AFFILIAZIONE
asp cosenza
AUTORE PRINCIPALE
Dr Bisignani Giovanni
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
Dr Bisignani Giovanni – asp cosenza, cosenza
Ing Capristo Antonio – asp cosenza, cosenza
Dr De Bonis Silvana – asp cosenza, cosenza
Ing Verta Antonella – asp cosenza, cosenza
Ing Capristo Cristina – asp cosenza, cosenza
AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina
ABSTRACT
Si presenta il sistema di telecardiologia dell’’ASP di Cosenza ( ASP) che per orografia,vastità del territorio,caratteristiche organizzative e Centri coinvolti è fra i più grandi d’Europa.
L’ASP, la più grande d’Italia, di 6700 km2 e 156 comuni, ha una orografia complessa e disagiata. Il progetto ha collegato in rete 8 ospedali, 9 Pronto Soccorso, , 30 Ambulanze (118), 59 reparti ospedalieri. 3 emodinamiche,1 elisoccorso. Per gestire flusso ed acquisizione dati è utilizzato il sistema informativo cardiologico MUSE (GE) con un’interfaccia web-based protetta da login e password che fornisce analisi dell’ECG ed indica i cambiamenti rispetto al precedente dello stesso paziente. I tracciati sono refertati,mediante tablet portatili o postazioni fisse dai cardiologi delle Unità Coronariche (UTIC).
Il sistema gestisce non solo il percorso dell’emergenza,ma anche il quotidiano percorso ospedaliero con archiviazione dell’ECG mettendo in rete, per dialogare e visionare,con database comune,tutti gli ospedali dell’ASP.
Gli obiettivi del sistema:
• una connessione in tempo reale tra 118,reparti di emergenza e UTIC per una diagnosi rapida delle emergenze cardiovascolari,limitando così il ritardo extra ed intraospedaliero ed inviando il paziente non alla struttura più vicina,ma quella più idonea
•fornire tutte le strutture ospedaliere e territoriali di elettrocardiografi collegati con UTIC e reparti, con un database unico,protocolli condivisi,per supportare il processo decisionale clinico.
Risultati: Trasmessi 1.000.000 di ecg.Parte considerevole di ECG 48,6%, è correlata alla pratica clinica di routine dei reparti,il resto 51,4% dal 118 e PS.
Il tempo medio di refertazione nei reparti si è significativamente ridotto rispetto ai tempi senza telecardiologia da 5–10 vs. 45–90 min).Per i pazienti con infarto del miocardio si è avuto, rispetto all’era pretelecardiologia, una riduzione del tempi di arrivo in emodinamica del 53,6%. La telecardiologia ha creato una rivoluzione culturale ed è diventata realtà quotidiana;durante pandemia COVID il sistema ha permesso gestione ottimale patologia cardiologica.
L’ASP, forte dell’esperienza maturata, ha deliberato un ampliamento del progetto anche con lo scopo di coniugare la digitalizzazione con l’umanizzazione coinvolgendo ancora di più il territorio e medici di famiglia creando anche una cartella clinica territoriale con l’intento di migliorare i percorsi di cura rafforzando il concetto di telecardiologia di prossimità.