Progettazione e progettazione funzionale – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it AIIC 2024 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici Wed, 24 Apr 2024 15:12:18 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2019/04/cropped-LOGO-AIIC-32x32.jpg Progettazione e progettazione funzionale – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 PROGETTAZIONE, GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL POLO RIABILITATIVO DEL P.O. LANDOLFI DI SOLOFRA: TECNOLOGIE ED INNOVAZIONE https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-gestione-ed-organizzazione-del-polo-riabilitativo-del-p-o-landolfi-di-solofra-tecnologie-ed-innovazione/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-gestione-ed-organizzazione-del-polo-riabilitativo-del-p-o-landolfi-di-solofra-tecnologie-ed-innovazione/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:18 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-gestione-ed-organizzazione-del-polo-riabilitativo-del-p-o-landolfi-di-solofra-tecnologie-ed-innovazione/

AFFILIAZIONE

a.o.r.n. san giuseppe moscati


AUTORE PRINCIPALE

Ingegnere Fiore Riccardo

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ingegnere Casarella Sergio a.o.r.n. san giuseppe moscati
Ingegnere Mancaniello Antonio a.o.r.n. san giuseppe moscati
Ingegnere Patrone Monica a.o.u. federico ii
Ingegnere Restieri Maria Teresa althea italia spa
Ingegnere Picariello Grazia althea italia spa
Ingegnere Ingino Maria Rosaria tesi srl



AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

Il presente lavoro, si pone come obiettivo l’analisi progettuale con riferimento ad aspetti tecnici, normativi e di gestione del polo riabilitativo del P.O. Landolfi di Solofra di recente apertura.
Le soluzioni progettuali, hanno previsto un esame del layout dell’intero centro, l’analisi del rischio elettrico, la classificazione degli ambienti riabilitativi e la definizione dei relativi codici DRG. Questi ultimi sono stati rimodulati considerando come punto di partenza DRG per ricoveri di: lungodegenza, riabilitazione e ricoveri per acuti. A partire da questi, sono stati definiti DRG specifici della categoria in esame.
La presenza di tecnologie robotiche riabilitative conferisce un carattere innovativo al polo. Si effettuano infatti, terapie riabilitative multidisciplinari, dalla riabilitazione cardiologica fino a quella neurologica e motoria.
Il progetto ha previsto l’acquisizione di 14 soluzioni robotiche. In particolare, si fa riferimento a due casi studio condotti su due di queste apparecchiature oggetto del capitolato: esoscheletro per arti inferiori e guanto robotico per arti superiori.
Attraverso studi ingegneristici e medici, si è dimostrato il miglioramento delle funzionalità perse del paziente in seguito all’utilizzo dell’esoscheletro. Dai dati ricavati, il paziente dimostra un andamento del cammino più simmetrico. Ciò si riscontra anche attraverso la percentuale del ciclo del passo che nella prima fase era 22% e 27% e dopo il trattamento 29,2% e 28,1%.
Lo studio condotto per gli arti superiori attraverso il guanto robotico, ha previsto una stimolazione propriocettiva dell’arto del paziente attraverso serious games motori e cognitivi ed interazione con oggetti reali.
Tra i benefici clinici si è registrato il mantenimento e miglioramento del range articolare delle capacità visivo-spaziali, l’incremento dell’indipendenza funzionale e la riduzione del dolore, dell’edema e dell’ipertono.
Infine la progettazione sperimentale viene affiancata da più studi basati su una attenta valutazione economica: sviluppo di un piano finanziario nei 5 anni di gestione, valutazione HTA sull’ammortamento delle tecnologie robotiche e studio degli investimenti economici su pazienti affetti da Parkinson.
Il polo riabilitativo del P.O. Landolfi di Solofra, rappresenta quindi un vero e proprio trampolino di lancio nell’ambito della riabilitazione, con l’obiettivo di essere di supporto all’utenza in un quadro futuristico e di continua crescita.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-gestione-ed-organizzazione-del-polo-riabilitativo-del-p-o-landolfi-di-solofra-tecnologie-ed-innovazione/feed/ 0
L’ALLESTIMENTO DEL NUOVO PRESIDIO OSPEDALIERO DI SAN GAVINO MONREALE: ESPERIENZE DI PROGETTAZIONE FUNZIONALE DI ARES SARDEGNA https://www.convegnonazionaleaiic.it/lallestimento-del-nuovo-presidio-ospedaliero-di-san-gavino-monreale-esperienze-di-progettazione-funzionale-di-ares-sardegna/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/lallestimento-del-nuovo-presidio-ospedaliero-di-san-gavino-monreale-esperienze-di-progettazione-funzionale-di-ares-sardegna/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:18 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/lallestimento-del-nuovo-presidio-ospedaliero-di-san-gavino-monreale-esperienze-di-progettazione-funzionale-di-ares-sardegna/

AFFILIAZIONE

ares sardegna


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Balloccu Martina

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Spissu Marco ares sardegna
Ing. Mura Christian ares sardegna







AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

Nel territorio di competenza della ASL del Medio Campidano è in corso la realizzazione della struttura del Nuovo Ospedale di San Gavino Monreale, con l’obiettivo di garantire il soddisfacimento dei bisogni clinici e di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti al suo bacino di utenza riferito ad una popolazione di circa 150.000 abitanti.
Si tratta di un progetto sfidante che ha coinvolto gli ingegneri della S.C. Governo delle Tecnologie Sanitarie (S.C. GTS) sia nella progettazione tecnica per la stima dei finanziamenti finalizzati all’allestimento del nuovo Presidio, sia nel supporto alla stesura del progetto medicale relativo agli impianti a servizio delle apparecchiature.
Nello specifico la S.C. GTS ha supportato la Direzione Generale nella definizione di una dotazione tecnologica che consentisse di soddisfare gli attuali obiettivi strategici della ASL, attualizzare il progetto in base alle necessità correnti e future, e dimensionare adeguatamente i finanziamenti da richiedere alla Regione. Tale collaborazione si è sviluppata sempre in coerenza con gli atti di indirizzo di Programmazione Sanitaria Regionale.
Nel progetto di stima, sono stati utilizzati due approcci:
1) stima parametrica per P.L. in funzione della tipologia di Area (Critica, Medica, Chirurgia, ecc) basata su modelli di riferimento, aggiornati al presente;
2) stima di costi per dettaglio, ottenuta considerando i requisiti tecnologici di accreditamento ex DPR n° 37 del 14 gennaio 1997 ed implementando le tecnologie che, seppur non indicate nei requisiti minimi, sono di imprescindibile necessità per l’erogazione delle prestazioni sanitarie al passo con i tempi.
L’utilizzo dei due approcci ha portato ad una convergenza dei dati ottenuti, andando così a validare la stima stessa, per la quale si è attualmente in fase di approvazione dalla Direzione Generale della ASL Medio Campidano.
Gli ingegneri clinici, hanno pertanto un ruolo chiave nei team multidisciplinari organizzati per la finalizzazione del progetto di realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero, garantendo al contempo sia le competenze tecniche specifiche del settore che l’esperienza operativa e manageriale acquisita nella gestione quotidiana delle diverse tecnologie, al fine di supportare concretamente le Direzioni Strategiche coerentemente con i bisogni di salute della popolazione.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/lallestimento-del-nuovo-presidio-ospedaliero-di-san-gavino-monreale-esperienze-di-progettazione-funzionale-di-ares-sardegna/feed/ 0
MODELLAZIONE CFD DI DISPERSIONE DI GAS: HELIOX IN U.O. ANESTESIA E RIANIMAZIONE PEDIATRICA E N2O IN U.O. CARDIOCHIRURGIA PRESSO ASST DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA https://www.convegnonazionaleaiic.it/modellazione-cfd-di-dispersione-di-gas-heliox-in-u-o-anestesia-e-rianimazione-pediatrica-e-n2o-in-u-o-cardiochirurgia-presso-asst-degli-spedali-civili-di-brescia/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/modellazione-cfd-di-dispersione-di-gas-heliox-in-u-o-anestesia-e-rianimazione-pediatrica-e-n2o-in-u-o-cardiochirurgia-presso-asst-degli-spedali-civili-di-brescia/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:18 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/modellazione-cfd-di-dispersione-di-gas-heliox-in-u-o-anestesia-e-rianimazione-pediatrica-e-n2o-in-u-o-cardiochirurgia-presso-asst-degli-spedali-civili-di-brescia/

AFFILIAZIONE

spedali civili di brescia


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Viganò Gian Luca

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Capuzzo Martina spedali civili di brescia
Ing. Duri Claudia spedali civili di brescia
Ing. Ignoti Lucia Maria spedali civili di brescia
Ing. Verga Matteo politecnico di milano
Ing. Busini Valentina politecnico di milano
Ing. Lafiosca Aurora politecnico di milano
Ing. Pinciroli Alessandro politecnico di milano


AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

Il problema dell’inquinamento da agenti anestetici volatili nel blocco operatorio sta attualmente interessando un numero sempre maggiore di operatori sanitari. Questi ultimi sono impegnati sia a quantificarne gli effetti dannosi sulla salute del personale, sia ad individuare le soluzioni più idonee per mantenere entro i limiti accettabili le concentrazioni. Risulta ancora difficile definire i rischi legati ad una esposizione cronica a più basse concentrazioni. Perciò i bisogni di ricerca e garanzia della sicurezza rivestono oggi un ruolo di importanza primaria, soprattutto quando ci si trova a stretto contatto con la vita. Al fine di migliorare i profili di qualità e sicurezza che un centro operatorio deve saper fronteggiare, per poter vantare di essere un progetto allo stato dell’arte. In questo contesto, è stato condotto uno studio integrato sperimentale e numerico tramite il software di fluidodinamica computazionale (CFD, Computational Fluid Dynamics). La dispersione di heliox e dei gas anestetici verrà studiata e successivamente approfondita, all’interno del reparto di anestesia e rianimazione pediatrica e all’interno della sala operatoria del reparto di cardiochirurgia. Nel reparto di anestesia e rianimazione pediatrica, la presenza di bombole di heliox è l’oggetto di studio della prima simulazione considerando l’ambiente ospedaliero gestito interamente da bombole di differenti gas, mentre il monitoraggio ambientale del gas anestetico riguarda la seconda simulazione poiché la sala operatoria ospedaliera è uno spazio di lavoro che richiede un ambiente con aria assolutamente pulita per migliorare le condizioni di sicurezza e di comfort del personale medico e dei pazienti, al fine di ridurre il rischio di complicazioni post-operatorie. Questo lavoro di tesi trova una correlazione con la medicina e l’ingegneria evidenziando le sfide, i problemi e le soluzioni più importanti oltre alle buone pratiche raccomandate. I risultati dell’analisi saranno utili all’impiego dei dispositivi di rilevazione e al controllo dei gas in un ambiente indoor. Essi conducono a nuove scelte con modalità di progettazione e valutazione della posizione dei sensori idonee, rispetto agli esiti delle simulazioni sperimentali. I due case study presentati sono un esempio di come nuove simulazioni di questo tipo possono aprire la strada a nuove modalità di progettazione e valutazione sulla sicurezza dei locali, in chiave di pertinenza scientifica-sperimentale.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/modellazione-cfd-di-dispersione-di-gas-heliox-in-u-o-anestesia-e-rianimazione-pediatrica-e-n2o-in-u-o-cardiochirurgia-presso-asst-degli-spedali-civili-di-brescia/feed/ 0
REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA CELL FACTORY OSPEDALIERA https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-di-una-nuova-cell-factory-ospedaliera/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-di-una-nuova-cell-factory-ospedaliera/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:18 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-di-una-nuova-cell-factory-ospedaliera/

AFFILIAZIONE

sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico s.matteo


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Parussini Matteo

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Roccasalva Marco sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico s.matteo
Ing. Baldiraghi Chiara sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico s.matteo
Ing. Bivona Rosanna sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico s.matteo
Ing. Demichelis Ilaria facoltà di ingegneria – bioingegneria, università degli studi di pavia
Ing. Di Geronimo Antonella facoltà di ingegneria – bioingegneria, università degli studi di pavia
Dott.ssa Moretta Antonia sc ematologia 2 – oncoematologia pediatrica, fondazione irccs policlinico s.matteo
Dott.ssa Comoli Patrizia ssd ematologia 3 – cell factory e centro terapie cellulari avanzate, fondazione irccs policlinico s.matteo
Ing. Lago Paolo sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico s.matteo

AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

Per Cell Factory si intende un laboratorio ad alta tecnologia focalizzato sulla produzione di prodotti medicinali per terapie avanzate che rappresentano un’evoluzione nel settore sanitario.
La presenza di una Cell Factory ospedaliera ben progettata ed inserita all’interno di un’azienda ospedaliera risulta essere indispensabile per la produzione di terapie cellulari personalizzate e per migliorare l’accessibilità alle terapie avanzate.
Le Cell Factories devono essere progettate in modo da prevenire la contaminazione dei prodotti durante e dopo la fase di produzione oltre che garantire la sicurezza dell’operatore. Le condizioni di temperatura, umidità, illuminazione e ventilazione devono risultare adeguate in modo da evitare ripercussioni sul prodotto e sul funzionamento della strumentazione.
L’attuale Cell Factory del Policlinico S.Matteo si struttura in zone operative dislocate in diversi edifici, il che comporta la necessità di complessi flussi di attività per ottemperare alle norme GMP. Questa configurazione rende la gestione del lavoro indaginosa e svantaggiosa sia da un punto di vista economico sia dall’impegno di risorse umane.
Si è voluto quindi riconsiderare la disposizione degli spazi al fine di migliorare la fluidità delle operazioni e garantire il pieno rispetto delle GMP e delle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza, progettando una nuova Cell Factory con integrazione di tecnologie e metodologie avanzate, andando ad ottimizzare spazi e risorse.
Una delle prime scelte effettuate è stata quella di identificare una sede opportuna che potesse aggregare laboratori e locali accessori all’interno di un unico spazio, in modo da migliorare il flusso di lavoro e ridurre il rischio di contaminazione. La soluzione edilizia che è risultata essere la più adatta alle necessità sono i moduli prefabbricati, il cui utilizzo consente di ridurre i tempi di costruzione, il consumo di materiali e l’impatto ambientale. Inoltre, l’edilizia modulare offre una forte flessibilità consentendo di adattare gli spazi per esigenze future.
La progettazione è stata poi orientata verso l’ottimizzazione dei flussi di lavoro interni, andando a valutare le migliori soluzioni e il parco macchine tecnologico più adatto, migliorando l’efficienza operativa globale.
Questo progetto può rappresentare, nel complesso, una risposta strategica atta a migliorare la produzione e la sicurezza dei prodotti, attraverso l’uso di soluzioni innovative e sostenibili nel contesto sanitario.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-di-una-nuova-cell-factory-ospedaliera/feed/ 0
STUDIO DI FATTIBILITÀ DI UN NUOVO OSPEDALE: IL NUOVO SAN MATTEO https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-di-fattibilita-di-un-nuovo-ospedale-il-nuovo-san-matteo/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-di-fattibilita-di-un-nuovo-ospedale-il-nuovo-san-matteo/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:18 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-di-fattibilita-di-un-nuovo-ospedale-il-nuovo-san-matteo/

AFFILIAZIONE

sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo


AUTORE PRINCIPALE

Baldiraghi Chiara

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Bivona Rosanna sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo
Parussini Matteo sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo
Roccasalva Marco sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo
Cutti Sara ss gestione operativa next generation eu, fondazione irccs policlinico san matteo
Boerci Riccardo sc gestione tecnico patrimoniale, fondazione irccs policlinico san matteo
Lago Paolo sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo



AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

La pandemia di SARS-CoV-2 ha sconvolto i sistemi sanitari di tutto il mondo e gli ospedali hanno dovuto attuare strategie di adattamento degli spazi e delle tecnologie per aumentare la capacità di posti letto per fornire la migliore assistenza sanitaria possibile. Ciò ne ha evidenziato le criticità strutturali, tecnologiche ed organizzative. È nata quindi l’esigenza di una nuova concezione di ospedale, detto ospedale elastico, che sia in grado di far fronte ai cambiamenti e alle nuove necessità. Per rispondere adeguatamente sono stati individuati dei principi che possano rappresentare i cardini su cui basare una progettazione che sia lungimirante per i futuri ospedali. Questi principi sono la flessibilità, la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, l’accessibilità, la sicurezza, l’accoglienza, l’abitabilità, la digitalizzazione e la centralizzazione.
In questo contesto si inserisce la redazione degli studi di fattibilità dei nuovi poli della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, volti al completamento del processo di centralizzazione e dismissione dei padiglioni obsoleti e alla realizzazione di un ospedale di concezione innovativa. Questi studi prevedono la realizzazione del Polo Cardio-Toraco-Vascolare e Emergenza-Urgenza, del Polo Salute della Donna e del Bambino e del Polo della Ricerca.
La progettazione di una struttura sanitaria non può prescindere dall’analisi delle sue esigenze cliniche e funzionali. È sempre più diffusa la necessità di progettare gli ospedali per attività e disporre in modo efficiente gli spazi delle Unità Operative che collaborano strettamente tra loro. La progettazione del Nuovo San Matteo dovrà quindi tener conto della necessità di sviluppare i nuovi poli basandosi sull’implementazione di modelli organizzativi e clinici basati sul principio delle Disease Unit.
Fondamentale nella fase di progettazione preliminare è la definizione di parametri che consentano di dimensionare l’intervento dal punto di vista dei costi e degli spazi.
La redazione di uno studio di fattibilità è un processo complesso e che necessita della collaborazione di figure con competenze multidisciplinari. È un processo fondamentale, in cui si deve prestare molta attenzione all’analisi delle esigenze e dei vincoli, che devono essere ben espressi per non rischiare di compromettere le fasi successive. È evidente come questo sia il primo passo per arrivare a realizzare il Nuovo San Matteo, che si distinguerà per elasticità e funzionalità.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-di-fattibilita-di-un-nuovo-ospedale-il-nuovo-san-matteo/feed/ 0
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN NUOVO POLO ASSISTENZIALE (DEGENZE E REPARTO OPERATORIO) INTEGRATO https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-e-realizzazione-di-un-nuovo-polo-assistenziale-degenze-e-reparto-operatorio-integrato/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-e-realizzazione-di-un-nuovo-polo-assistenziale-degenze-e-reparto-operatorio-integrato/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:18 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-e-realizzazione-di-un-nuovo-polo-assistenziale-degenze-e-reparto-operatorio-integrato/

AFFILIAZIONE

fondazione policlinico universitario a. gemelli irccs


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Bacocco Veronica

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Ruggieri Riccardo fondazione policlinico universitario a. gemelli irccs
Ing. Leogrande Lorenzo fondazione policlinico universitario a. gemelli irccs
Dott. Cianfanelli Maurizio fondazione policlinico universitario a. gemelli irccs
Ing. Matano Mariangela fondazione policlinico universitario a. gemelli irccs
Arch. Cardamone Raffaele fondazione policlinico universitario a. gemelli irccs




AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

L’elevata specializzazione della pratica clinica impone un cambio di paradigma che investe l’ambito tecnologico ed organizzativo; sempre più spesso c’è la necessità di focalizzare le attività complesse in ambienti dedicati per ottimizzare le competenze clinico-assistenziali, le risorse professionali e le tecnologie.
Il progetto prevede la realizzazione di un centro dedicato all’ortopedia che comprenderà tutto il percorso clinico assistenziale del paziente con la realizzazione di un blocco operatorio di cinque sale operatorie, una terapia intensiva ed una recovery room; a supporto dell’attività chirurgica sono previsti quattro reparti di degenza con 58 PL ed una serie di ambulatori.
Per realizzare questo ambizioso progetto hanno collaborato insieme diverse funzioni aziendali, come Direzione Sanitaria, SITRA, la UOC di Ortopedia, la Direzione Tecnica, Ict e Innovazione Tecnologia Sanitaria nella sua interezza, la Direzione Acquisti e Facility Management e la UOC Farmacia; fondamentale inoltre è stato il supporto di tutti i partner tecnologici coinvolti.
Al fine di superare tutte le criticità insite nel progetto e raggiungere tutti gli obiettivi fissati si è creata una formidabile sinergia tra diversi professionisti. Alla base del loro lavoro c’è stata la volontà di utilizzare tecnologie di ultima generazione, e un modello organizzativo nuovo rispetto al passato; è stato recuperato un edificio già destinato ad attività amministrative ed è stato realizzato un progetto integrato in cui gli ambienti avessero layout funzionali agli spazi a disposizione e, contemporaneamente, riadattabili per nuovi ambiti di utilizzo. Sono state introdotte innovazioni tecnologiche a supporto del modello organizzativo individuato con l’ottimizzazione ed efficientamento delle risorse strumentali (DM, kit di strumentario chirurgico dedicati, colonne artroscopiche, trapani per ortopedia, protesi, robot chirurgici), una completa interoperabilità dei sistemi (soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio e paziente) ed una integrazione con gli attuali sistemi informativi.
La sinergia interprofessionale che si è venuta a creare tra la parte medica e la parte tecnica ha dato vita a una progettazione integrata che ha portato alla luce il progetto del Gemelli FOCUS HOSPITAL.
Questo percorso è stato fondamentale per poter realizzare una struttura che potesse rispondere alle future esigenze mediche e tecnologiche, gettando le basi per realizzare tutte le opere in soli sei mesi.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-e-realizzazione-di-un-nuovo-polo-assistenziale-degenze-e-reparto-operatorio-integrato/feed/ 0
LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO ONCOLOGICO DELL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA: PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AL FINE DI GARANTIRE LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-realizzazione-del-nuovo-centro-oncologico-dellazienda-ospedaliero-universitaria-di-parma-pianificazione-delle-attivita-al-fine-di-garantire-la-continuita-assistenziale/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-realizzazione-del-nuovo-centro-oncologico-dellazienda-ospedaliero-universitaria-di-parma-pianificazione-delle-attivita-al-fine-di-garantire-la-continuita-assistenziale/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-realizzazione-del-nuovo-centro-oncologico-dellazienda-ospedaliero-universitaria-di-parma-pianificazione-delle-attivita-al-fine-di-garantire-la-continuita-assistenziale/

AFFILIAZIONE

ausl parma


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Giordano Bruna

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Berghenti Matteo azienda ospedaliero universitaria di parma








AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

Obiettivi
Il seguente lavoro si prefigge di illustrare la pianificazione delle attività necessarie, al fine di consentire il trasferimento della Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Parma nel Nuovo Centro Oncologico.
Metodi
L’AOU di Parma, grazie all’importanza strategica nell’ambito del territorio e alla complessità assistenziale da cui è caratterizzata, è oggetto di processi di continuo miglioramento finalizzati alla riorganizzazione degli spazi e delle linee produttive nell’ottica di una costante reingegnerizzazione. Tra i protagonisti di tali attività si menziona la realizzazione del Nuovo Centro Oncologico. Al fine di organizzare la gestione del transitorio, che vedrà l’attività erogata sia nell’attuale Radioterapia che nel nuovo Centro, il SIC riveste un ruolo fondamentale, non solo nella gestione e installazione delle nuove tecnologie, nel trasferimento di quelle già presenti, ma anche nel coordinamento dei diversi servizi coinvolti. In primo luogo si è reso necessario pianificare l’aggiornamento della rete sia da un punto di vista hardware che software e lo spostamento dei server nel nuovo Centro. Contestualmente, è stato attivato uno studio di fattibilità, inerente le modalità di realizzazione di un tunnel di collegamento, tra l’attuale Radioterapia e il nuovo Centro, attraverso apposito cablaggio. Per gli acceleratori lineari, è stata effettuata l’adesione alla convenzione Consip per il nuovo, in modo da procedere con l’installazione nel Centro Oncologico, mentre si procederà, secondo un cronoprogramma condiviso, al trasferimento degli altri due attualmente presenti, per garantire la continuità assistenziale durante il periodo di transizione. Riguardo la Tac simulatore, a seguito di un’attenta analisi del mercato è stato redatto un capitolato tecnico, con la Fisica Sanitaria, al fine di attivare una procedura di gara, per dotare la Radioterapia di un’apparecchiatura di fascia intermedia, anche ad utilizzo diagnostico, da installare entro i primi mesi del 2025.
Risultati
Il tavolo multidisciplinare intercorso,ha consentito il conseguimento della pianificazione delle attività,grazie al lavoro di collaborazione tra i servizi coinvolti.
Sviluppi futuri
Entro il 2025 l’attività assistenziale dovrà essere erogata presso il Nuovo Centro Oncologico e pertanto saranno completate le installazioni,oltre a essere garantita la corretta messa in funzione della rete e di tutto quanto necessario per l’espletamento delle prestazioni.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-realizzazione-del-nuovo-centro-oncologico-dellazienda-ospedaliero-universitaria-di-parma-pianificazione-delle-attivita-al-fine-di-garantire-la-continuita-assistenziale/feed/ 0
IL NUOVO OSPEDALE DEL QUADRANTE NORD-OVEST DELLA PROVINCIA DI CUNEO: DALLA DEFINIZIONE DELLE ESIGENZE ALL’AVVIO DELLA PROGETTAZIONE https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-nuovo-ospedale-del-quadrante-nord-ovest-della-provincia-di-cuneo-dalla-definizione-delle-esigenze-allavvio-della-progettazione/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-nuovo-ospedale-del-quadrante-nord-ovest-della-provincia-di-cuneo-dalla-definizione-delle-esigenze-allavvio-della-progettazione/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-nuovo-ospedale-del-quadrante-nord-ovest-della-provincia-di-cuneo-dalla-definizione-delle-esigenze-allavvio-della-progettazione/

AFFILIAZIONE

asl cn1


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Morena Francesca Maria

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Arch. Folco Luca asl cn1
Dott. Guerra Giuseppe asl cn1
Dott. Grillo Mirco asl cn1
Dott.ssa Rossini TIziana asl cn1
Dott.ssa Telesca Maria Rosaria asl cn1
Dott. Siciliano Giovanni asl cn1
Dott.ssa Dalmasso Francesca asl cn1
Arch. Origlia Maurizio asl cn1
Dott.ssa Basso Maddalena asl cn1
ing. Caramella Michele asl cn1

AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

La progettazione di un nuovo ospedale è un’attività multidisciplinare e complessa. In un contesto di continue trasformazioni, considerare le possibili evoluzioni future in ambito organizzativo ed epidemiologico risulta cruciale. Occorre progettare un sistema flessibile che si possa adattare nel tempo, rispondendo ai bisogni di salute negli anni, e che consenta l’adeguata gestione per tutto il ciclo di vita.
Per poter avviare la progettazione, occorre uno studio preliminare volto all’individuazione del quadro dei bisogni e al dimensionamento della struttura, in base a dati prestazionali, rete ospedaliera e territoriale in cui si inserirà il nuovo ospedale e dati sociodemografici e epidemiologici della popolazione di riferimento.
Gli elementi fondamentali e le scelte aziendali per soddisfare tali bisogni sono contenuti nel documento di indirizzo alla progettazione (DIP), un documento strategico in cui vengono individuati caratteristiche, requisiti ed elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello di progettazione. Il DIP contiene i requisiti prestazionali che dovranno essere perseguiti:
– Flessibilità, modularità, modificabilità, versatilità
– Espandibilità
– Modello organizzativo orientato alla gestione per processi
– Equilibrio uomo-ambiente
– Layout (degenze a manica quintupla, illuminazione, comfort alberghiero)
– Progettazione di flussi e percorsi di pazienti interni, pazienti esterni, personale, materiali, rifiuti
– Predisposizione di aree facilmente isolabili (Ospedale nell’Ospedale)
– Piano calmo dormiente
– Blocco operatorio unico con S.O. integrate e intercambiabili, recovery room, S.O. dedicate all’urgenza ed al DS, S.O. isolabili
– Area chirurgia ad alta complessità
– Prericoveri centralizzati
– Spazi lavaggio e decontaminazione
– Discharge room
– Tecnologie innovative (es. produttori di ossigeno)
– Sistemi di trasporto leggero e pesante
– Aree per gestione eventi NBCR.
Per valutare il migliore scenario di interconnessione e collocazione spaziale reciproca tra le aree funzionali omogenee e la razionalità dei percorsi, uno degli strumenti maggiormente utili è la matrice delle relazioni, che consente di effettuare una valutazione quali-quantitativa dei legami tra le singole aree di attività sanitaria e di supporto dell’ospedale, in base a tipologia e quantità di flusso, interferenza spaziale e rischio clinico correlato.
Il DIP costituisce la base attualmente utilizzata dai professionisti incaricati per la redazione del PFTE.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/il-nuovo-ospedale-del-quadrante-nord-ovest-della-provincia-di-cuneo-dalla-definizione-delle-esigenze-allavvio-della-progettazione/feed/ 0
DA CENTRO HUB REGIONALE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID AL NUOVO REPARTO DI GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA: UN’ESPERIENZA PROGETTUALE DELL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA. https://www.convegnonazionaleaiic.it/da-centro-hub-regionale-per-la-gestione-dellemergenza-covid-al-nuovo-reparto-di-gastroenterologia-ed-endoscopia-digestiva-unesperienza-progettuale-dellazienda-ospedaliero-u/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/da-centro-hub-regionale-per-la-gestione-dellemergenza-covid-al-nuovo-reparto-di-gastroenterologia-ed-endoscopia-digestiva-unesperienza-progettuale-dellazienda-ospedaliero-u/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/da-centro-hub-regionale-per-la-gestione-dellemergenza-covid-al-nuovo-reparto-di-gastroenterologia-ed-endoscopia-digestiva-unesperienza-progettuale-dellazienda-ospedaliero-u/

AFFILIAZIONE

azienda ospedaliera universitaria di parma


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Cristaldi Sebastiana

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Berghenti Matteo azienda ospedaliera universitaria di parma








AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

Il progetto di realizzazione della nuova Unità Operativa (UO) di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, nasce dall’esigenza di rinnovare i relativi locali e di migliorare l’attività del reparto, in cui vengono eseguite circa 13.500 procedure/anno, attraverso l’introduzione di apparecchiature di ultima generazione in grado di garantire la sicurezza e l’efficacia dell’esame svolto e automatizzare i processi di reprocessing degli endoscopi.
L’intervento di realizzazione del nuovo reparto è stato caratterizzato dal cambio di destinazione dei locali dove, durante il periodo pandemico, sono stati allestiti 14 posti letto di Terapia Intensiva nell’ambito dell’Hub Covid Regionale. Il progetto ha coinvolto diversi Servizi, con cui il Servizio Ingegneria Clinica si è interfacciato al fine di organizzare il trasferimento e l’installazione delle nuove apparecchiature di cui è stata dotata la UO.
Il nuovo reparto è costituito da 12 posti letto per preparazione e risveglio, di cui 2 pediatrici, da 6 sale per lo svolgimento degli esami endoscopici, di cui una per pazienti pediatrici, caratterizzate dalla presenza di dispositivi di ultima generazione, come i pensili e il sistema di videoconferenza installato per la sala operativa acquisiti tramite gara, nonché sistemi innovativi in grado di consentire l’esecuzione di particolari procedure endoscopiche, come l’ERCP.
L’area destinata al lavaggio e allo stoccaggio è stata allestita con apparecchiature ad alto impatto tecnologico ed una suddivisione dei percorsi sporco-pulito mediante tre ambienti: prelavaggio e lavaggio dello strumento, zona intermedia di asciugatura e zona di stoccaggio. Inoltre, di fondamentale impatto è il software di tracciabilità del reprocessing endoscopico, che tiene traccia dell’operatore e degli stati sporco-pulito del dispositivo. Le apparecchiature per gli esami diagnostici e il reprocessing sono state acquisite tramite procedura di service settennale, che garantisce un elevato standard manutentivo e contenimento dei costi.
Attraverso la realizzazione del nuovo reparto, dunque, è stato possibile attuare diversi miglioramenti, tra cui la possibilità di implementare la didattica tramite l’utilizzo del sistema di integrazione immagine, garantire un elevato upgrade tecnologico per lo svolgimento degli esami, ottimizzare i tempi di reprocessing degli endoscopi e ridurre il rischio microbiologico per gli operatori, grazie all’automazione dei processi.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/da-centro-hub-regionale-per-la-gestione-dellemergenza-covid-al-nuovo-reparto-di-gastroenterologia-ed-endoscopia-digestiva-unesperienza-progettuale-dellazienda-ospedaliero-u/feed/ 0
L’APPLICAZIONE DELLA PROGETTAZIONE CLINICO – GESTIONALE NELLO SVILUPPO DEL PFTE DEL N.O. DI AVEZZANO https://www.convegnonazionaleaiic.it/lapplicazione-della-progettazione-clinico-gestionale-nello-sviluppo-del-pfte-del-n-o-di-avezzano/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/lapplicazione-della-progettazione-clinico-gestionale-nello-sviluppo-del-pfte-del-n-o-di-avezzano/#respond Wed, 24 Apr 2024 15:12:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/lapplicazione-della-progettazione-clinico-gestionale-nello-sviluppo-del-pfte-del-n-o-di-avezzano/

AFFILIAZIONE

agm project consulting


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Algostino Luca

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO










AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

Il processo di realizzazione di un Nuovo Ospedale rappresenta un forte cambiamento dal punto di vista sociale, culturale ed infrastrutturale per l’intera collettività, oltre a costituire un momento tecnico progettuale complesso e di grande impatto sotto il profilo clinico, organizzativo, economico, edilizio, urbanistico e ambientale. Risulta dunque fondamentale concepire l’Opera come una risorsa da utilizzarsi in modo appropriato in funzione dei bisogni di salute e dell’offerta dei servizi ospedalieri e territoriali, verificandone il corretto inserimento nel quadro programmatorio, amministrativo, istituzionale e normativo vigente e prevedendo il corretto bilanciamento tra efficacia clinica ed efficienza economica e di gestione.
Tale presupposto – fondamentale e sempre più imprescindibile per attuare nella sanità di oggi e come nel caso descritto del Nuovo Ospedale di Avezzano, l’investimento compatibilmente con gli obiettivi definiti dall’Amministrazione in termini di qualità, costi e tempo – trova una concreta ed efficace attuazione mediante la progettazione clinico-gestionale oggetto del presente lavoro.
La progettazione CLINICO (valutare le ipotesi di utilizzo “clinico” della struttura e definire le funzioni che meglio rispondono alla diversificata domanda di salute del territorio, assicurando il rispetto del ruolo del presidio nelle reti tempo-dipendenti e la sostenibilità dell’Intervento in relazione al bacino di utenza e alle sue prospettive di cambiamento) GESTIONALE (analizzare i livelli di produttività e di performance di ogni servizio del Nuovo Ospedale per tracciare gli indirizzi di sviluppo del concept organizzativo-funzionale, oggettivando con evidenza analitica tutte le scelte che meglio soddisfano le concrete esigenze operative), sviluppata da AGM Project Consulting, integra sistemi di Business Intelligence, Big Data Analysis, Strumenti di matematica clinica e Sistemi di Simulazione dinamica. Questa metodologia e questi strumenti, unici nel panorama della sanità italiana, costituiscono, per qualsiasi intervento di costruzione/realizzazione di strutture sanitarie, un sistema scientifico di analisi e oggettivazione di tutte le scelte tecniche, strategiche ed organizzative della futura opera e risultano il motore, la guida e metaforicamente il DNA dello sviluppo di tutto il progetto, con la finalità ultima di raggiungere l’equilibrio ottimale tra organizzazione delle funzioni sanitarie e configurazione fisica dell’Ospedale.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/lapplicazione-della-progettazione-clinico-gestionale-nello-sviluppo-del-pfte-del-n-o-di-avezzano/feed/ 0