AUTORE PRINCIPALE
GIUSEPPE FUSCHINO
AFFILIAZIONE
I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ)
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
GIUSEPPE FUSCHINO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata
ENZO ARMINIO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata
PASQUALE DI LEO – I.R.C.C.S. CROB di Rionero in Vulture (PZ), Basilicata
AREA TEMATICA
Health Technology Assessment
ABSTRACT
Nell’ultimo decennio nella regione Basilicata si è assistito ad un significativo aumento delle patologie tumorali con un conseguente aumento dei casi di pazienti critici in fase terminale.
Per questa tipologia di pazienti l’Hospice dell’IRCCS – CROB di Rionero in Vulture rappresenta una risorsa fondamentale essendo una struttura di ricovero ospedaliero che attualmente consta di n.8 posti letto in cui il malato inguaribile e la sua famiglia possono trovare sollievo per un periodo circoscritto e poi fare ritorno a casa o per vivere nel conforto gli ultimi giorni di vita.
Il Servizio di Ingegneria Clinica dell’I.R.C.C.S. – C.R.O.B. allineandosi alle prescrizioni del Piano Tematico “Servizi di cura per anziani” – Obiettivo di servizio II approvato dalla Regione Basilicata attraverso metodologie proprie dell’Hospital based HTA ha definito gli interventi da eseguire e il fabbisogno in termini di apparecchiature. Il progetto di ammodernamento tecnologico finanziato dalla regione Basilicata ha previsto le seguenti fasi:
- la definizione degli obiettivi analisi delle esigenze e studio di fattibilità
- l’analisi costi/benefici
- la predisposizione della procedura di gara finalizzata all’avvio della realizzazione.
L’implementazione del progetto ha reso evidenti i benefici in termini di miglioramento del comfort e della qualità dell’assistenza ai pazienti affetti da patologie oncologiche e non oncologiche con caratteristiche di terminalità di miglioramento delle attività diagnostico-terapeutiche nonché di miglioramento delle condizioni dell’ospitalità dei caregiver.
L’ammodernamento delle tecnologie e delle attrezzature in fase di completamento permetterà di ottenere nuove tipologie di prestazioni da erogare da cui deriveranno indiscutibili miglioramenti dei livelli assistenziali dovuti all’utilizzo di sistemi sempre più appropriati alle peculiari esigenze clinico-assistenziali dei pazienti trattati. Per il prossimo futuro ci si auspica che l’introduzione di nuove tecnologie biomediche sia anche l’opportunità per agevolare i percorsi di certificazione di qualità (ISO 9001 e ESMO) dell’U.O.D. Cure Palliative – Hospice.