AIIC AWARDS 2023

VERSO IL FSE 2.0: PROGETTUALITÀ PER IL NUOVO STANDARD DI GESTIONE DEI DATI

AFFILIAZIONE
azienda ospedaliera “s.s. antonio e biagio e c. arrigo”

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Ricci Dario

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Ricci Dario – azienda ospedaliera “s.s. antonio e biagio e c. arrigo”, alessandria
Ing. Cunietti Giulia – azienda ospedaliera “s.s. antonio e biagio e c. arrigo”, alessandria

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
Le recenti Linee Guida per l’Attuazione del FSE identificano un’architettura modulare per rendere il FSE l’unico punto di accesso ai servizi digitali, passando da un semplice «archivio» di documenti statici, ancorché firmati digitalmente, ad un ecosistema di dati clinici rilevanti, tramite una apposita componente di interoperabilità con i Sistemi Informativi Ospedalieri, denominata Gateway.
È proprio sul Gateway quindi che si concentra la maggiore parte della sfida concettuale e tecnologica che il nuovo FSE pone davanti ed è in questa logica che nella Azienda Ospedaliera di Alessandria stiamo cercando di avviare le complicate fasi di analisi dell’AS-IS e progettazione delle specifiche di messa a terra rispetto al contesto ospedaliero delle specifiche indicate nelle linee guida.
Per generare dati strutturati occorrono processi “digital by design” e una maggiore “adoption” dei sistemi di CCE che, con tanta fatica e costi, le Direzioni Aziendali hanno messo su negli anni.
Per garantire l’interoperabilità, occorre presidiarne le tre componenti fondamentali secondo la definizione HIMSS, ovvero fundamental, strutturale e semantica, che consente che più sistemi possano trasferire e utilizzare le informazioni attraverso una terminologia uniforme.
Nel FSE 2.0, il gateway dovrà garantire gli ultimi due livelli, poiché a tale elemento spetta il compito, dai documenti CDA2 oppure dai messaggi HL7 v.2, di estrarre dati e convertirli in formato FHIR e di validarne il contenuto secondo terminologie codificate mediante lo standard Common Terminology Services 2 (CTS2).
È pertanto in fase di sviluppo un prototipo di PIM (Platform Indipendent Model) per l’integrazione tramite CTS 2 tra il Terminology Server e il Repository aziendale e, adoperando algoritmi di NLP, automatizzi la codifica delle prestazioni adoperate oggi nel rispetto degli standard in termini di:
– Adozione delle codifiche terminologiche standard per l’identificazione univoca del dato clinico (ICD-9-CM per le diagnosi, gli interventi e i quesiti diagnostici; LOINC per le specialità d’esame e i risultati delle misurazioni di laboratorio; SNOMED-CT per la terminologia medica; ecc…);
– Interazione con una componente per la gestione dei dizionari e delle codifiche basata sulle specifiche CTS 2, che permettono di attuare un’interfaccia standardizzata per l’utilizzo e la gestione delle terminologie.

 

 

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