AFFILIAZIONE
althea italia s.p.a.
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Romano Vincenzo
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GRUPPO DI LAVORO
Dr. Muto Vincenzo dieti, università degli studi di napoli federico ii
Dr. Verdolino Gennaro althea italia s.p.a.
Ing. De Simone Paola althea italia s.p.a.
Dr. Verdolino Gennaro althea italia s.p.a.
Ing. De Simone Paola althea italia s.p.a.
AREA TEMATICA
Innovazione (prodotti e servizi)
ABSTRACT
Gli ospedali sono aziende energivore al pari delle grandi fabbriche ma devono garantire servizi h24, 7 giorni su 7. Attualmente, a causa della crisi mondiale post pandemia covid19 ed in concomitanza con il protrarsi della guerra in Ucraina, il prezzo dell’elettricità è aumentato a dismisura. Infatti si può fare riferimento ai seguenti articoli per capire l’entità del problema che ha impattato anche, e soprattutto, sulle realtà ospedaliere italiane.
Il lavoro parte da un’analisi del parco macchine in gestione ad Althea Campania (circa 100.000 apparecchiature) per capirne i consumi energetici. Uno degli obiettivi, quindi, è la classificazione da un punto di vista energetico dei locali e degli elettromedicali. Si è deciso di impiegare un rilevatore di stato che dà informazioni real-time sullo stato di accensione o spegnimento di un apparecchio biomedicale. In questo modo, oltre a stimarne il consumo, si può determinare lo spreco di energia verificando che le apparecchiature non siano accese in orari o in giorni in cui il reparto dove sono collocate risulta chiuso. L’elettromedicale deve essere provvisto di una porta USB per permettere il collegamento e l’alimentazione del dispositivo di monitoraggio. Questo aspetto potrebbe comportare una limitazione in quanto non tutte le apparecchiature sono provviste di una porta USB ma in realtà bisogna tenere in considerazione che le nuove apparecchiature sono provviste nella maggior parte dei casi di un ingresso di questo tipo. Attualmente non è possibile visualizzare direttamente dal dispositivo i dati raccolti, ma questo è dotato di una tecnologia wireless che consente di connettersi alla rete e di consultare i dati attraverso un’interfaccia web. L’utilizzo di un tale dispositivo di monitoraggio, oltre a stimare i consumi elettrici, potrebbe fornire anche informazioni sulla frequenza di utilizzo dell’apparecchio in esame, parametro che potrebbe tornare utile nella fase di:
• redazione del piano di manutenzione programmata;
• determinazione di un piano di sostituzione.
Il dispositivo di monitoraggio è munito di un sensore di temperatura per monitorare la temperatura dell’ambiente circostante e quindi di verificare che tale temperatura ricada all’interno del range entro cui è garantito il corretto funzionamento dell’elettromedicale. L’implementazione di un sistema di monitoraggio così descritto non può prescindere da un’analisi dei rischi seguendo la ISO 14971:2022.
Il lavoro parte da un’analisi del parco macchine in gestione ad Althea Campania (circa 100.000 apparecchiature) per capirne i consumi energetici. Uno degli obiettivi, quindi, è la classificazione da un punto di vista energetico dei locali e degli elettromedicali. Si è deciso di impiegare un rilevatore di stato che dà informazioni real-time sullo stato di accensione o spegnimento di un apparecchio biomedicale. In questo modo, oltre a stimarne il consumo, si può determinare lo spreco di energia verificando che le apparecchiature non siano accese in orari o in giorni in cui il reparto dove sono collocate risulta chiuso. L’elettromedicale deve essere provvisto di una porta USB per permettere il collegamento e l’alimentazione del dispositivo di monitoraggio. Questo aspetto potrebbe comportare una limitazione in quanto non tutte le apparecchiature sono provviste di una porta USB ma in realtà bisogna tenere in considerazione che le nuove apparecchiature sono provviste nella maggior parte dei casi di un ingresso di questo tipo. Attualmente non è possibile visualizzare direttamente dal dispositivo i dati raccolti, ma questo è dotato di una tecnologia wireless che consente di connettersi alla rete e di consultare i dati attraverso un’interfaccia web. L’utilizzo di un tale dispositivo di monitoraggio, oltre a stimare i consumi elettrici, potrebbe fornire anche informazioni sulla frequenza di utilizzo dell’apparecchio in esame, parametro che potrebbe tornare utile nella fase di:
• redazione del piano di manutenzione programmata;
• determinazione di un piano di sostituzione.
Il dispositivo di monitoraggio è munito di un sensore di temperatura per monitorare la temperatura dell’ambiente circostante e quindi di verificare che tale temperatura ricada all’interno del range entro cui è garantito il corretto funzionamento dell’elettromedicale. L’implementazione di un sistema di monitoraggio così descritto non può prescindere da un’analisi dei rischi seguendo la ISO 14971:2022.