AFFILIAZIONE
settore 3 assistenza farmaceutica – assistenza integrativa e protesica – farmacie convenzionate – educazione all’uso consapevole del farmaco -dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari – regione calabria
AUTORE PRINCIPALE
Dott.ssa Veraldi Marianna
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
Dott.ssa Veraldi Marianna – settore 3 assistenza farmaceutica – assistenza integrativa e protesica – farmacie convenzionate – educazione all’uso consapevole del farmaco -dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari – regione calabria, catanzaro
AREA TEMATICA
Valutazione delle tecnologie ed esperienze innovative di procurement
ABSTRACT
Negli ultimi decenni si è assistito ad un crescente interesse per la valutazione delle tecnologie sanitarie, come strumento di gestione e di supporto alla realizzazione della clinical governance sui vari livelli decisionali del Sistema sanitario nazionale con un approccio evidence-based. Nel dicembre 2021 è stato approvato il regolamento europeo in materia di HTA (Regolamento UE 2021/2282); si prevede che gli Stati membri cooperino per effettuare valutazioni cliniche e consultazioni scientifiche in modo congiunto unendo le forze anche per quanto riguarda l’individuazione di tecnologie sanitarie emergenti.
La regione Calabria, regione in piano di rientro dal 2009, attualmente presenta un disavanzo sanitario oltre i 100 milioni di euro con un punteggio LEA, inferiore alla soglia di adempienza di 160 punti. Il governo regionale ha cercato negli anni di implementare un sistema HTA. Un primo tentativo nel Piano Regionale per la Salute 2004–2006. Successivamente con il DGR n. 302 del 25 maggio 2009 è stata istituita un’“Area Staff” all’interno del Dipartimento “Tutela della Salute e Politiche Sanitarie”, con l’obiettivo di attivare un percorso regionale di HTA. L’anno successivo con il DGR n. 148 del 27 febbraio 2010, viene costituito un Gruppo Regionale di Health Technology Assessment al cui interno erano previste diverse figure professionali, dall’ingegnere clinico, al farmacista, alla direzione sanitaria, all’esperto di ecomomia sanitaria, epidemiologo, esperti in revisione della letteratura scientifica. Un progetto, quello dell’HTA regionale, che in Calabria non è mai del tutto decollato.
Disporre di un nucleo HTA su base regionale e declinato alle singole Aziende Sanitarie, conduce a due risultati: al contenimento dei costi in termini di scelta economicamente vantaggiosa e appropriatezza della tecnologia e alla validazione clinica secondo un approccio scientifico, che si traduce in miglioramento qualitativo delle prestazioni e dell’organizzazione sanitaria, contrastando i due elementi di maggior rischio per la sanità calabrese: il deficit economico e il crollo dei livelli essenziali di assistenza (LEA). L’obiettivo è creare una sanità di valore, inteso come rapporto tra Outcome e costi, prerogativa in una regione come la Calabria in piano di rientro.
È necessario quindi diffondere la consapevolezza che l’attività di HTA è una opportunità di riduzione della spesa accompagnato da un contestuale miglioramento dei servizi.