AFFILIAZIONE
santagostino
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Cattaneo Giacomo
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Laporta Piertobia santagostino
AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche
ABSTRACT
Santagostino è una rete poliambulatoriale privata di 45 sedi diffuse in 4 regioni e 7 province, con un’offerta clinica che comprende diverse aree specialistiche basate sulle bioimmagini e presenta un parco macchine con più di 100 ecografi di 6 brand diversi.
Dato che l’obiettivo è di fornire automaticamente al paziente tutte le immagini acquisite durante una visita, ogni ecografo è impostato in modo da inviarle in DICOM in modo che siano accessibili dalla propria cartella.
Con una produzione di più di 100.000 studi in modalità US, oltre l’invio è stato necessario gestire anche il controllo del funzionamento del flusso in maniera automatica, per non creare disagi al paziente e dover caricare poi a mano le immagini.
Per questo scopo è stato realizzato internamente un codice che controlla quando l’eco è acceso, in uso e se sta trasmettendo via internet.
Il sw usa delle prese smart e un sistema di monitoraggio remoto dell’ip per ottenere le informazioni.
Le informazioni vengono combinate su Datacake in modo da avere una visualizzazione complessiva dello stato della macchina e vederne l’utilizzo.
Il codice è integrato con le chat aziendali per mandare mail, sms e messaggi mirati per avvisare quando un parametro è fuori norma e serve l’intervento dell’operatore.
I messaggi vengono mandati sia per avvisare se il parametro di corrente è fuori soglia che se la macchina è in uso ma non collegata a internet, ed è quindi necessario un controllo.
Sulla piattaforma di Datacake si può visualizzare se la macchina è accesa e da quanto, se una sonda è in funzione, se è collegata a internet, l’anagrafica della macchina e quanto è stata utilizzata in un dato periodo.
Queste informazioni sono utili per il team di manutenzione ma anche per la business unit che si occupa di ottimizzare la resa economica delle agende ecografiche
Grazie ai dati e a un confronto con l’elenco di specialisti operativi è possibile capire quali ecografi vengono utilizzati in maniera più efficiente.
Questo consente di prendere decisioni datadriven per gestire il personale medico e i budget di investimento andando ad allocare risorse dove sono realmente sfruttate.
Studiando i dati è possibile definire in maniera più approfondita il processo di obsolescenza, staccandosi quindi dalla valutazione basata solo sull’età o segnalazioni non oggettive dei clinici, ma vedendo piuttosto le ore di utilizzo e confrontando i profili di corrente man mano che gli eco invecchiano per capire se c’è deterioramento
Dato che l’obiettivo è di fornire automaticamente al paziente tutte le immagini acquisite durante una visita, ogni ecografo è impostato in modo da inviarle in DICOM in modo che siano accessibili dalla propria cartella.
Con una produzione di più di 100.000 studi in modalità US, oltre l’invio è stato necessario gestire anche il controllo del funzionamento del flusso in maniera automatica, per non creare disagi al paziente e dover caricare poi a mano le immagini.
Per questo scopo è stato realizzato internamente un codice che controlla quando l’eco è acceso, in uso e se sta trasmettendo via internet.
Il sw usa delle prese smart e un sistema di monitoraggio remoto dell’ip per ottenere le informazioni.
Le informazioni vengono combinate su Datacake in modo da avere una visualizzazione complessiva dello stato della macchina e vederne l’utilizzo.
Il codice è integrato con le chat aziendali per mandare mail, sms e messaggi mirati per avvisare quando un parametro è fuori norma e serve l’intervento dell’operatore.
I messaggi vengono mandati sia per avvisare se il parametro di corrente è fuori soglia che se la macchina è in uso ma non collegata a internet, ed è quindi necessario un controllo.
Sulla piattaforma di Datacake si può visualizzare se la macchina è accesa e da quanto, se una sonda è in funzione, se è collegata a internet, l’anagrafica della macchina e quanto è stata utilizzata in un dato periodo.
Queste informazioni sono utili per il team di manutenzione ma anche per la business unit che si occupa di ottimizzare la resa economica delle agende ecografiche
Grazie ai dati e a un confronto con l’elenco di specialisti operativi è possibile capire quali ecografi vengono utilizzati in maniera più efficiente.
Questo consente di prendere decisioni datadriven per gestire il personale medico e i budget di investimento andando ad allocare risorse dove sono realmente sfruttate.
Studiando i dati è possibile definire in maniera più approfondita il processo di obsolescenza, staccandosi quindi dalla valutazione basata solo sull’età o segnalazioni non oggettive dei clinici, ma vedendo piuttosto le ore di utilizzo e confrontando i profili di corrente man mano che gli eco invecchiano per capire se c’è deterioramento