AFFILIAZIONE
azienda ospedaliera universitaria di parma
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Cristaldi Sebastiana
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Berghenti Matteo azienda ospedaliera universitaria di parma
AREA TEMATICA
Progettazione e progettazione funzionale
ABSTRACT
Il progetto di realizzazione della nuova Unità Operativa (UO) di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, nasce dall’esigenza di rinnovare i relativi locali e di migliorare l’attività del reparto, in cui vengono eseguite circa 13.500 procedure/anno, attraverso l’introduzione di apparecchiature di ultima generazione in grado di garantire la sicurezza e l’efficacia dell’esame svolto e automatizzare i processi di reprocessing degli endoscopi.
L’intervento di realizzazione del nuovo reparto è stato caratterizzato dal cambio di destinazione dei locali dove, durante il periodo pandemico, sono stati allestiti 14 posti letto di Terapia Intensiva nell’ambito dell’Hub Covid Regionale. Il progetto ha coinvolto diversi Servizi, con cui il Servizio Ingegneria Clinica si è interfacciato al fine di organizzare il trasferimento e l’installazione delle nuove apparecchiature di cui è stata dotata la UO.
Il nuovo reparto è costituito da 12 posti letto per preparazione e risveglio, di cui 2 pediatrici, da 6 sale per lo svolgimento degli esami endoscopici, di cui una per pazienti pediatrici, caratterizzate dalla presenza di dispositivi di ultima generazione, come i pensili e il sistema di videoconferenza installato per la sala operativa acquisiti tramite gara, nonché sistemi innovativi in grado di consentire l’esecuzione di particolari procedure endoscopiche, come l’ERCP.
L’area destinata al lavaggio e allo stoccaggio è stata allestita con apparecchiature ad alto impatto tecnologico ed una suddivisione dei percorsi sporco-pulito mediante tre ambienti: prelavaggio e lavaggio dello strumento, zona intermedia di asciugatura e zona di stoccaggio. Inoltre, di fondamentale impatto è il software di tracciabilità del reprocessing endoscopico, che tiene traccia dell’operatore e degli stati sporco-pulito del dispositivo. Le apparecchiature per gli esami diagnostici e il reprocessing sono state acquisite tramite procedura di service settennale, che garantisce un elevato standard manutentivo e contenimento dei costi.
Attraverso la realizzazione del nuovo reparto, dunque, è stato possibile attuare diversi miglioramenti, tra cui la possibilità di implementare la didattica tramite l’utilizzo del sistema di integrazione immagine, garantire un elevato upgrade tecnologico per lo svolgimento degli esami, ottimizzare i tempi di reprocessing degli endoscopi e ridurre il rischio microbiologico per gli operatori, grazie all’automazione dei processi.
L’intervento di realizzazione del nuovo reparto è stato caratterizzato dal cambio di destinazione dei locali dove, durante il periodo pandemico, sono stati allestiti 14 posti letto di Terapia Intensiva nell’ambito dell’Hub Covid Regionale. Il progetto ha coinvolto diversi Servizi, con cui il Servizio Ingegneria Clinica si è interfacciato al fine di organizzare il trasferimento e l’installazione delle nuove apparecchiature di cui è stata dotata la UO.
Il nuovo reparto è costituito da 12 posti letto per preparazione e risveglio, di cui 2 pediatrici, da 6 sale per lo svolgimento degli esami endoscopici, di cui una per pazienti pediatrici, caratterizzate dalla presenza di dispositivi di ultima generazione, come i pensili e il sistema di videoconferenza installato per la sala operativa acquisiti tramite gara, nonché sistemi innovativi in grado di consentire l’esecuzione di particolari procedure endoscopiche, come l’ERCP.
L’area destinata al lavaggio e allo stoccaggio è stata allestita con apparecchiature ad alto impatto tecnologico ed una suddivisione dei percorsi sporco-pulito mediante tre ambienti: prelavaggio e lavaggio dello strumento, zona intermedia di asciugatura e zona di stoccaggio. Inoltre, di fondamentale impatto è il software di tracciabilità del reprocessing endoscopico, che tiene traccia dell’operatore e degli stati sporco-pulito del dispositivo. Le apparecchiature per gli esami diagnostici e il reprocessing sono state acquisite tramite procedura di service settennale, che garantisce un elevato standard manutentivo e contenimento dei costi.
Attraverso la realizzazione del nuovo reparto, dunque, è stato possibile attuare diversi miglioramenti, tra cui la possibilità di implementare la didattica tramite l’utilizzo del sistema di integrazione immagine, garantire un elevato upgrade tecnologico per lo svolgimento degli esami, ottimizzare i tempi di reprocessing degli endoscopi e ridurre il rischio microbiologico per gli operatori, grazie all’automazione dei processi.