AFFILIAZIONE
santagostino
AUTORE PRINCIPALE
Baroni Mirco
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
Baroni Mirco – santagostino, milano
Cattaneo Giacomo – santagostino, milano
Gucciardi Marco – santagostino, milano
AREA TEMATICA
Interoperabilità dei dispositivi medici e cybersecurity
ABSTRACT
Santagostino è una rete poliambulatoriale privata di 31 sedi diffuse in 7 province, con un’offerta clinica che comprende diverse aree specialistiche basate sulle bioimmagini, con diagnostica per immagini convenzionale, odontoiatrica ed endoscopica.
Di frequente lo stesso specialista lavora in più sedi e il paziente segue il medico: è necessario quindi che le acquisizioni siano sempre accessibili a prescindere dalla posizione geografica.
Il protocollo di comunicazione DICOM è ormai uno standard noto; vista la nostra realtà, stiamo sfruttando intensivamente sia i servizi che le diverse modalità per offrire un quadro completo al clinico e una conservazione digitale al paziente.
Per questo progetto oltre ai servizi DICOM più comuni viene incentivato l’utilizzo del servizio Query/Retrieve per il trasferimento degli studi da PACS direttamente verso le apparecchiature di diagnostica, in modo che gli specialisti possano consultare un precedente durante la nuova acquisizione o estrarre delle nuove ricostruzioni.
Importante è l’impatto sull’odontoiatria nel nostro caso: sono in uso ortopantomografi con caratteristiche diverse per ragioni storiche e le cure sono svolte su diverse sedi: con questo servizio le bioimmagini vengono importate temporaneamente all’interno del gestionale di radiologia odontoiatrica locale, a prescindere da dove siano state acquisite.
Il lavoro si è concentrato in più sulle modalità che possono essere inviate a PACS, di conseguenza oltre alle più note (CR, CT, MR, MG, US) sono state aggiunte quelle da prestazioni di:
-endoscopia [ES];
-odontoiatria [PX, DX, CT, IO];
-densitometria DEXA [BMD];
-oculistica [OPT, OPV];
-elettrocardiografia [ECG];
-dermatologia, chirurgia [DMS, OT].
Viene incentivato con un rinforzo positivo il sistema di recupero delle immagini sopra descritto; inoltre il paziente potrà accedere in maniera sicura delle immagini e segnali acquisiti digitalmente sulla nostra versione di FSE
Per il team di Ingegneria Clinica il sistema implementato si è tradotto in un calo delle richieste di assistenza sul recupero di documentazione iconografica inter-sede e in un alto grado di conversione e soddisfazione di specialisti e di pazienti.
I prossimi obiettivi di sviluppo sono un aumento delle modalità inviate allo storage partendo da oculistica e diagnostica di laboratorio; è inoltre in fase di studio la possibilità di utilizzo dei metadati DICOM per la cartella clinica interna tramite l’interoperabilità della comunicazione HL7/FHIR.