AUTORE PRINCIPALE
Cristian Veraldi
AFFILIAZIONE
OMNIA HOSPITAL Office
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
Cristian Veraldi – OMNIA HOSPITAL Office, Calabria
Mariano Scalfari – Arch. Mariano Scalfari – Servizi di architettura e ingegneria, CALABRIA
AREA TEMATICA
Progettazione funzionale
ABSTRACT
La relazione intende descrivere l’esperienza avuta nell’ambito della realizzazione dell’area OBI-Pronto Soccorso con sala Shock Room del P.O. “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro dove vi è stata una importante commistione tra direzione tecnica dell’ente direzione lavori e ingegnere biomedico addetto alle tecnologie mediche al fine di realizzare una progettazione quanto più funzionale in linea con le direttive della direzione aziendale che ha voluto fortemente potenziare il servizio di pronto soccorso con l’ampliamento degli spazi e contestualmente con un rilevante investimento in tecnologie.
Avuto l’incarico si è partiti esaminando le esigenze tecnologiche e mediche facendo sintesi con direzione dei lavori e committente ottimizzando spazi a disposizione al fine di renderli funzionali e idonei alle normative vigenti. Per la realizzazione di un O.B.I. da 10 posti letto ed una Shock Room da N.2 postazioni sono stati forniti 10 Monitor multiparametrici (6 da postazione fissa a muro e 4 Monitor su carrello) connessi ad una centrale di monitoraggio in rete LAN. Prevista anche la fornitura di letti di degenza di ultima generazione ventilatori polmonari e testaletto oltre ad apparecchiature per l’emergenza come Elettrocardiografi Defibrillatori e Monitor segni vitali dotando quindi il reparto di strumentazioni adeguate al contesto ed in linea con gli standard di accreditamento.
Nella shock room sono state installate 2 lampade scialitiche a led a singolo braccio da 160.000 lux in una sala opportunamente progettata di gruppo 2 creando due postazioni indipendenti con barelle radiotrasparenti compatibili per esami radiologici macchina per anestesia completa di monitoraggio elettrobisturi pompe di infusione e aspiratore chirurgico per piccoli interventi.
L’abstract intende sottolineare l’importanza di disporre oggigiorno di team multidisciplinari tanto più quando si tratta di progettazioni chiavi in mano con tecnologie mediche sempre più complesse rendendo la progettazione ancora più articolata e integrata. In un contesto come quello calabrese con l’edilizia sanitaria in fermento tali aspetti diventano imprescindibili. La progettazione richiesta è sempre più funzionale e l’ingegnere biomedico acquisisce un ruolo chiave nel fare da collante tra esigenze del sanitario e progettisti razionalizzando spazi e percorsi adeguati al paziente in linea con gli standard e compatibili con le tecnologie in campo.