AIIC AWARDS 2022

DOMOMEA: LA TELERIABILITAZIONE DOMICILIARE PER IL PAZIENTE POST-ICTUS

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Gusai Elisa – università di cagliari, cagliari
Dr. Zedda Andrea – università di cagliari, cagliari
Dr. Caruso Marco – politecnico di torino, torino
Dr. Bertuletti Stefano – università di sassari, sassari
Ing. Baldazzi Giulia – università di cagliari, cagliari
Dr. Spanu Salvatore – università di cagliari, cagliari
Dr. Pibiri Andrea – università di cagliari, cagliari
Prof. Monticone Marco – università di cagliari, cagliari
Prof. Cereatti Andrea – politecnico di torino, torino

AREA TEMATICA
Innovazione (processi, prodotti, servizi)

ABSTRACT
L’ictus cerebrale è una delle principali cause di morte e disabilità, e la gestione del paziente comporta importanti problemi sociali ed economici. A causa di problemi economici, logistici o motivazionali, diversi pazienti abbandonano i protocolli di riabilitazione neuromotoria dopo la dimissione ospedaliera, compromettendo il pieno recupero delle proprie capacità motorie. La teleriabilitazione può aiutare a superare questi problemi, sfruttando tecnologie a basso costo che consentono la riabilitazione domiciliare con monitoraggio a distanza.
DoMoMEA è un sistema di teleriabilitazione store-and-forward sviluppato dall’Università di Cagliari e dall’Università di Sassari nell’ambito dei progetti Cluster finanziati da Sardegna Ricerche con fondi POR FESR 2014/2020. Si tratta di un sistema a basso costo pensato per la riabilitazione a corpo libero di pazienti con disabilità lieve o moderata. Sfrutta una TV-box Android, o un tablet, che propone al paziente un protocollo di 14 esercizi riabilitativi pensati e programmati in modo da allenare sistematicamente gli arti superiore ed inferiori ed il tronco, fino alla soglia di fatica moderata.
Un sistema di sensori indossabili (fino a 7 unità magneto-inerziali e fino 5 sensori di forza a film sottile), Bluetooth, comunica con l’host Android trasmettendo informazioni sul movimento del paziente. Tali informazioni vengono elaborate in tempo reale nell’App Android, sviluppata in Unity3D, per ricostruire le catene cinematiche che consentono la misura di angoli articolari e la ricostruzione del movimento nello spazio (anche per esercizi complessi come il reaching). Quindi, i dati cinematici e di forza sono usati per permettere al paziente di interagire con interfacce di esercizio serie o exergame riabilitativi. Il paziente riceve feedback automatici motivazionali e di correzione dei movimenti compensatori.
Un report sintetico è trasmesso a un server remoto via https attraverso una VPN. Una web-app permette al team di riabilitazione di valutare quantitativamente i progressi, cambiare gli obiettivi e mandare messaggi al paziente. Test preliminari eseguiti su 11 volontari sani anziani hanno consentito di valutare l’usabilità del sistema (82 ± 6 punti su 100 nella system usability scale). Sorprendentemente, nonostante la loro scarsa alfabetizzazione informatica e l’età avanzata, tutti i partecipanti hanno trovato il sistema facile da usare e divertente. È in corso l’adattamento del sistema per altre patologie.

 

 

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