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Area tematica
Sviluppo di tecnologie e dispositivi per la salute
Abstract
Oggi si impone l’utilizzo di tecniche sempre più eco-friendly: materiali ecocompatibili e tecnologie ecosostenibili. Vengono spese cifre sproporzionate per lo smaltimento di materiali pericolosi come le batterie e per controbilanciare gli effetti inquinanti del consumo di energia di origine fossile.
L’analisi del problema. I veicoli attuali adibiti ad Ambulanze utilizzano (in ambito nazionale) carburanti a forte effetto inquinante e fonti di energia elettrica con enorme impatto ecologico. Ad esempio, l’energia necessaria a garantire il funzionamento della strumentazione del vano sanitario (es: FIAT Ducato 250 Euro 6 Ambulanziabile) deriva quasi interamente da batterie a smaltimento complesso ed energia di ritorno prodotta dal motore a combustione endotermica.
La soluzione che propongo. Propongo di provvedere al fabbisogno elettrico di una Ambulanza omologata, tramite fonti di energia alternativa: in primo luogo il fotovoltaico. Se-condo le specifiche di omologazione (Unità Locale Socio Sanitaria 3 Serenissima ed A.S.L. Napoli 1 Centro) a bordo sono necessarie prese elettriche da 220V alimentate da un apposito circuito inverter 12/220V con potenza minima di 1500W in uso continuo e prese da 12V. L’energia è stivata in una batteria AGM con capacità di 105/150 Ah. La superficie esposta irradiabile misura almeno 11.178.650 mm2 (5453 mm x 2050 mm). Ci soffermiamo ‘solo’ su tre tipi di moduli fotovoltaici flessibili prodotti rispettivamente dalla Power-Film e dalla Solbian entrambe aziende Italiane. Estraendo dai DataSheet solo le informazioni pertinenti e proporzionandole alla dimensione irradiabile, ricaviamo che la PT15-300 è in grado di generare 3.949,15W 1.961,84V 254,78A in condizioni ottimali di irraggiamento mentre in condizioni meno favorevoli le celle Solbian garantiscono una erogazione costante pari a 1.654,97W 195,59V 91,35A (mod. SXp 154 L) e 1.719,45W 199,89V 92,42A (mod. SR160 L). In merito alla soglia di 150 Ah, queste celle possono erogare in ordine: 254,78A 91,35A e 92,42A il che si traduce in tempi di ricarica per la AGM di 35, 99 e 97 minuti. Ben oltre i requisiti standard. In secondo luogo, suggerisco l’utilizzo di un sistema di generatore inerziale e di recupero dell’energia cinetica di frenata (come per le auto elettriche). Infine, un innovativo sistema ad induzione con magneti al neodimio e solenoidi calibrati montati sulle sospensioni. Questi tre sistemi rendono l’Ambulanza elettricamente autonoma e sicuramente più ecologica.
Autori
Francesca Maria Iervolino francesca maria san gennarello di ottaviano italy