AFFILIAZIONE
università degli studi di verona, dipartimento di ingegneria e medicina di innovazione, u.o.c. chirurgia pediatrica
AUTORE PRINCIPALE
Dr., Prof. Zampieri Nicola
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GRUPPO DI LAVORO
Dr., Prof. Zampieri Nicola – università degli studi di verona, dipartimento di ingegneria e medicina di innovazione, u.o.c. chirurgia pediatrica, verona
AREA TEMATICA
Applicazioni di intelligenza artificiale in sanità
ABSTRACT
Progetto LAPO
Simulazione in chirurgia mini-invasiva: nuove frontiere di apprendimento
Negli ultimi decenni si è assistito ad una notevole crescita in ambito della simulazione chirurgica per migliorare le prestazioni tecniche e manuali dei medici specialisti in formazione in ambito chirurgico. Secondo il modello tradizionale, la carriera chirurgica inizia quando i giovani chirurghi sono ammessi a partecipare più attivamente agli interventi. Ma questo modello di formazione, in risposta al nuovo modello di Chirurgia non è più sufficientemente efficace ed efficiente. Con l’introduzione della Chirurgia Mininvasiva (MIS) c’è stata la necessità di sviluppare modelli di formazione per apprendere e provare per più tempo al di fuori della sala operatoria. La risposta a tale richiesta è stata la creazione dei simulatori chirurgici. Al momento ne esistono diversi modelli in commercio, ognuno con un proprio design e diversi programmi di formazione.
In questo progetto è stato utilizzato LAPO, un nuovo modello di simulatore laparoscopico virtuale con feedback ergonomico tattile-vibratorio, capace di monitorare e misurare diversi parametri cinematici legati al movimento. Sono stati utilizzati 2 gruppi di studio, selezionati secondo precisi criteri di inclusione ed esclusione: un gruppo A controllo inesperto e un gruppo B di esperti con almeno 10 anni di esperienza in chirurgia laparoscopica costituito da 15 soggetti. La sperimentazione ha previsto lo svolgimento di 6 esercizi differenti preimpostati sul simulatore basati su leggi della ergonomia e cinematica. Lo scopo dello studio era di identificare eventuali differenze sia tra i due gruppi, che tra l’uso della mano dominante e non dominante e di identificare la capacità di apprendimento durante lo svolgimento degli esercizi. Dall’analisi dei dati è emerso che effettivamente i candidati esperti hanno eseguito con maggior precisione e con tempi più ridotti la maggior parte degli esercizi mettendo in luce come alcuni esercizi proposti e sviluppati fossero in grado di apportare apprendimento in entrambi i gruppi e migliorarne la performance.
In conclusione, il nostro studio ha dimostrato che il nuovo concetto di simulazione proposto è efficace sia nell’apprendimento sia nel migliorare le capacità tecniche e cinematiche del soggetto che utilizza la chirurgia miniinvasiva e che deve mantenere una performance costante.