HT CHALLENGE 2019

DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA DI UN IMPIANTO TERMICO PER UNA STANZA DI DEGENZA

DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA DI UN IMPIANTO TERMICO PER UNA STANZA DI DEGENZA  

AUTORE PRINCIPALE
Camilla Mastrobattista

AFFILIAZIONE
Università degli studi di Roma Tor Vergata

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GRUPPO DI LAVORO
Camilla Mastrobattista – Università degli studi di Roma Tor Vergata, Lazio
Debora Marcello – Università degli studi di Roma Tor Vergata, Lazio
Giulia Veltro – Università degli studi di Roma Tor Vergata, Lazio
Giorgia Stendardo – Università degli studi di Roma Tor Vergata, Lazio

AREA TEMATICA
Progettazione funzionale

ABSTRACT

Il controllo del clima negli ambienti ospedalieri rappresenta un problema di primaria importanza ed è spesso molto complesso riuscire a coniugare progetti innovativi con la realtà ospedaliera attuale. In questa sede viene preso in esame il problema del dimensionamento di una specifica tipologia di impianto termico misto aria/acqua a pannelli radianti che serve una camera di degenza che ospita al massimo due pazienti. Per garantire il giusto comfort termoigrometrico i pannelli radianti sono in grado di coprire il carico termico di dispersione nel caso invernale mentre nel caso estivo concorrono insieme all’aria a coprire il carico sensibile. L’aria primaria copre quindi il carico di ventilazione controlla l’umidità relativa e garantisce la salubrità dell’aria ambientale. Le condizioni di progetto sono riferite alle normative nazionali quali la norma UNI 10339/93 e le normative internazionali come la ASHRAE e sono riportante di seguito: Temperatura invernale-estiva: 22 °C ± 1 °C- 26 °C ÷ 1 °C;Umidità relativa estiva-invernale: 40% ÷10% – 55%±10 % Carico termico sensibile estivo dei pannelli: 1050 W ΔT dell’acqua refrigerata: 3 °C.  Attraverso l’utilizzo di opportuni diagrammi per il calcolo di perdite di pressione  concentrate/distribuite è stato possibile calcolare il diametro delle tubature di mandata e ritorno dell’impianto ad acqua e dei canali per l’impianti ad aria (per entrambi si ha un diametro di 3/8”). E’ stato verificato inoltre che per il bilanciamento dei corpi scaldanti è necessario inserire una valvola a due vie di cui si è calcolato il fattore di attrito. L’approccio utilizzato ha portato inoltre alla stima delle perdite di carico che permette in seconda analisi di scegliere opportunamente il punto di lavoro della pompa dell’impianto ad acqua e del ventilatore per l’impianto ad aria. Tuttavia il punto critico del progetto proposto riguarda la temperatura media del pannello stesso; infatti come suggerito dalla normativa ASHRAE bisogna garantire che essa sia superiore almeno di 15 °C alla temperatura di rugiada dell’ambiente per evitare la formazione di condensa. A tale scopo si suggerisce anche di installare delle sonde anti-condensa.

 

 

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