AFFILIAZIONE
arnas brotzu
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Loberto Alessio
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GRUPPO DI LAVORO
Dr. Barbara Raffaele – arnas brotzu, cagliari
Ing. Loberto Alessio – arnas brotzu, cagliari
Ing. Montisci Sarah – arnas brotzu, cagliari
AREA TEMATICA
Esperienze di valutazione delle tecnologie
ABSTRACT
Il P.O. Businco dell’ARNAS Brotzu è il centro di riferimento oncologico per la Sardegna. La struttura di Radioterapia comprende 4 bunker in cui sono ubicati altrettanti LINAC ormai obsoleti in End-Of-Support.
La vetustà delle apparecchiature e il numero di fermi macchina ha portato alla riorganizzazione delle attività dell’U.O. che attualmente lavora a carico ridotto, come se la dotazione fosse di 3 LINAC.
Nel 2022 la Struttura ha effettuato in media 110 sedute/giorno di radioterapia per un totale di 1589 pazienti trattati (584 mammella, 259 metastasi, 179 prostata, etc.).
Le criticità dell’U.O. derivano prevalentemente dai limiti tecnologici delle macchine in termini di trattamenti erogabili, tempistiche di trattamento e n. di sedute da effettuare.
Obiettivo del lavoro è stato la formulazione di una proposta di ammodernamento tecnologico dell’U.O. di Radioterapia.
Nello specifico è stata condotta un’analisi sull’operatività attuale considerando il carico di lavoro delle macchine in termini di finalità terapeutiche, tecniche di pianificazione disponibili, n. di sedute e tempo di erogazione della dose. La stima dei carichi di lavoro è ottenuta applicando una formula per il calcolo dei pazienti trattati in un anno, sommando le singole patologie di riferimento, in modo da confrontare i dati attuali con una simulazione di quelli medi di trattamento caratteristici delle apparecchiature di nuova generazione.
Il trattamento di K prostata, ad esempio, viene gestito in 28 sedute per 30 min/sed. Sono pertanto necessarie 14h/pz per il completamento della terapia, da estendere ai complessivi 179 pz del 2022.
I LINAC di nuova generazione riducono il n. delle sedute da 28 ad una media di 10 dimezzando il tempo della singola seduta. In questo modo il tempo necessario per il completamento della terapia si riduce a 2.5h/pz rendendo disponibile l’apparecchiatura per l’esecuzione di ulteriori trattamenti. Estendendo l’analisi alle restanti neoplasie, è emerso che i pz/anno trattati con le attuali apparecchiature possono essere gestiti con 2 LINAC di nuova generazione. Il progetto ha permesso di programmare un importante investimento, di circa 20 milioni di euro, per l’acquisizione dei 2 LINAC, una Tomoterapia e un Cyberknife, tecnologie innovative in grado di eseguire anche tecniche speciali come il trattamento di campi estesi e trattamenti ipofrazionati di precisione che consentiranno di ampliare l’offerta sanitaria ed implementare nuovi percorsi terapeutici.