividono le opinioni riguardanti il tema affrontato, con la possibilità di invitare anche il richiedente nel momento in cui fossero necessarie ulteriori delucidazioni.
La differenza con il resto delle commissioni HTA sta poi nell’esposizione dei risultati. In questo caso il dibattito e lo scambio di opinioni si traduce immediatamente in un aspetto pratico in quanto nel corso della riunione è prevista anche la votazione attraverso cui si esprime l’eventuale parere positivo per procedere all’acquisto. Questo processo sfrutta un indice attraverso il quale si fornisce un valore normalizzato che tenga conto delle valutazioni fornite su tutti gli argomenti, pesate in base all’importanza che viene associata a quel particolare dominio. In questo modo si è fornita una rivisitazione pratica di un organismo che solitamente ha un ruolo di consulenza, utilizzandolo invece come strumento decisionale basato su conoscenze ottenute in maniera razionale.

 

 

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THD® HR STATION E LASER STATION PER LA DIAGNOSI E IL TRATTAMENTO DELLE LESIONI PRECANCEROSE ANALI: NUOVO PROGETTO PRESSO L’OSPEDALE SACCO DI MILANO https://www.convegnonazionaleaiic.it/thd-hr-station-e-laser-station-per-la-diagnosi-e-il-trattamento-delle-lesioni-precancerose-anali-nuovo-progetto-presso-lospedale-sacco-di-milano/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/thd-hr-station-e-laser-station-per-la-diagnosi-e-il-trattamento-delle-lesioni-precancerose-anali-nuovo-progetto-presso-lospedale-sacco-di-milano/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/thd-hr-station-e-laser-station-per-la-diagnosi-e-il-trattamento-delle-lesioni-precancerose-anali-nuovo-progetto-presso-lospedale-sacco-di-milano/ AFFILIAZIONE asst fatebenefratelli sacco AUTORE PRINCIPALE Dr.ssa Maffioli Anna VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Dr.ssa Maffioli Anna – asst fatebenefratelli sacco, milano Dr Bondurri Andrea – asst fatebenefratelli sacco, milano Ing. Orsi Giorgio – asst fatebenefratelli sacco, milano AREA TEMATICA Esperienze di valutazione delle tecnologie ABSTRACT Il carcinoma squamoso anale è il tipo più …

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AFFILIAZIONE
asst fatebenefratelli sacco

AUTORE PRINCIPALE
Dr.ssa Maffioli Anna

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
Dr.ssa Maffioli Anna – asst fatebenefratelli sacco, milano
Dr Bondurri Andrea – asst fatebenefratelli sacco, milano
Ing. Orsi Giorgio – asst fatebenefratelli sacco, milano

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
Il carcinoma squamoso anale è il tipo più frequente di tumore dell’ano ed è associato all’infezione da Papilloma virus umano (HPV). La sua incidenza, rara nella popolazione generale, è in aumento in alcuni gruppi specifici di pazienti (HIV, MSM, pazienti immunodepressi). Dato che i tumori squamocellulari sono spesso preceduti da condizioni precancerose (AIN – anal intraepithelial neoplasia), lo screening e il trattamento di tali lesioni è importante nei pazienti ad alto rischio per la prevenzione dei tumori anali. Presso l’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano (Polo Ospedaliero Sacco) i pazienti HIV sono attualmente sottoposti ad uno screening infettivologico e chirurgico volto all’identificazione di lesioni precancerose o neoplastiche mediante l’esecuzione di anoscopia tradizionale, pap-test anale, HPV DNA anale ed eventuali biopsie. Il trattamento delle lesioni identificate viene eseguito in un secondo momento in sala operatoria o ambulatorialmente. A partire dal mese di aprile 2023 nell’ambito di tale screening verrà introdotto THD® HR Station, un nuovo sistema specifico per la diagnosi e il trattamento delle lesioni precancerose dell’ano. Tale sistema è composto da un proctoscopio monouso con fonte luminosa LED integrata collegato ad una videocamera 4K e a una WorkStation con software dedicato, consentendo l’esecuzione dell’anoscopia ad alta risoluzione e l’archiviazione delle immagini. Il sistema sarà integrato con THD® Laser Station, un laser CO2 utilizzato per l’ablazione delle lesioni precancerose che, agendo in modo superficiale e selettivo ha una dispersione di calore minima nei tessuti adiacenti, riducendo al minimo il dolore per il paziente. I vantaggi attesi dall’introduzione del nuovo sistema sono i seguenti: – effettuazione dell’anoscopia ad alta risoluzione, raccomandata da alcune linee guida per una migliore visualizzazione delle lesioni precancerose, – archiviazione delle immagini e possibilità di confronto con i precedenti, – praticità di utilizzo del proctoscopio, dotato di finestre laterali per introduzione degli strumenti operativi, – utilizzo del laser CO2 per il trattamento delle lesioni, con minimo discomfort per il paziente e possibilità di eseguire la procedura in anestesia locale, – diagnosi e trattamento nella stessa seduta con agevolazione per il paziente e abbattimento dei tempi di attesa, – minore occupazione degli spazi ambulatoriali e di sala operatoria con diminuzione dei costi associati.

 

 

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INSTALLAZIONE DI UNA RISONANZA MAGNETICA, PROBLEMI E SOLUZIONI INGEGNERISTICHE IN UN CASO PRATICO https://www.convegnonazionaleaiic.it/installazione-di-una-risonanza-magnetica-problemi-e-soluzioni-ingegneristiche-in-un-caso-pratico/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/installazione-di-una-risonanza-magnetica-problemi-e-soluzioni-ingegneristiche-in-un-caso-pratico/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/installazione-di-una-risonanza-magnetica-problemi-e-soluzioni-ingegneristiche-in-un-caso-pratico/ AFFILIAZIONE santagostino AUTORE PRINCIPALE Ingegnere Giacomo Cattaneo VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Ingegnere Giacomo Cattaneo – santagostino, milano AREA TEMATICA Esperienze di valutazione delle tecnologie ABSTRACT Questo lavoro affronta le problematiche tipiche nell’installazione di sistemi RM attraverso il racconto dell’inserimento di un magnete da 1.5T in un palazzo del XVIII secolo a Roma. I …

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AFFILIAZIONE
santagostino

AUTORE PRINCIPALE
Ingegnere Giacomo Cattaneo

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GRUPPO DI LAVORO
Ingegnere Giacomo Cattaneo – santagostino, milano

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
Questo lavoro affronta le problematiche tipiche nell’installazione di sistemi RM attraverso il racconto dell’inserimento di un magnete da 1.5T in un palazzo del XVIII secolo a Roma.
I temi affrontati:

Strutturali
La sala è di 50mq, con un’altezza di 2,8m e poggia su una volta in mattoni inadatta a sostenere anche il solo peso del rinforzo necessario a sorreggere la macchina.
Si è realizzato un sistema di appoggio su travi ancorate nelle tasche dei muri laterali, lasciando uno spazio vuoto di 5cm dal pavimento così che si flettessero senza andare a toccare la volta.
Anche per inserire la RM sono stati realizzati un varco, una piattaforma e una rampa di 10m con pendenza al 7% che permettessero l’ingresso carrellato a spinta per non appoggiarsi alla volta e ai muri di spina.

Schermatura dei disturbi al campo e contenimento magnetico
Altissimo disturbo dovuto a campi variabili generati da:
Cabina elettrica con serie di trasformatori da 600kVA a meno di 5m dal magnete.
Stazione Termini a circa 400m e con importante movimento ferroso.
Metropolitana B a circa 150m
Queste fonti combinate portano il disturbo ad un valore di 80mG-150mG, normalmente incompatibile con l’installazione.
Inoltre la sala magnete confina con un ascensore esterno, che oltre a causare disturbi EM richiede un contenimento completo del campo già a 3m dall’isocentro.
Per risolvere queste problematiche senza ricorrere alla compensazione attiva si è progettata una gabbia in lamine di ferro al silicio per un totale di 7000kg.
La schermatura deve però essere posta a 1.25m dall’isocentro del magnete ma l’altezza della sala non permetteva il rialzo della macchina, si è divisa la realizzazione di gabbia mettendo le lastre a pavimento al di sotto del rinforzo.

Impianti
L’area dedicata alla RM e spazi accessori non era abbastanza ampia per il locale tecnico che quindi è stato realizzato in un piano interrato, realizzando dei fori seguendo l’orditura dell’arco della volta di dimensioni limitate e ridisegnando apposta tutti i canali e predisposizioni elettriche.
Le altezze non permettono la presenza dei circuiti per la ventilazione di emergenza e quench, quindi le opzioni sono macchine a magneti permanenti o a tecnologia “helium-free”.
I primi scartati perché troppo suscettibili ai disturbi presenti, tra le soluzioni presenti sul mercato la migliore è stata identificata nella MR5300,Philips.

L’installazione ha avuto esito positivo grazie a queste e altre soluzioni identificate dal team di ingegneria

 

 

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ANALISI IN TEMPO REALE DI DATI PERIOPERATORI ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA CHIRURGICA BASATA SU CLOUD https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-in-tempo-reale-di-dati-perioperatori-attraverso-una-piattaforma-chirurgica-basata-su-cloud/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-in-tempo-reale-di-dati-perioperatori-attraverso-una-piattaforma-chirurgica-basata-su-cloud/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-in-tempo-reale-di-dati-perioperatori-attraverso-una-piattaforma-chirurgica-basata-su-cloud/ AFFILIAZIONE caresyntax AUTORE PRINCIPALE Pallanza Mario VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Pallanza Mario – caresyntax, milano Torchia Bianca Maria – rts, milano AREA TEMATICA Esperienze di valutazione delle tecnologie ABSTRACT INTRODUZIONE La raccolta e l’analisi dei dati Perioperatori presso l’Ospedale Pubblico Michele e Pietro Ferrero (ASL CN2), sono prevalentemente manuali, combinando l’acquisizione di dati …

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AFFILIAZIONE
caresyntax

AUTORE PRINCIPALE
Pallanza Mario

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GRUPPO DI LAVORO
Pallanza Mario – caresyntax, milano
Torchia Bianca Maria – rts, milano

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
INTRODUZIONE
La raccolta e l’analisi dei dati Perioperatori presso l’Ospedale Pubblico Michele e Pietro Ferrero (ASL CN2), sono prevalentemente manuali, combinando l’acquisizione di dati cartacei e fogli di calcolo. Questo rende difficile e laboriosa l’aggregazione e l’analisi di dati Perioperatori. Anche i tentativi di misurare il tempo di rotazione della sala e del chirurgo non avevano dati i risultati sperati utilizzando lo stesso approccio di acquisizione dati cartacei e fogli di calcolo.
Per automatizzare il processo e ottenere informazioni più dettagliate ed in tempo reale sulle prestazioni operative perioperatorie, l’Ospedale Ferrero, ha impiegato l’utilizzo di una soluzione software basata su cloud per accelerare la raccolta dei dati operativi e fornire un’analisi dei dati più dettagliata nelle fasi Perioperatorie. L’obiettivo iniziale dell’Ospedale, era valutare la capacità del software di documentare gli indici di prestazione (KPI) attraverso i quali è stato possibile progettare attività di miglioramento.

METODI
I dati Perioperatori forniti dall’ Ospedale dal 1° Gennaio al 30 Settembre 2022 sono stati caricati su una piattaforma chirurgica basata su cloud e analizzati tramite 6 KPI integrati nel software.

RISULTATI
Lo studio descritto si basa su un’analisi retrospettiva di 9 mesi di dati per 5.476 casi chirurgici in 10 sale operatorie. L’ Ospedale Pubblico Ferrero di Verduno ha estratto i dati Perioperatori e successivamente li ha caricati su un’unica piattaforma facile da usare con granularità fino al singolo chirurgo. Ciò ha permesso di ottenere dei parametri KPI di riferimento su cui pianificare attività di miglioramento. Per la prima volta, l’Ospedale Ferrero è stato in grado di documentare i tempi di rotazione della sala e del chirurgo utilizzando dati oggettivi e anche identificando le aree con elevata variabilità, le quali potrebbero essere aree su cui lavorare per migliorare i flussi di lavoro.

CONCLUSIONI

L’Ospedale Ferrero di Verduno ha applicato l’utilizzo di una piattaforma chirurgica basata su dati e cloud, dedicata alla gestione dei dati Perioperatori e ha dimostrato che il software semplifica significativamente la raccolta dei dati e permette di aumentare notevolmente la potenza analitica, di risparmiare tempo del personale e di fornire risultati in tempo reale. Inoltre, il software consente di documentare i KPI che in precedenza non era stato possibile misurare e di identificare le aree di miglioramento.

 

 

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SCENARIO ANALISI PER LA VALUTAZIONE DI DEVICE IN CARDIOCHIRURGIA: IMPATTO SOCIALE ED ECONOMICO https://www.convegnonazionaleaiic.it/scenario-analisi-per-la-valutazione-di-device-in-cardiochirurgia-impatto-sociale-ed-economico/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/scenario-analisi-per-la-valutazione-di-device-in-cardiochirurgia-impatto-sociale-ed-economico/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/scenario-analisi-per-la-valutazione-di-device-in-cardiochirurgia-impatto-sociale-ed-economico/ AFFILIAZIONE fondazione monasterio AUTORE PRINCIPALE Ing Romeo Maria Rita VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Ing Romeo Maria Rita – fondazione monasterio, massa Dr Solinas Marco – fondazione monasterio, massa Ing Nardone Annalisa – fondazione monasterio, massa AREA TEMATICA Esperienze di valutazione delle tecnologie ABSTRACT La stenosi valvolare aortica (SA) è una condizione cronica ad …

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AFFILIAZIONE
fondazione monasterio

AUTORE PRINCIPALE
Ing Romeo Maria Rita

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
Ing Romeo Maria Rita – fondazione monasterio, massa
Dr Solinas Marco – fondazione monasterio, massa
Ing Nardone Annalisa – fondazione monasterio, massa

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
La stenosi valvolare aortica (SA) è una condizione cronica ad andamento progressivo altamente invalidante che colpisce circa il 2-7% della popolazione sopra i 65 anni di età. A causa del progressivo invecchiamento della popolazione, SA avrà un impatto sempre maggiore sul sistema sanitario. Il gold standard per il trattamento di SA è la sostituzione chirurgica della valvola con protesi biologica o meccanica (SAVR). I casi di SA sintomatici non trattati con SAVR presentano una prognosi severa, con un tasso di sopravvivenza a 3 anni < 30%. Nei casi elettivi la mortalità operatoria è ≈ 2-3% e negli ultraottantenni è <10%. L’analisi svolta ha avuto come focus l’impatto economico del re-intervento dovuto a deterioramento strutturale di protesi biologica (SVD), allo scopo di evidenziare l’impatto sociale ed etico sulla popolazione considerati i rischi relativi di una nuova procedura chirurgica. È stata svolta una analisi di costo con 3 scenari differenti su un campione di 800 pazienti sottoposti a intervento con i seguenti device, di cui si riportano tasso re-intervento a 5 anni e costo procedura (esclusi i costi del personale e farmaci): 1) Edwards Magna Ease: 0,7% , 16.684€ 2) Medtronic Avalus: 3,4% , 15.784€ 3) Abbott Trifecta: 4,7%, 15.909€ Per diminuire il livello di incertezza relativo ai dati di letteratura è stata effettuata una analisi Montecarlo e una analisi di sensitività probabilistica sui tassi di re-intervento relativi ai singoli device su 1000 interventi. In caso di re-intervento per SVD si hanno 2 opzioni: una nuova SAVR o un impianto percutaneo di Valve in Valve. Questa seconda opzione comporta un aumento dei costi di procedura e di re-intervento dovuto all’elevato costo del dispositivo (≈19.000€). Il costo di re-intervento chirurgico a 5 anni su 800 pazienti è stato di 93.192€ [89.958-96.561] , 427.027€ [427.027-441.202] , 598.440€ [576.947-619.618] rispettivamente per scenario 1) , 2) e 3). Il costo di re-intervento percutaneo a 5 anni su 800 pazienti è stato di 129.907€ [129.462-130.356] , 629.980€ [609.262-652.413], 871.735€ [840.223-901.944] rispettivamente per scenario 1) , 2) e 3). In conclusione, l’utilizzo di device con outcome clinici e strutturali adeguati a medio-lungo termine è fondamentale per erogare cure sempre più appropriate. I criteri per valutare i dispositivi in esame, quindi, non possono limitarsi al costo, ma devono considerare l’impatto sociale che alti tassi di re-intervento per SVD comporterebbero su SSR.

 

 

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EYE-LIGHT ® NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLA SUPERFICIE OCULARE: VALUTAZIONE HTA https://www.convegnonazionaleaiic.it/eye-light-nel-trattamento-delle-patologie-della-superficie-oculare-valutazione-hta/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/eye-light-nel-trattamento-delle-patologie-della-superficie-oculare-valutazione-hta/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/eye-light-nel-trattamento-delle-patologie-della-superficie-oculare-valutazione-hta/ AFFILIAZIONE asst niguarda AUTORE PRINCIPALE Dr. COLOMBO Paola VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Dr. COLOMBO Paola – asst niguarda, milano Ing. Gattuso Daniela – asst niguarda, milano Dr. Mazza Marco – asst niguarda, milano Ing. Puleo Greta – asst niguarda, milano Dr. Dall’Aglio Marta – asst niguarda, milano Dr. Saporetti Giorgia – asst niguarda, …

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AFFILIAZIONE
asst niguarda

AUTORE PRINCIPALE
Dr. COLOMBO Paola

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
Dr. COLOMBO Paola – asst niguarda, milano
Ing. Gattuso Daniela – asst niguarda, milano
Dr. Mazza Marco – asst niguarda, milano
Ing. Puleo Greta – asst niguarda, milano
Dr. Dall’Aglio Marta – asst niguarda, milano
Dr. Saporetti Giorgia – asst niguarda, milano
Ing. Nocco Umberto – asst niguarda, milano

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
Il progetto è volto alla introduzione di una tecnologia all’interno del SSR lombardo in regime ambulatoriale. Si intende studiare una tecnologia già presente per valutazione all’interno della ASST Niguarda ma che si vuole rendere disponibile in maniera più estesa per equità di accesso. Una valutazione HTA della procedura a luce pulsata è di utilità operativa al fine di introdurre la tecnologia stessa, ottenendo una codifica ambulatoriale appropriata e una tariffa ambulatoriale adeguata (coverage under evidence development).
Materiali e Metodi: La disfunzione delle ghiandole di Meibomio (MGD) è una delle cause più comuni di occhio secco e di patologie come i calazi, patologia di frequente riscontro in ambito pediatrico, circa 25% dei casi. Diverse opzioni terapeutiche sono disponibili per il trattamento della MGD: la chirurgica ha elevati costi a carico del SSN e importante carico emotivo. Per questi motivi si è reso necessario l’introduzione di altre opzioni terapeutiche, tra cui la apparecchiatura Eye Light ®, che sfrutta la sinergia di la luce pulsata ad alta intensità in combinazione con la fotobiostimolazione. Il trattamento con la luce pulsata consiste nel rilascio di una serie di impulsi luminosi intorno alla porzione cutanea delle palpebre, stimolando le MG alla produzione del flusso lipidico. La fotobiostimolazione stimola i processi metabolici per la riparazione e rigenerazione cellulare. La metodologia HTA utilizzata considera Criteri e Dimensioni per identificare il valore delle tecnologie, con modello EUnetHTA nell’ambito del programma regionale di valutazione delle tecnologie sanitarie. La metodologia Time-Driven Activity Based Costing è stata applicata al confronto economico.
Risultati: Negli studi presi in esame non si sono evidenziati effetti indesiderati e studi successivi hanno regolarmente dimostrato i suoi benefici e hanno oggettivato la sintomatologia migliorativa riportata dai pazienti. Per la valutazione dei costi sono stati presi in considerazione due scenari: pazienti trattati chirurgicamente e trattati con luce pulsata, con riferimento ai pazienti pediatrici affetti da calazio. Per ciascuna macrofase sono stati stimati i costi relativi alle risorse umane, farmaci, altri materiali di consumo e i costi sociali. Il costo totale dello scenario chirurgico è risultato pari a 1.601,10€. Il costo totale dello scenario del trattamento con luce pulsata è risultato pari a 708,45€.

 

 

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STUDIO PER DPI ELETTROVENTILATI https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-per-dpi-elettroventilati/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-per-dpi-elettroventilati/#respond Fri, 21 Apr 2023 11:02:38 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-per-dpi-elettroventilati/ AFFILIAZIONE sisteco s.a.s. AUTORE PRINCIPALE Dr De Iorio Guido VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget] GRUPPO DI LAVORO Dr De Iorio Guido – sisteco s.a.s., roma AREA TEMATICA Esperienze di valutazione delle tecnologie ABSTRACT La protezione delle vie respiratorie richiederebbe dispositivi di protezione individuale che riescano ad attenuare, sotto la soglia scientificamente nota di pericolosità, cariche microbiche nonchè …

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AFFILIAZIONE
sisteco s.a.s.

AUTORE PRINCIPALE
Dr De Iorio Guido

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
Dr De Iorio Guido – sisteco s.a.s., roma

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
La protezione delle vie respiratorie richiederebbe dispositivi di protezione individuale che riescano ad attenuare, sotto la soglia scientificamente nota di pericolosità, cariche microbiche nonchè sostanze chimiche utilizzate di routine nei protocolli di disinfezione negli ambienti sanitari. I dispositivi dotati di elettroventilatore(PAPR) sono una delle possibili opzioni per quanto, come altri, risentano di diverse variabili e presentino, insieme ad alcuni vantaggi, anche criticità ergonomiche, logistiche nonché costi e non sempre semplice reperibilità. Il lavoro consiste in un elettroventilatore ottimizzato con un posizionamento verticale ed un aumento a tre dei filtri, la riduzione della rumorosità, la portata d’aria calcolata per attività fisica moderata in condizioni di buono stato di salute dell’operatore. Per eseguire test è stato realizzato un simulatore microclimatico da 0,2 metri cubi all’interno del quale, posto in funzione l’elettroventilatore, possono essere nebulizzati traccianti di prova, riprodotte turbolenze, variata la temperatura. L’aria filtrata viene inviata ad un tampone per l’esecuzione di analisi chimiche e biochimiche e, di seguito, ad un conta particelle che opera in prossimità dell’intervallo critico dell’efficienza dei filtri, ovvero quello in cui polveri ed aerosol sono influenzati dal moto browniano.
Il sistema è realizzato con materiali e componenti economici e di comune reperibilità.
Il simulatore microclimatico è dotato di tubo collegabile a strumenti scientifici per effettuare misure di controllo.

 

 

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