AUTORE PRINCIPALE
Elisa Bernotti
AFFILIAZIONE
Ospedale San Raffaele
VALUTA IL CHALLENGE
GRUPPO DI LAVORO
Elisa Bernotti – Ospedale San Raffaele, Lombardia
Luca Diamanti – Ospedale San Raffaele, Lombardia
AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche
ABSTRACT
La manutenzione è parte cruciale del ciclo di vita di un apparecchio elettromedicale e la valutazione della sua efficacia è fondamentale al fine di ottimizzare le risorse disponibili nei dipartimenti di Ingegneria Clinica. L’espressione “Evidence-based” nata in medicina può essere applicata anche alla manutenzione: fare “Evidence Based Maintenance” (EBM) significa monitorare le performance di manutenzione a partire dalle evidenze (storia dei guasti) ed apportare le necessarie modifiche per migliorarne l’efficacia.
All’interno dell’IRCCS San Raffaele di Milano una classe di apparecchiature particolarmente significativa è costituita dalle pompe a siringa di infusione e nutrizionali (oltre 1.200 in tutto). In questo lavoro ci si è concentrati sulla loro manutenzione correttiva analizzando lo storico degli interventi effettuati tra il 2015 e il 2018 ottenendo una panoramica completa dei guasti più frequenti.
Gli esiti sono stati analizzati per reparto in modo da confrontare modalità d’uso e problemi diffusi intervistando alcuni caposala. Dall’analisi è emerso che circa il 53% dei guasti per le pompe a siringa e il 32% per quelle di infusione è causato da cattivo utilizzo (cadute urti accumulo di liquidi). Si è stimato che l’ospedale spenda oltre 60.000€/anno per le relative riparazioni.
Una volta ottenuta una visione sintetica del problema si è potuto lavorare sullo sviluppo di azioni correttive e preventive. Nello specifico si è pensato di:
- 1) Attivare corsi di formazione per sensibilizzare i diretti utilizzatori delle pompe a un uso più corretto. Dato il tipo di impiego e la grande velocità con cui le pompe ruotano tra i reparti seguendo il paziente non sarà possibile azzerare i guasti da cattivo utilizzo ma con successivi studi EBM potremo analizzare l’efficacia degli interventi formativi.
- 2) Ipotizzare una centralizzazione della gestione delle pompe così che il reparto possa ritirare le apparecchiature necessarie presso uno sportello centrale renderle quando si guastano o non servono più e in caso di bisogno riceverne altre in sostituzione sempre verificate e correttamente manutenute. Questo potrebbe ridurre il fabbisogno totale dell’ospedale in quanto eviterebbe che i reparti debbano mantenere una scorta propria di pompe di backup; inoltre si ridurrebbero i prestiti tra reparti garantendo un maggior controllo del parco macchine.