AIIC AWARDS 2023

TECNOLOGIA REMS: L’INNOVAZIONE A SERVIZIO DELLE CATEGORIE FRAGILI A RISCHIO DI FRATTURA

AFFILIAZIONE
consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica

AUTORE PRINCIPALE
PhD Pisani Paola

VALUTA IL CHALLENGE[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO
PhD Pisani Paola – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce
PhD Conversano Francesco – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce
Dott.ssa Stomaci Chiara – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce
MD Di Paola Marco – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce
PhD Lombardi Fiorella Anna – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce
Ing. Casciaro Ernesto – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce
Ing Franchini Roberto – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce
PhD Casciaro Sergio – consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica, lecce

AREA TEMATICA
Innovazione (prodotti e servizi)

ABSTRACT
Le Linee Guida (LG)1 Nazionali Ministeriali dell’ISS del 2021 evidenziano quali sono ancora ad oggi le categorie di pazienti ad alto rischio di frattura non ancora prese in carico in termini di diagnosi e monitoraggio dello stato di salute osseo, date le limitazioni delle tecnologie comunemente in uso. Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry (REMS) è una tecnologia non ionizzante per la diagnosi dell’osteoporosi e la predizione del rischio di frattura in grado di superare i limiti del gold standard DXA e dei QUS tradizionali.
Nelle succitate LG la REMS viene riconosciuta come un valido strumento diagnostico e preventivo, capace di facilitare la continuità assistenziale del paziente fragile a livello territoriale. Come dimostrano le più recenti evidenze cliniche, molteplici categorie di pazienti fragili tra cui donne in gravidanza, soggetti allettati, pazienti oncologici, dializzati, nefro-trapiantati, anoressici, diabetici, fratturati, giovani, artrosici ed altri, per i quali la diagnosi con la DXA è inapplicabile o inattendibile, possono avere con REMS la possibilità di ricevere un costante monitoraggio della salute ossea anche a domicilio. L’esclusione automatica degli artefatti ossei, l’assenza di radiazioni ionizzanti e la portabilità del dispositivo, insieme a facilità d’uso ed elevata accuratezza, sensibilità e precisione, costituiscono i principali vantaggi che la rendono lo strumento più adeguato a migliorare la gestione del paziente fragile nel campo della diagnostica medica. Pertanto, REMS rappresenta uno strumento innovativo di clinical governance di carattere multidisciplinare che coinvolge varie specialità mediche (geriatra, ortopedico, reumatologo, ecc.) per la gestione del paziente fratturato e la prevenzione della frattura.
Nel contempo, l’utilizzo della REMS comporta notevoli vantaggi economici legati alla riduzione dei costi per il SSN rispetto alla DXA, come riportato dallo studio di cost-minimization analysis del CERGAS SDA Bocconi.
Tramite una rapida scansione ecografica sui siti di riferimento, femore e vertebre, REMS, brevettata e sviluppata da un team multidisciplinare, fornisce i parametri relativi quali-quantitativi della microarchitettura ossea ma apre anche nuovi scenari verso la valutazione dello stato muscolare per ridurre, insieme alla valutazione dell’osso, l’impatto delle patologie muscolo-scheletriche.
1‘Sist.a Naz. – LG 2021 (https://snlg.iss.it/wp-content/uploads/2023/01/LG-392_Fratture-da-Fragilit%C3%A0_v3.pdf)

 

 

Torna su »