AFFILIAZIONE
asl viterbo
AUTORE PRINCIPALE
Dottoressa Giacomini Simona
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GRUPPO DI LAVORO
Dottor Bianconi Egisto asl viterbo
AREA TEMATICA
Reingegnerizzazione di percorsi e processi e sistemi di controllo e analisi
ABSTRACT
Il resetting delle strutture ospedaliere in sinergia con gli investimenti del PNRR, vede la finalità di riorganizzare l’assistenza sanitaria affinché questa, per rispondere ad una moltitudine di nuovi bisogni di salute, operi una diversificazione dell’offerta attraverso la creazione di una rete di strutture dislocate sul territorio, ognuna pensata per rispondere ad una specifica esigenza in un sistema tarato su complessità clinico assistenziale, sicurezza delle cure e prossimità dei servizi.
Ipotesi progettuale
Lo studio ipotizzato è di tipo osservazionale (quali-quantitativo). La metodologia si basa sull’osservazione, in un intervallo di tempo definito (da inizio lavori ad almeno 6/12 mesi dalla conclusione), di quale è l’impatto del resetting delle strutture sanitarie della ASL VT, in termini di qualità percepita, benessere organizzativo, economicità, efficienza e efficacia dei percorsi assistenziali.
Macro-ambiti di attività:
– organizzativo-gestionale e comunicativa interpersonale più strettamente legati alle attività di diagnosi e cura del paziente;
– architettonico-ambientale delle strutture edilizie come elemento fondamentale a sostegno dei percorsi ed all’economicità dei processi in un’ottica di sostenibilità ambientale;
– orientamento – comunicazione come fattore di potenziamento e parte integrante del disegno architettonico.
I tre ambiti non possono essere ragionati in maniera disgiunta e devono tenere conto delle possibili variazioni che potrebbero essere necessarie in tempi brevi per ulteriori sviluppi della struttura o per il sopraggiungere di eventi emergenziali, prevedibili e non (vedi eventi stagionali, quali il picco degli accessi nel periodo influenzale o per le ondate di calore).
Obiettivi
– promuovere il benessere e la qualità di vita degli utenti, riducendo il livello di stress conseguente alla malattia
– promuovere il benessere lavorativo per il personale sanitario (categoria particolarmente interessata dal fenomeno dello stress lavoro-correlato)
– aumentare l’attrattività delle strutture per gli utenti e per i professionisti al fine di mantenere buoni standard di prestazioni e di personale
– ottimizzare i percorsi clinico assistenziali in termini di economicità, efficacia e efficienza
– favorire la ricollocazione delle attività in una rete hub e spoke integrata ospedale e territorio nel rispetto del concetto di complessità e intensità di cure, sicurezza e prossimità.
Ipotesi progettuale
Lo studio ipotizzato è di tipo osservazionale (quali-quantitativo). La metodologia si basa sull’osservazione, in un intervallo di tempo definito (da inizio lavori ad almeno 6/12 mesi dalla conclusione), di quale è l’impatto del resetting delle strutture sanitarie della ASL VT, in termini di qualità percepita, benessere organizzativo, economicità, efficienza e efficacia dei percorsi assistenziali.
Macro-ambiti di attività:
– organizzativo-gestionale e comunicativa interpersonale più strettamente legati alle attività di diagnosi e cura del paziente;
– architettonico-ambientale delle strutture edilizie come elemento fondamentale a sostegno dei percorsi ed all’economicità dei processi in un’ottica di sostenibilità ambientale;
– orientamento – comunicazione come fattore di potenziamento e parte integrante del disegno architettonico.
I tre ambiti non possono essere ragionati in maniera disgiunta e devono tenere conto delle possibili variazioni che potrebbero essere necessarie in tempi brevi per ulteriori sviluppi della struttura o per il sopraggiungere di eventi emergenziali, prevedibili e non (vedi eventi stagionali, quali il picco degli accessi nel periodo influenzale o per le ondate di calore).
Obiettivi
– promuovere il benessere e la qualità di vita degli utenti, riducendo il livello di stress conseguente alla malattia
– promuovere il benessere lavorativo per il personale sanitario (categoria particolarmente interessata dal fenomeno dello stress lavoro-correlato)
– aumentare l’attrattività delle strutture per gli utenti e per i professionisti al fine di mantenere buoni standard di prestazioni e di personale
– ottimizzare i percorsi clinico assistenziali in termini di economicità, efficacia e efficienza
– favorire la ricollocazione delle attività in una rete hub e spoke integrata ospedale e territorio nel rispetto del concetto di complessità e intensità di cure, sicurezza e prossimità.