AUTORE PRINCIPALE
Chiara Piga
AFFILIAZIONE
Università degli studi di Trieste
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
Chiara Piga – Università degli studi di Trieste, Friuli-Venezia Giulia
AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche
ABSTRACT
Il flusso di lavoro di anatomia patologica consiste di una serie di procedure eseguite sul campione biologico raccolto e finalizzate alla prevenzione alla diagnosi e al monitoraggio dello stato di salute del paziente. Tra tutti i dispositivi medico-diagnostici in vitro che possono essere impiegati in quest’ambito ho focalizzato l’attenzione sugli strumenti usati per il sezionamento del campione: il microtomo e il criostato. L’obiettivo del mio lavoro è l’individuazione delle azioni preventive da svolgere per una corretta Manutenzione Preventiva (MP) di questi due dispositivi; a tale scopo ho fatto un approfondimento dal punto di vista tecnologico commerciale e manutentivo di tali apparecchiature. La MP di questi strumenti è finalizzata a garantire sezioni istologiche di buona qualità uniformi e idonee all’osservazione al microscopio ottico ed a prevenire i fenomeni da sporco da paraffina. Nel caso del criostato ulteriore obiettivo della MP è quello di garantire il corretto congelamento rapido del campione biologico. Grazie all’analisi di mercato ed al confronto tra la letteratura disponibile il quadro normativo vigente e le indicazioni fornite dal fabbricante nei manuali di istruzioni e di service ho individuato le procedure manutentive relative alle caratteristiche costruttive comuni dei microtomi e dei criostati presenti sul mercato ed ho identificato le risorse strumentali necessarie per l’esecuzione degli interventi manutentivi. Le attività manutentive necessarie per una corretta MP di queste due tecnologie vanno da procedure generiche (es. verifica dell’integrità dell’involucro) a procedure specifiche (es. lubrificazione del porta-lama pulizia dei filtri del sistema refrigerante) da procedure di controllo (es. controllo del corretto funzionamento del comando a pedale di sensori e allarmi) a procedure di service (es. sostituzione dei fusibili riparazione di tubi danneggiati). In conclusione il risultato di questo lavoro è la proposta di due protocolli di MP pensati per guidare l’operatore incaricato nello svolgimento degli interventi. L’adozione di tali strumenti operativi da parte di un Servizio di Ingegneria Clinica in Outsourcing che tipicamente gestisce diversi modelli prodotti da differenti fabbricanti permetterebbe di standardizzare e ottimizzare la manutenzione preventiva di microtomi e criostati. Lo sviluppo futuro di tale lavoro consiste nel valutare l’applicabilità dei tools proposti ad un contesto operativo reale.