HT CHALLENGE 2019

WHATSAPP: UN’INDAGINE SULLE PROSPETTIVE DI UTILIZZO IN RADIOLOGIA DIGITALE

WHATSAPP: UN'INDAGINE SULLE PROSPETTIVE DI UTILIZZO IN RADIOLOGIA DIGITALE  

AUTORE PRINCIPALE
Daniele Giansanti

AFFILIAZIONE
ISS

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GRUPPO DI LAVORO
Daniele Giansanti – ISS, Lazio
Luca Cosentino – Università Sapienza, Lazio

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Uno dei ruoli che l’ingegneria clinica nell’ ambito dello  sviluppo di tecnologie e dispositivi per la salute     è sicuramente quello di assicurare dopo opportuna valutazione una osmosi dal mondo  dell’ industria e dei consumi a quello della sanità e salute.

Nuove frontiere sono oggi offerte dalle applicazioni per smartphone per lo scambio dei file multimediali (immagini video audio) come per esempio nel caso dei cosiddetti instant messenger.  Queste applicazioni (APP) sono utili per inviare messaggi di testo file multimediali (immagini video audio) geo-posizione ad altri utenti. Ogni giorno milioni e milioni di persone infatti usano i programmi di instant messenger come ad esempio WhatsApp per comunicare fra di loro. Queste applicazioni hanno semplificato e rivoluzionato il nostro modo di comunicare e vivere grazie alla facilità e ai bassi costi (nella maggioranza dei casi basta una semplice connessione ad Internet). Non molti anni fa per comunicare era necessario essere davanti ad un computer e avere Skype oppure era possibile mandare gli SMS o effettuare delle chiamate.

Proprio la possibilità di inviare file multimediali rende questi messenger interessanti in termini di prospettive in ambito sanitario soprattutto nell’invio di immagini statiche e/o dinamiche in ambito diagnostico medicale come ad esempio in radiologia.

La possibilità offerta dalla tastiera virtuale per navigare in modo finger based  e cooperativo in più soggetti partecipanti ai  gruppi costituiti ha un grande potenziale.

Preliminarmente è stato scelto WhatsApp come messnger essendo particolarmente apprezzato dalla comunità di utenti europei e si è poi configurato uno studio per la valutazione dell’ accettazione della tecnologia sottoposta al processo di osmosi in due passaggi. Il primo step ha riguardato  la trasmissione di immagini  statiche il secondo step la trasmissione di immagini dinamiche.

Nello specifico il challenge qui riportato è focalizzato sulla trasmissione dinamica. Attraverso un’ opportuna procedura con garanzia di privacy e sicurezza si è provveduto a convertire delle acquisizioni DICOM in formato AVI a caricarle in un cloud e ad inviarle utilizzando WhtsApp WEB tramite link url. Le prove sono state effettuate con una rete 3G al 60%  con dispositivi dotati di diverso sistema operativo e con un target di costo attorno ai 150. Un’ alta accettazione della metodologia è stata registrata tra i partecipanti allo studio (tecnici radiologici medici e ingegneri) in 25 prove.

 

 

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