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Area tematica
Sviluppo di tecnologie e dispositivi per la salute
Abstract
L’evoluzione culturale portata dalla rivoluzione digitale ha aumentato le esigenze degli operatori e dei cittadini rendendo indispensabile un adeguamento verso l’alto delle proposte tecnologiche anche in settori tecnologicamente maturi come quello dell’elettrocardiografia. L’implementazione canonica di un’applicazione per elettrocardiografia è infatti basata su server ma, sviluppare server in-house comporta importanti limitazioni di ordine economico, strutturale e di adeguamento alle evoluzioni tecnologiche e alla domanda di servizi e prestazioni. Il cloud computing si è proposto negli ultimi anni come una soluzione tecnologica in grado di risolvere le limitazioni sovraesposte. Attraverso questo approccio la gestione dell’infrastruttura è demandabile al fornitore di servizi, si può operare con un più elevato livello di controllo, fornire servizi condivisi mantenendo la compatibilità coi sistemi legacy dei diversi utenti. Tuttavia, sono ancora poche le esperienze operative di cloud in sanità ed in particolare nel mondo della diagnostica strumentale. Per rispondere alle diverse esigenze di servizio e soddisfare in modo compiuto ed assoluto le restrizioni di sicurezza e privacy imposte dalle normative l’archiviazione e gestione di dati multiutenti su piattaforma cloud, comporta la soluzione di alcuni problemi di ordine tecnologico e di scelta architetturale.
In tale ottica, Cardioline Spa con la collaborazione di un team di ricerca multidisciplinare ha realizzato un progetto di reingegnerizzare dei propri sistemi per elettrocardiografia passando da un’infrastruttura stand-alone a una basata su cloud rispondente ai livelli di sicurezza e privacy dettati dal panorama normativo europeo (Regolamento UE 2016/679). La necessità di gestire un ampio portafoglio di utenti sulla stessa piattaforma ha portato a definire una architettura multi-tenant che include servizi per la gestione della scalabilità, per lo storage strutturato e crittografato tramite DB relazionale, per l’archiviazione dei dati grezzi e per l’invio di notifiche. Particolare attenzione è stata data all’integrazione con i sistemi informativi sanitari e i Fascicoli sanitari nazionali con l’utilizzo i protocolli standard di interoperabilità. (HL7).
Tale processo ha consentito di ottenere uno strumento accessibile ai diversi utenti (strutture ospedaliere, rete di servizi, singolo professionista) per consultare e rivedere esami ECG, in totale sicurezza e rispetto della privacy del paziente.
Autori
Samuele Malavasi cardioline spa trento italy
Sara Gasperetti cardioline spa trento italy
Giandomenico Nollo dipartimento di ingegneria industriale, università di trento trento italy
Simona Anzivino dipartimento di ingegneria industriale, università di trento trento italy
Pasquale Semeraro cardioline spa trento italy
David Lombardi cardioline spa trento italy
Fabio Rangoni cardioline spa trento italy