AFFILIAZIONE
altems – università cattolica del sacro cuore
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Ferrara Fabrizio Massimo
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Ferrara Fabrizio Massimo – altems – università cattolica del sacro cuore, roma
Dr. Fracasso Andrea – altems – università cattolica del sacro cuore, roma
Dr.ssa Papavero Sara Consilia – altems – università cattolica del sacro cuore, roma
AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina
ABSTRACT
La telemedicina rappresenta un elemento abilitante per l’evoluzione del sistema sanitario prevista dal PNRR per l’interazione con i pazienti e la collaborazione territoriale. Occorre però non si riduca ad una tecnologia ed una attività scollegata dalle attività in presenza, ma sia una risorsa aggiuntiva nel percorso di cura. Deve essere integrata nei processi delle singole strutture, tenendo conto degli specifici requisiti clinico-organizzativi, della patologia e delle esigenze del paziente, che assume un ruolo sempre più determinante.
Le piattaforme nazionali richiederanno del tempo per essere operative. Occorre una strategia per poter -fin da subito- erogare le prestazioni, guidare il cambiamento ed essere pronti ad integrarsi tecnicamente ed organizzativamente nello scenario futuro. L’approccio migliore è partire “dal basso”: analizzando i processi esistenti nei singoli contesti sotto il profilo sanitario, organizzativo e amministrativo, e definendo quali attività possano essere eseguite sostituendo il contatto in presenza con interazioni a distanza adottando temporaneamente un sistema di comunicazione sicuro, disponibile, di facile utilizzo e che non determini condizionamenti tecnici in futuro. Man mano che saranno disponibili le piattaforme istituzionali, il sistema di comunicazione adottato verrà direttamente sostituito con queste, capitalizzando sull’esperienza acquisita.
Con questo approccio, già da marzo 2020, il Laboratorio sui Sistemi Informativi dell’ALTEMS ha avviato “Telemedicina Subito!”, una collaborazione volontaria con oltre 20 organizzazioni sanitarie, con cui stati definiti manuali dettagliati su come erogare le prestazioni per diverse patologie e setting assistenziali, secondo gli stessi criteri delle prestazioni in presenza, ma sostituendo il contatto diretto con l’interazione remota con il paziente attraverso una sistema di comunicazione sicuro, immediato e di uso comune (Skype, Teams, Zoom, …).
Per oltre 3.400 prestazioni sono raccolti indicatori per valutarne la validità. Si riferiscono a 12 patologie diverse, oltre 1.100 pazienti di età fra 6 e 85 anni, che hanno espresso -in oltre l’80% dei casi-un livello di gradimento molto alto.
Vale infine evidenziare l’impatto sociale: dall’analisi di 2.229 prestazioni è emerso un risparmio di oltre 194.000 km, 4.500 ore in termini di spostamento, 148.000 € di spesa diretta e di oltre 18.5 tonnellate di emissioni di Co2.
I manuali ed una analisi dettagliata su www.dati-sanita.it.