HT CHALLENGE

CLASSIFICAZIONE NAZIONALE E REPERTORIO DEI DISPOSITIVI MEDICI NELLE ATTIVITÀ DI INGEGNERIA CLINICA

Autori »
Lista completa degli autori

Area tematica
Gestione delle tecnologie biomediche

Abstract
La Classificazione Nazionale (CND) e la Banca Dati/Repertorio (RDM) sono i sistemi di classificazione e codifica ufficiali per i Dispositivi Medici in Italia, adottati rispettivamente nel 2005 e nel 2009.
Nonostante siano ormai di utilizzo comune e condiviso per tutto il complesso mondo dei dispositivi monouso, questi strumenti sono tuttora adoperati in modo limitato per quanto riguarda le apparecchiature biomediche, in particolare nell’ambito delle attività tipiche di un SIC.
In questo lavoro vengono presi in considerazione i numerosi vantaggi che un sistema di classificazione e codifica univoche può fornire sia per quanto riguarda la gestione del parco tecnologico sia per la valutazione e il processo di approvvigionamento della apparecchiature.
Al contempo, si cerca di individuare quali siano le eventuali cause ostative ad una maggiore diffusione di CND e RDM nel mondo dell’ingegneria clinica, siano queste di carattere culturale, organizzativo o se vi siano piuttosto limitazioni intrinseche a livello di contenuto informativo che non rendono i due strumenti interessanti nell’attività quotidiana.
Per quanto riguarda la fase di valutazione ed approvvigionamento, disporre di una panoramica completa dei modelli presenti sul mercato in una particolare classe tecnologica risulta particolarmente interessante per diminuire l’asimmetria informativa, in particolare nel caso di apparecchiature registrate in RDM, per cui si possono trovare informazioni altrimenti difficilmente reperibili, quali manuale d’istruzioni e scheda tecnica.
Per le attività di gestione del parco tecnologico, CIVAB, pur nelle sue evoluzioni apocrife (data la mancanza di aggiornamenti ufficiali), costituisce nella quasi totalità delle aziende sanitarie lo strumento di identificazione anagrafica delle apparecchiature. Nonostante il maggior contenuto informativo e l’ufficialità di CND e RDM, esistono alcune lacune (DM di Classe I esteri, apparecchiature pre- RDM) che non permettono un passaggio immediato ed indolore ai nuovi strumenti. Proprio per risolvere queste limitazione, un gruppo di lavoro AIIC ha elaborato una proposta di integrazione tra CND, RDM e CIVAB che permetta un passaggio ai primi consentendo però una copertura completa delle possibili diverse apparecchiature installate.

 

Autori
Giovanni Guizzetti asst pavia pavia italy








Torna su »

Condividi