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Area tematica
Gestione del rischio clinico
Abstract
Le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta, nell’anno 2017, hanno dato avvio al Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE) 1.1.2., secondo il modello della Centrale Unica di Risposta (CUR), individuando n. 2 CUR (Torino e Saluzzo) per un bacino di 4.573.532 abitanti.
L’obiettivo perseguito con l’introduzione del NUE 1.1.2. è quello di incrementare l’efficacia nella gestione delle chiamate d’emergenza, attraverso l’introduzione della CUR, funzionale punto di contatto tra l’utente e le centrali operative di secondo livello (PSAP2 Carabinieri, Emergenza Sanitaria, Polizia, Polizia Locale (se H24), Vigili del Fuoco), che si occupi di ricevere le chiamate provenienti da rete fissa e mobile, localizzare il chiamante, smistare fonia e scheda contatto verso il PSAP2 competente, ovvero filtrare le chiamate improprie.
Al fine di garantire una risposta efficace e omogenea agli utenti, si è rivelato indispensabile introdurre un sistema strutturato di identificazione ed analisi di eventuali aree di criticità, sia attraverso segnalazioni da parte degli Operatori/Capi Turno di eventi indesiderati (eventi significativi e quasi-eventi) riconducibili ad ipotesi codificate, sia attraverso un’attività di audit da parte dei Responsabili della corrispondenza della performance della chiamata a standard di gestione predefiniti.
L’Operatore/Capo Turno che incorre in eventi avversi (eventi che comportano una conseguenza non intenzionale e non desiderabile) o in quasi-eventi (accadimenti con potenzialità di causare un evento avverso, che non si verifica per caso fortuito, o perché intercettato, o perché non ha comportato conseguenze avverse), su base volontaria, compila la scheda di Incident Reporting.
A seguito della compilazione della suddetta scheda, oppure in occasione dei riascolti di chiamate in numero standard per ogni Operatore/Turno o del rilascio di registrazioni agli aventi diritto, i Responsabili procedono con l’attività di audit di gestione della chiamata per verificare l’aderenza alle procedure operative (risposta standard, localizzazione, conduzione intervista telefonica), comportamentali (irreprensibilità dell’intervista all’utente e del passaggio al PSAP2), tecnologiche ed il rispetto delle tempistiche standard.
I Responsabili,infine,effettuano una valutazione di esito (situazione pericolosa o danno potenziale/evento non occorso-danno grave occorso/esito significativo), determinando una stima della probabilità di riaccadimento e dando evidenza dei provvedimenti intrapresi.
Autori
Irene Marchese asl to3 – aou città della salute e della scienza di torino torino italy
Danilo Bono asl cn2 alba italy
Cristian Rolle asl to3 – aou città della salute e della scienza di torino torino italy
Walter Occelli asl cn1 cuneo italy