AFFILIAZIONE
asl 3 nuoro
AUTORE PRINCIPALE
Ing Vargiu Marta
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GRUPPO DI LAVORO
Ing Marchi Eleonora asl 3 nuoro
Dr. Cannas Paolo asl 3 nuoro
Dr. Doa Gianluca asl 3 nuoro
Prof Spano Alessandro facoltà economia – università cagliari
Dr. Cannas Paolo asl 3 nuoro
Dr. Doa Gianluca asl 3 nuoro
Prof Spano Alessandro facoltà economia – università cagliari
AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina
ABSTRACT
La ASL 3 di Nuoro ha avviato un progetto per l’erogazione di alcune prestazioni sanitarie all’interno del carcere di Mamone attraverso il metaverso. Nello specifico, il progetto riguarda l’organizzazione di visite mediche specialistiche nel Metaverso in un contesto unico, quello delle carceri.
Il Metaverso, rappresenta uno strumento di innovazione tecnologica che, sfruttando l’interazione all’interno di uno spazio virtuale, consente di garantire l’assistenza sanitaria in una realtà in cui lo spostamento del detenuto/paziente è problematico. Organizzare il loro trasferimento è particolarmente complesso a causa delle severe misure di sicurezza necessarie per garantire la sicurezza durante il trasferimento da e per l’ospedale.
La ASL 3, per il tramite dell’ingegneria clinica aziendale e degli uffici di staff, ha realizzato un ambiente nel Metaverso con l’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale e realtà aumentata, che rende possibile per un gruppo di specialisti visitare i detenuti in carcere senza che si spostino fisicamente.
Il progetto ha l’obiettivo di implementare livelli di assistenza sanitaria per i pazienti detenuti tramite il Metaverso con conseguente ottimizzazione di risorse organizzative ed economiche, nel pieno rispetto delle necessità di sicurezza insite nell’erogazione delle prestazioni sanitarie in tale contesto.
Grazie all’utilizzo del Metaverso, verranno garantite le prestazioni sanitarie presso gli istituti penitenziari ad oggi erogabili con difficoltà. Si raggiungeranno ulteriori risultati in termini di:
• miglioramento della qualità nell’assistenza sanitaria ai pazienti detenuti;
• incremento del numero di prestazioni;
• riduzione dei costi logistici;
• incremento della soddisfazione da pare dell’utenza.
Il Metaverso, rappresenta uno strumento di innovazione tecnologica che, sfruttando l’interazione all’interno di uno spazio virtuale, consente di garantire l’assistenza sanitaria in una realtà in cui lo spostamento del detenuto/paziente è problematico. Organizzare il loro trasferimento è particolarmente complesso a causa delle severe misure di sicurezza necessarie per garantire la sicurezza durante il trasferimento da e per l’ospedale.
La ASL 3, per il tramite dell’ingegneria clinica aziendale e degli uffici di staff, ha realizzato un ambiente nel Metaverso con l’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale e realtà aumentata, che rende possibile per un gruppo di specialisti visitare i detenuti in carcere senza che si spostino fisicamente.
Il progetto ha l’obiettivo di implementare livelli di assistenza sanitaria per i pazienti detenuti tramite il Metaverso con conseguente ottimizzazione di risorse organizzative ed economiche, nel pieno rispetto delle necessità di sicurezza insite nell’erogazione delle prestazioni sanitarie in tale contesto.
Grazie all’utilizzo del Metaverso, verranno garantite le prestazioni sanitarie presso gli istituti penitenziari ad oggi erogabili con difficoltà. Si raggiungeranno ulteriori risultati in termini di:
• miglioramento della qualità nell’assistenza sanitaria ai pazienti detenuti;
• incremento del numero di prestazioni;
• riduzione dei costi logistici;
• incremento della soddisfazione da pare dell’utenza.
Poiché, al momento, in letteratura sono riportati pochi casi sperimentali di utilizzo del Metaverso in ambito sanitario, il progetto dell’ASL N. 3 contribuirà a verificare il livello di efficacia di tali prestazioni in riferimento a specifiche patologie.
Questo strumento innovativo, annullando la distanza tra utente e operatore sanitario, consentirà di dare risposte alle attuali sfide poste dalle necessità assistenziali di popolazioni disagiate come quelle presenti all’interno degli istituti penitenziari.