AFFILIAZIONE
università di brescia
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Grasso Alessandro
VALUTA IL CHALLENGE
Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]
GRUPPO DI LAVORO
Ing. Orsi Giorgio asst fbf-sacco
Ing. Milani Elena ente ospedaliero cantonale bellinzona
Ing. Milani Elena ente ospedaliero cantonale bellinzona
AREA TEMATICA
Progettazione e progettazione funzionale
ABSTRACT
Il Programma investimenti ex art. 20 Legge n. 67/1988 – VI Atto Integrativo dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Sanità sottoscritto il 5 marzo 2013 finanziava la realizzazione di un nuovo edificio destinato ad attività sanitarie ad alta intensità di cura ed alto contenuto tecnologico nell’area del presidio ospedaliero Vittore Buzzi. In data 8 agosto 2023, la deliberazione XII/862 della Giunta Regionale attribuiva all’ASST FBF-Sacco la somma di denaro necessaria all’acquisizione del parco apparecchiature adeguato al completo soddisfacimento dei requisiti di accreditamento, garantendo elevate prestazioni funzionali, tecnologicamente allo stato dell’arte, con elevato livello di sicurezza ed in possesso delle previste certificazioni. A tal proposito, è stata condotta un’analisi multidimensionale utilizzando un IPS implementato a livello aziendale, circa il mantenimento in esercizio delle attuali apparecchiature, in base alla loro obsolescenza, ma anche in base a valutazioni di sicurezza che prevedono, in particolar modo per ambienti ad alta e altissima intensità di cura quali i servizi ospitati nel nuovo edificio, la realizzazione di dotazioni omogenee in modo da garantire (oltre alla intercambiabilità delle macchine a seconda delle esigenze) l’adozione di procedure operative standardizzate per il personale. Per realizzare una analisi complessiva dei costi associati alla realizzazione dell’intervento, riparametrata in base alla disponibilità finanziaria conseguente alla DGR 862, si è proceduto definendo un set di apparecchiature “base”, come necessario all’attrezzaggio di un letto di degenze (intensiva o subintensiva) sulla base del modello già adottato per la realizzazione dei progetti “potenziamento rete” (DL34), al quale vanno poi aggiunte le apparecchiature specifiche verticalizzato sul singolo reparto e un insieme di apparecchiature “general purpose” aspecifiche e valide per tutti i reparti. Le gare d’acquisto saranno aggregate per ambienti omogenei, per ottenere un trade off ottimale tra una gara “chiavi in mano” relativa all’intero parco apparecchiature, che avrebbe permesso di ottenere i più alti parametri di innovazione ed integrazione, ma che si trascina rischi elevati in relazione ai tempi di esecuzione ed aggiudicazione ed una gara a lotti relativa alle diverse tipologie di apparecchiature (letti, incubatrici, barelle,…) che garantirebbe tempi rapidi e rischi contenuti, a fronte della rinuncia a meccanismi di integrazione del parco.