HT CHALLENGE 2019

HB-HTA HUMANITAS: LITT MRI GUIDED PER TRATTAMENTI IN NEUROCHIRURGIA

HB-HTA HUMANITAS: LITT MRI GUIDED PER TRATTAMENTI IN NEUROCHIRURGIA  

AUTORE PRINCIPALE
Paolo Oliva

AFFILIAZIONE
Humanitas Research Hospital

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GRUPPO DI LAVORO
paolo oliva – Humanitas Research Hospital, Lombardia
Paolo Oliva – Humanitas Research Hospital, Lombardia

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Il processo di valutazione multidisciplinare HB-HTA adottato in Humanitas si configura come un procedimento tempestivo e fortemente focalizzato sulle esigenze dell’ospedale in grado di fornire alla Direzione Generale uno strumento a supporto dell’introduzione di una tecnologia medicale innovativa e che richiede il coinvolgimento di diverse funzioni aziendali a partire dall’Ingegneria Clinica la Direzione Sanitaria la Direzione Operativa ed il Controllo di Gestione.

Questo lavoro rappresenta un case study di Hb HTA su un sistema di ablazione laser per il trattamento dei tumori cerebrali RMN guided – una tecnica di terapia mini invasiva che utilizza la termoablazione laser per la cura di lesioni cerebrali ad oggi non trattate in struttura.

Sebbene la chirurgia e la radiochirurgia costituiscano lo standard per il trattamento dei tumori cerebrali la termoablazione laser rappresenta l’unica alternativa in caso di gliomi profondi ed inaccessibili metastasi ricorrenti necrosi da radiazione tumori cerebrali in età pediatrica così come per pazienti affetti da epilessia farmaco resistente.

Rispetto alle terapie tradizionali LITT offre l’opportunità di ripetere il trattamento in più orientazioni producendo lesioni minori nel volume circostante alla neoplasia. Inoltre la brevità della procedura consente di accorciare il decorso post operatorio permettendo la dimissione del paziente il giorno successivo all’intervento.

La procedura può avvenire sotto anestesia totale o anestesia locale tramite l’inserimento di un casco stereotassico o di una maschera termoplastica.

Nell’ottica di una procedura in anestesia totale la criticità è legata allo spostamento del paziente tra la sala operatoria e la RMN suite percorso che per motivi logistici è stato categoricamente escluso dalla Direzione Sanitaria. Pertanto si è deciso di adottare la procedura in anestesia locale.

A questo punto del processo si è valutata l’alternativa più funzionale in termini operativi tra casco e maschera. Mentre il casco stereotassico è già utilizzato in struttura per i trattamenti con Gamma Knife la procedura con maschera termoplastica non è ancora stata sperimentata in Europa di conseguenza rappresenterebbe un caso di sperimentazione clinica.

Il compito finale del SIC sarà quello di interfacciarsi con il Controllo di Gestione proponendo le due alternative in modo tale da valutare quella che ha maggiore valenza in termini di sostenibilità al fine di elaborare il report HB-HTA.

 

 

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