AFFILIAZIONE
università di trieste
AUTORE PRINCIPALE
Raffini Alessandra
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GRUPPO DI LAVORO
Raffini Alessandra – università di trieste, trieste
Bassi Francesco – università di trieste, trieste
Ajcevic Miloš – università di trieste, trieste
Miladinovic Aleksandar – università di trieste, trieste
Accardo Agostino – università di trieste, trieste
AREA TEMATICA
Innovazione (prodotti e servizi)
ABSTRACT
La sempre maggiore disponibilità di cure innovative ha permesso un sensibile aumento della speranza di vita che però porta con sé sia un incremento della percentuale di malattie croniche che un più elevato rischio di caduta. La valutazione clinica di tale rischio viene effettuata utilizzando una delle numerose scale validate in clinica tra le quali la scala di Tinetti è quella più utilizzata. Tuttavia tutte le scale necessitano di operatori opportunamente formati che valutano soggettivamente l’esecuzione di una serie di task attribuendo a ciascuna osservazione un punteggio. Al fine di applicare tali scale al crescente numero di anziani, anche al di fuori delle strutture ospedaliere, è necessario implementare un processo che risulti meno dipendente dall’operatore sanitario. D’altra parte la letteratura riporta una serie di studi sull’utilizzo di sensori inerziali per la valutazione del rischio di caduta che presentano però una grande variabilità nei risultati principalmente dovuta al posizionamento dei sensori, alle caratteristiche estratte da essi e al test utilizzato. Così in questo studio preliminare, da utilizzare come benchmark per successive valutazioni su soggetti a rischio di caduta, si è valutata la possibilità di estrarre in modo automatico dai sensori inerziali, uno o più parametri direttamente correlabili con uno o più esercizi previsti nel test Tinetti in modo da renderlo fruibile anche da operatori non esperti.
Nello specifico sono stati esaminati 30 soggetti di età compresa tra 21 e 31 anni senza rischio di caduta, registrando, mediante un sensore inerziale posto sul petto, i loro movimenti di rotazione sui 3 assi ortogonali durante alcuni esercizi previsti nel protocollo del test Tinetti come l’alzata dalla sedia, la seduta e lo stare in piedi in equilibrio ad occhi aperti o chiusi per 30s ciascuno. Dai tracciati registrati sono stati ricavati il profilo della velocità angolare e della rotazione durante gli esercizi di alzata e seduta ricavandone la durata e l’ampiezza per ciascuno dei 3 assi mentre negli esercizi in piedi sono stati calcolati la potenza spettrale complessiva e la dimensione frattale durante l’esercizio.
I risultati mostrano un’ampia ripetibilità dei valori dei parametri estratti in tutti gli esercizi (coefficienti di variazione tra 5% e 25%), dimostrando una buona robustezza del sistema proposto.
Il prossimo passo consisterà nel ripetere tale approccio direttamente sugli anziani con diverso livello di rischio di caduta.