AIIC AWARDS 2023

DEFINIZIONE DI UNA SCALA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIORITÀ DI MODIFICA DI PROCEDURE CHIRURGICHE

AFFILIAZIONE
università degli studi di trieste

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Bassi Francesco

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Bassi Francesco – università degli studi di trieste, trieste
Prof. Ajcevic Milos – università degli studi di trieste, trieste
Prof. Accardo Agostino – università degli studi di trieste, trieste

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
La medicina è un ambiente caratterizzato dal costante aggiornamento, processo fondamentale al fine di migliorare la speranza di vita e superare i limiti dettati dalle condizioni sanitarie che affliggono la popolazione. Questa innovazione determina tra l’altro la definizione di nuove metodiche chirurgiche, capaci di aumentare la qualità di vita dei pazienti nel post intervento.
È noto però che il passaggio da una metodica operatoria ad una più innovativa porta con sé problematiche di formazione, acquisto di attrezzature e riorganizzazione logistica, che si traducono in costi difficilmente sostenibili dalle strutture sanitarie. Aspetto non di minore importanza è un generale più marcato utilizzo di componenti monouso, che possono incrementare l’impatto ambientale.
Compito dell’amministrazione ospedaliera, e in special modo dell’Ingegneria Clinica, è quindi il controllo dei processi di rinnovamento procedurale, in modo da permettere un’armonizzazione della spesa garantendo una speciale attenzione per i pazienti, gli operatori sanitari ma anche la società e l’ambiente. Risulta infatti fondamentale sostenere la spinta impressa dai sanitari verso il rinnovamento delle tecniche, garantendo allo stesso tempo risorse a tutte le specialità.
Scopo del presente studio è stato lo sviluppo di una scala di valutazione delle procedure chirurgiche intese nel loro complesso medico-tecnologico-amministrativo, necessaria per definire le priorità di modifica delle stesse.
La scala, composta di quattro sezioni, tiene conto dell’impatto di una procedura chirurgica dal punto di vista del paziente, degli operatori sanitari, economico ed ambientale, fornendo un unico punteggio che cresce con la complessità, l’obsolescenza tecnologica e medica della procedura, da confrontare con quanto ottenuto dalle altre routine in uso e con i possibili protocolli alternativi.
Dato che l’obiettivo dello studio è lo sviluppo di uno strumento da utilizzare a livello di gestione globale dell’organizzazione sanitaria, i punteggi delle singole sottosezioni sono strutturati in modo da non permettere la preferenza di una branca medica rispetto ad un’altra, se non tramite alcuni indicatori dell’area economica legati alla situazione finanziaria della struttura.
Lo strumento elaborato si propone per un utilizzo non legato a specifiche specialità e necessita di una calibrazione da eseguirsi sul campo con dati acquisiti da esperienze di gestione reali, in modo da renderlo più accurato.

 

 

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