AFFILIAZIONE
sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Roccasalva Marco
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Lago Paolo – sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo, pavia
Dr.ssa Livraghi Alessandra – sc dip medicina diagnostica e servizi s.i.m.t., fondazione irccs policlinico san matteo, pavia
Prof.ssa Odone Anna – dip sanità pubblica, medicina sperimentale e forense, università di pavia, pavia
Ing. Roccasalva Marco – sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo, pavia
Ing. Ragazzo Veronica – sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo, pavia
Ing. Silveri Giulia – sc ingegneria clinica aziendale, fondazione irccs policlinico san matteo, pavia
Dr. Perotti Cesare – sc dip medicina diagnostica e servizi s.i.m.t., fondazione irccs policlinico san matteo, pavia
AREA TEMATICA
Reingegnerizzazione data driven di percorsi e processi
ABSTRACT
Il Centro di Lavorazione e Validazione della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo lavora 50.000 sacche di sangue/anno utilizzando una metodica semiautomatica definita “Buffy-Coat”. Inizialmente viene effettuata la centrifugazione della sacca di sangue intero che permette la sedimentazione dei vari emocomponenti in tre strati sovrapposti all’interno della sacca di raccolta. Successivamente utilizzando separatori cellulari automatici con sensori ottici si ottiene, mediante un’azione meccanica di spremitura, il passaggio delle varie componenti del sangue dalla sacca di partenza alle sacche satelliti collegate. Gli emocomponenti che si ottengono da tale procedimento sono: emazie concentrate prefiltrate deleucocitate, plasma da scomposizione e buffy-coat ricco in piastrine. L’obbiettivo dello studio è quello di valutare l’introduzione di un sistema totalmente automatizzato della lavorazione del sangue analizzando l’impatto tecnologico, clinico e organizzativo. Il sistema totalmente automatizzato integra la centrifuga e il separatore cellulare riducendo il numero di passaggi manuali da parte dell’operatore e potenzialmente diminuendo la probabilità di errore. Inoltre, il dispositivo permette di ottenere, in aggiunta ai tre emocomponenti, una frazione ematica contenente una fonte pulita di leucociti, senza interferire sulla produzione di piastrine ed utile per fini di ricerca scientifica. Inoltre, il dispositivo permette il processamento contemporaneo di 4 sacche di sangue intero in un intervallo di 20 minuti. Infine, dal punto di vista organizzativo, il sistema permette la rimodulazione dell’area di lavoro. La sperimentazione ha avuto una durata di 15 giorni e ha permesso di confrontare la processazione di 200 sacche di sangue intero lavorate automaticamente con i dati storici raccolti nel 2020. I dati raccolti per la convalida del dispositivo sono confrontati con i parametri richiesti dalla normativa vigente e con i risultati dei controlli di qualità eseguiti in laboratorio.