AUTORE PRINCIPALE
Claudio Carallo
AFFILIAZIONE
Unità di Malattie del Mertabolismo – AOU Mater Domini
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
Maria Francesca Spadea – Università Magna Graecia di Catanzaro, Calabria
Claudio Carallo – Unità di Malattie del Mertabolismo – AOU Mater Domini, Calabria
Paolo Zaffino – Università Magna Graecia di Catanzaro, Calabria
Salvatore Scaramuzzino – Università Magna Graecia di Catanzaro, Calabria
Salvatore Scaramuzzino – Università Magna Graecia di Catanzaro, Calabria
Giampaolo Pileggi – Università Magna Graecia di Catanzaro, Calabria
AREA TEMATICA
Assistenza domiciliare: le tecnologie per il territorio
ABSTRACT
Il servizio qui descritto rappresenta una nuova soluzione per la telemedicina. Si chiama S.P.HE.RE. un acronimo per Smart Pocket HEalth Record ed è il risultato di una stretta collaborazione tra il mondo della ricerca accademica e quello della pratica clinica. SPHERE è in grado di digitalizzare e spedire a chiunque in tempo reale ed in formato digitale qualunque dato numerico da ogni glucometro manometro ossimetro bilancia che non sia dotato di collegamento alla rete.
Questi dispositivi elettronici che misurano parametri vitali di solito sono già in possesso del paziente. Sebbene tali device abbiano differenti forme a seconda della loro funzione generalmente la sottoclasse di quei dispositivi che misurano uno stesso parametro hanno un design molto simile. Nonostante ciò gli attuali algoritmi di riconoscimento sono in grado di identificare specifici punti di interesse per ogni differente dispositivo.
Il punto critico dei centri di monitoraggio di telemedicina è la necessità di acquisire i dati da pazienti che risiedono nelle proprie abitazioni: lo standard attuale consiste nel fornire al paziente una strumentazione dedicata in grado di inviare i dati di interesse ad una centrale ricevente localizzata nella propria abitazione tramite connessione Wi-fi o Bluetooth.
Qui entra in gioco il più importante cambiamento introdotto da SPHERE: questo servizio è una applicazione che può essere installata su qualunque smartphone o tablet connesso al web e che non rende necessario l’acquisto di strumentazione di misura con connessione a stazioni riceventi. Il paziente deve solo scattare una foto allo strumento di misura già in possesso ed in uso mentre viene indicato il valore misurato. La foto contenente il valore di interesse è inviata ad un server che identifica e lo strumento utilizzato e legge il numero visualizzato.
Il risultato verrà inviato in forma numerica alla stazione di ascolto di telemedicina insieme ad altri dati di interesse come la data e l’ora di acquisizione la geolocalizzazione ed il modello del device permettendo di conseguenza l’archiviazione dei dati e la po