AIIC AWARDS 2023

MAMMOGRAFIA CON MEZZO DI CONTRASTO NELLA DIAGNOSI PRECOCE E NELLO SCREENING DEL CARCINOMA MAMMARIO

AFFILIAZIONE
uo acquisti ssr e innovazione tecnologica dg welfare regione lombardia

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Puleo Greta

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Puleo Greta – uo acquisti ssr e innovazione tecnologica dg welfare regione lombardia, milano
Ing Pavesi Roberta – uo acquisti ssr e innovazione tecnologica dg welfare regione lombardia, milano
Ing Bortolaso Greta – uo acquisti ssr e innovazione tecnologica dg welfare regione lombardia, milano
Dott.ssa Colombo Paola – dg welfare, milano
Dr Torresin Alberto – dg welfare, milano
Dr Sardanelli Francesco – irccs policlinico san donato, milano
Dr Preda Lorenzo – irccs policlinico san matteo pavia, pavia
Camalori Manuela – asst gom niguarda, milano
Ing. Nocco Umberto – asst gom niguarda, milano

AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT
Il lavoro ha l’obiettivo di valutare il potenziale impatto dell’introduzione della CEM (Contrast-enhanced mammography) nella pratica clinica.
Tale indagine è di recente introduzione, notevolmente promettente e si propone come alternativa alla RM mammaria con mezzo di contrasto, attuale gold standard di riferimento che nell’ultimo decennio ha conquistato un crescente ruolo in una serie di indicazioni.
Ad oggi la CEM non può essere erogata in ambito di SSN, in quanto non presente una codifica nel nomenclatore tariffario. Pertanto, si è redatto un HTA per agevolare l’inserimento della prestazione tra quelle remunerate dal SSR.
Le dimensioni indagate all’interno del report derivano dal modello EUnetHTA con l’applicazione di specifici criteri adottati dal programma HTA di Regione Lombardia.
La patologia di riferimento, il carcinoma mammario, è stato definito dal rapporto nazionale “I numeri del cancro 2022” come la neoplasia più diagnosticata nelle donne, con un’incidenza di circa 55700 casi nel 2022.
Essendo la RM largamente usata anche in ambito non senologico e viste le raccomandazioni di EUSOBI (European Society of Breast Imaging) per il suo impiego nello screening delle donne con seno denso da cui scaturirà un notevole aumento delle richieste di RM mammaria, è utile identificare alternative diagnostiche idonee a rispondere ai fabbisogni in continua crescita. In tale contesto, la CEM presenta indicazioni simili a quelle del comparator, con cui condivide anche l’elevata sensibilità e specificità.
La CEM è una metodica in grado di combinare la mammografia digitale con la somministrazione di mezzo di contrasto utilizzando la tecnica dual-energy e consente una valutazione senologica con performance diagnostica analoga alla RM.
Inoltre, la CEM è caratterizzata da un maggiore gradimento da parte delle pazienti, durata e costi inferiori; grazie alla maggiore disponibilità sul territorio e alla minore rilevanza delle controindicazioni permette una maggiore equità di accesso. Ne deriva che il suo utilizzo per le indicazioni riconosciute consentirebbe la liberazione di una risorsa importante in diversi ambiti come la RM, ad oggi soggetta a lunghe liste di attesa. Rispetto al comparator, la CEM presenta costi di acquisizione, installazione e manutenzione inferiori.
Alla luce di quanto riportato l’utilizzo della CEM per la popolazione idonea e l’identificazione di una corretta tariffa di rimborso consentirebbero al SSR un risparmio rispetto all’utilizzo della RM.

 

 

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