OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI E DEI PERCORSI INTER E INTRA-OSPEDALIERI PER L’EFFICIENTAMENTO DEL CENTRO DBS PER LA CURA DEL PARKINSON

La progettualità mira a rafforzare la sinergia IRCCS Policlinico San Matteo e IRCCS Mondino, al fine di posizionare Pavia come Hub strategico nel trattamento dei pazienti con Parkinson attraverso l’impianto Deep Brain Stimulation (DBS). Il progetto ha l’obiettivo di efficientare gli attuali processi operativi inter e intra-ospedalieri tra le due strutture nel quadro delle attività previste dal Dipartimento Funzionale Interaziendale Sperimentale Neuroscienze di Pavia.
Il Parkinson è una malattia molto diffusa. Il Italia si stimano 400.000 pazienti, di cui molti sotto i 60 anni. In provincia di Pavia si contano 4.000 pazienti. Nelle fasi più complicate della malattia è possibile ricorrere a terapie più avanzate, come l’impianto DBS. Il trattamento consiste nell’impiantare un neuro-stimolatore, che attraverso sottili elettrodi posizionati nei nuclei profondi del cervello (sub-talamo o globo pallido) genera impulsi capaci di liberare la corteccia cerebrale motoria, correggendo così in modo funzionale la comunicazione cortico-sottocorticale dei circuiti neurali motori malfunzionanti, senza creare alcun danno alla materia cerebrale e migliorando i sintomi della malattia e la qualità di vita delle persone. I candidati all’intervento, selezionati tra i pazienti afferenti presso la SC Parkinson e Disturbi del Movimento del Mondino, sono inviati presso la SC Neurochirurgia del San Matteo e sottoposti a procedura chirurgica. Il paziente operato al San Matteo viene dimesso e trasferito presso il Mondino per i follow-up di controllo periodici.
Tale progettualità permetterà all’Hub pavese di trattare un numero di circa 45 nuovi impianti DBS annui, eseguiti in sinergia da un Team congiunto di neurologi e neurochirurghi, portando il nuovo Hub di Pavia al primo posto in Italia per numero di interventi.
Il progetto ha come focus operativo la riduzione di inefficienze organizzative inter e intra-aziendali, ottimizzando i processi a supporto in tutte le fasi, l’efficientamento della presa in carico dei pazienti attraverso il consolidamento della rete referral e l’incremento del numero di impianti/mese di DBS per garantire una riduzione dei tempi di attesa, il tutto seguendo la metodologia Lean&SixSigma.
In questo contesto la SC Ingegneria Clinica Aziendale si pone come facilitatore delle attività di coordinamento di tutto il Team operativo, composto da diverse risorse delle due strutture, focalizzando l’attenzione sul miglioramento continuo degli attuali processi operativi.