Docenti:
– Dott. Stefano De Crescenzo, Direttore UOC Fisica Sanitaria – A.S.S.T. Papa Giovanni XXIII Bergamo
– Dott.ssa Assunta Principe, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale
– Dott. Paolo Rossi, Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria
– Ing. Carmelina Salierno, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale
Responsabile scientifico
Ing. Antonietta Perrone, Responsabile U.O. Ingegneria Clinica, Tecnologie Sanitarie e HTA AOU Federico II di Napoli
Presentazione
Negli ultimi 20-30 anni le radiazioni mediche cui siamo esposti sono più che raddoppiate. Tale aumento in parte è dovuto alla medicina difensiva ma anche all’utilizzo di strumenti diagnostici sempre più avanzati, come le ultime generazioni dei tomografi computerizzati (TC). Dall’analisi del report americano realizzato dal National Council on Radiation Protection and Measurements (Ncrp), che ha confrontato i dati attuali con quelli di un precedente lavoro dei primi anni ’80, è emerso che le radiazioni utilizzate in ambito clinico oggi, difatti, sono pari a circa il 50% di quelle a cui è sottoposto un qualsiasi soggetto.
L’esigenza di una radioprotezione dei pazienti, dei lavoratori e della popolazione, coerente con gli standard proposti dalla comunità europea è quindi più che mai necessaria.
In tale contesto si inserisce la Direttiva Europea 2013/59/EURATOM che stabilisce, in ambito radiologico, le norme fondamentali di sicurezza relative alle procedure diagnostiche e terapeutiche che utilizzano radiazioni ionizzanti abrogando le precedenti direttive.
Ogni stato membro aveva l’obbligo di recepire la nuova direttiva entro il 6 febbraio 2018, l’Italia è purtroppo in ritardo nel suo recepimento.
La direttiva europea chiarisce e disciplina tutte le esposizioni alle radiazioni ionizzanti mostrando attenzione non solo alle esposizioni mediche ma anche a quelle dei lavoratori e della popolazione (come per esempio i nuovi limiti di dose sul cristallino e i nuovi limiti di radon nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro).
L’art.60, in particolare, chiarisce, tra le varie, gli obblighi per la gestione delle tecnologie biomediche utilizzate nella pratica clinica, introducendo novità rilevanti quali, ad esempio, la necessità di dotare le apparecchiature utilizzate per la radiologia interventistica di un dispositivo che informi il medico specialista, nonché le persone addette agli aspetti pratici delle procedure mediche, circa la quantità di radiazione prodotta dalla strumentazione nel corso della procedura stessa.
Per il recepimento della nuova direttiva, il panorama radiologico italiano dovrà quindi adeguare tecnologie e processi al fine di ottimizzare la qualità del servizio nell’interesse del paziente e poter utilizzare tecniche alternative, ugualmente efficaci, che non comportino un’esposizione alle radiazioni ionizzanti o che ne comportino una inferiore.
Obiettivi
Il recepimento della direttiva rappresenterà un passaggio cruciale per la radioprotezione in ambito medico, in campo industriale e di ricerca.
L’iniziativa formativa si propone, pertanto, di:
- analizzare gli elementi caratterizzanti della direttiva e dell’iter di recepimento in Italia
- fornire un quadro normativo generale in materia di radioprotezione del lavoratore e dei pazienti
- fornire agli ingegneri clinici strumenti e conoscenze utili/necessari alla gestione di tutte le tecnologie e gli abiti progettuali che implicano l’emissione di radiazioni ionizzanti.
Metodologia didattica
Il corso si svilupperà attraverso lezioni frontali con slide di supporto nelle quali si affronteranno temi teorici e pratici. Sarà incentivata l’interazione con l’aula nella discussione delle tematiche del corso.
Destinatari
Ingegneri clinici, tecnici biomedici, fisici medici, medici radiologi, medici nucleari, radioterapisti, tecnici di radiologia medica.
Materiali didattici
Durante la giornata di formazione e immediatamente dopo lo svolgimento della stessa, verrà rilasciato il materiale didattico di riferimento e relativo agli argomenti trattati nella giornata formativa. Oltre alla copia in formato cartaceo ed elettronica del materiale didattico, verranno forniti link a siti web di interesse e supporto successivo per chi desiderasse approfondire ulteriormente gli argomenti trattati.
PROGRAMMA
– Saluti e introduzione
– ore 14.30 – 16.00
Elementi caratterizzanti della Direttiva Europea 2013/59/EURATOM e dell’iter di recepimento in Italia
Dott.ssa Assunta Principe
Ing. Carmelina Salierno
– ore 16:00 – 17:30
La radioprotezione dei lavoratori alla luce del recepimento della nuova direttiva
Dott. Stefano De Crescenzo
– ore 17:30- 19:00
Le esposizioni mediche e la gestione delle tecnologie dedicate alle stesse
Dott. Paolo Rossi