AUTORE PRINCIPALE
GRETA MESOLELLA
AFFILIAZIONE
HOSPITAL CONSULTING SPA
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
GRETA MESOLELLA – HOSPITAL CONSULTING SPA, Toscana
AREA TEMATICA
Gestione del rischio clinico
ABSTRACT
La trasformazione digitale in ambito sanitario sta avendo un forte impatto su vari fronti: robotizzazione privacy introduzione di nuove fonti di rischio etc. Tutti questi aspetti hanno una necessità comune: prevedere una gestione integrata della totalità delle attività che ruotano intorno alla realtà sanitaria. Infatti spesso come in tante altre realtà aziendali si tende ad avere gestioni separate di quelle che sono le attività core e quelle che sono tutte le altre attività di supporto rientranti nel facility management (FM). Il FM come servizio di supporto alle attività core secondo un modello di Key Performance Indicator (KPI) riesce a garantire al cliente il raggiungimento di obiettivi sui quali è misurata l’attività. In questo il facility manager tende ad avere una gestione olistica anche nell’ottica di un sistema SQA integrato (Sicurezza Qualità Ambiente). Una volta individuati i servizi di supporto (dalla mensa ai servizi di manutenzione di impianti ed apparecchiature) e le strategie di scelta dei fornitori (“make or buy”) subentra un focus importante sull’analisi e la valutazione dei rischi. Da qui inizia a farsi sentire la compresenza di attori diversi che devono interfacciarsi l’un l’altro per meglio gestire le interferenze ed andare a ridurre al minimo la totalità dei rischi: il facility manager con le attività che gestirà andrà ad introdurre rischi interferenziali che si andranno a sommare ai rischi propri dell’attività sanitaria ovvero rischio clinico e rischio sui luoghi di lavoro per gli operatori sanitari. La visione a tutto tondo dei rischi e della sfera “sicurezza” del mondo sanitario si completa con il rischio informatico strettamente connesso alla cyber security ai Big Data e alla gestione della digitalizzazione dei dati. In questo approccio il FM può essere di gran supporto alla realtà di un’azienda ospedaliera sia nella progettazione ex novo che nel caso di strutture pre-esistenti (per esempio nel caso di trasferimento di attività ospedaliere in reparti/strutture diverse) con l’applicazione del modello PDCA per un continuo controllo dei processi. A supporto di quanto detto nella connessione tra industria 4.0 e sanità 4.0 è evidente che il facility manager gioca un ruolo cardine. La sfida al FM sarà quella di avere la gestione della realtà sanitaria il più integrata possibile toccando tutti gli aspetti sopra evidenziati adeguandosi al continuo sviluppo della tecnologia e all’era dell’industria 4.0 e dei Big Data.